Blood and Chocolate <3

di francydenis
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Blood and Chocolate

-Te ne devi andare!-disse pacatamente la donna.

-Ma mamma perché devo andarmene?Io vi voglio bene!-singhiozzò la bimba dagli occhioni blu.

-Non chiamarmi mamma!Tu non puoi stare con noi,tu non sei come noi!-dopo,il buio.”



-Lizzy!arriveremo tardi!-si sentirono dei passi veloci dal piano superiore.

-Arrivo,arrivo!-una ragazza,sui 17 anni dagli occhi blu,apparve sulla soglia delle scale mentre si sistemava un nastro blu alla fine della lunga treccia nera che le cadeva sulla spalla.

-Finalmente!Su sali in macchina che ti accompagniamo-.

La famiglia Darcy salì in macchina pronta per iniziare un nuovo giorno in una nuova città.

-Tesoro sei tesa per il tuo primo giorno di scuola?-chiese il capo famiglia.

-Mmm...a dire il vero no:sarà come tutte le volte,nessuno mi si avvicinerà,le materie saranno sempre le stesse,e i professori saranno sempre i soliti fantocci che a fine giornata torneranno a casa soddisfatti di averci impartito le loro “perle di saggezza e sapienza” in modo da esser convinti di svolgere eccezionalmente il loro mestiere ed essere in pace con loro stessi-rispose la ragazza.

-Lizzy non puoi essere così pessimista,magari stavolta ti troverai bene e non troverai ad insegnarti i soliti “fantocci” come dici tu-.

-Siamo arrivati!buona giornata Elizabeth!-e prima di scendere dalla macchina le diede un bacio sulla guancia.

-Elizabeth!-il richiamo le fece arrestare i passi.

-Ti veniamo a prendere o tornerai da sola?-

-Tornerò da sola!-e ricominciò a camminare verso l'edificio.

Per i corridoi c'erano già vari studenti che passeggiavano,chiacchieravano,ridevano e prendevano in giro qualche povero malcapitato.

Cercò l'ufficio con su scritto “Segreteria alunni”.

Quando lo trovò bussò ad una porta in legno chiaro piuttosto sottile con in cima un luminaio in vetro plastificato da cui filtrava la luce artificiale.

-Avanti-.

Entrò.

-Buon giorno...dovrei ritirare il mio orario-disse.

-Nome?-chiese un'anziana signora che sicuramente a poco sarebbe andata in pensione.

-Elizabeth Darcy-.

La signora le diede l'orario,gli diede un'occhiata e vide che di li a poco avrebbe avuto letteratura.

-Questo è un foglio che devono firmare tutti i tuoi professori e che dovrai consegnarmi a fine settimana-e le porse un altro foglio.

Suonò la campanella.






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