Un miracolo

di Annette85
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Nota: Storia scritta per il Meme di San Valentino e basata sul prompt "The miracle of having met you was preordained from long ago"
Buona lettura^^


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Un miracolo

Rigirò il rimasuglio del contenuto nel bicchiere guardandolo come ipnotizzato per qualche istante. Quella sera Ron era uscito con Hermione, così si era ritrovato solo per l’ennesima volta. La solitudine non era la migliore compagnia che si potesse aspettare per quella serata. Bevve anche l’ultimo sorso di liquore e si appoggiò allo schienale della sedia come stravolto.
Uno scricchiolio dalla stanza accanto lo destò dai pensieri, ma non gli diede molto peso, così chiuse gli occhi e cercò di far vagare i pensieri altrove, lontano dai soliti problemi.
«Non puoi continuare così», disse una voce alle sue spalle.
«Peccato che sia l’unico modo», rispose senza aprire gli occhi.
«Non è vero», disse Angelina, allora, facendo qualche passo verso George.
A quelle semplici parole, il Mago aprì gli occhi e li fissò in quelli dell’amica: come si permetteva di dirgli come vivere? In fondo lei aveva perso solo un amico, mentre lui aveva perso un fratello, un gemello, la parte più importante della sua vita. Niente avrebbe potuto risollevarlo dal baratro nel quale era sprofondato, nonostante ormai fossero passati cinque anni. Angelina avrebbe potuto almeno cercare di capire.
George spostò lo sguardo ancora una volta sul bicchiere ormai vuoto: «Tu non puoi capire», sussurrò più a se stesso che alla donna davanti a sé.
«Smettila di ripeterlo!» urlò Angelina strattonandolo violentemente.
I due si trovarono così a pochi centimetri l’uno dall’altra: George si girò per guardarla di nuovo e involontariamente sfiorò le labbra dell’amica con le proprie. Quello che sentì in quel contatto lo sconvolse e lo risollevò, sembrava che la vita avesse ripreso a scorrere nelle sue vene.
«Scusa», rispose prima che Angelina potesse dire altro. Si alzò dalla sedia, spostò di lato l’amica e si smaterializzò nel posto più lontano che riuscì a pensare, voleva pensare senza ulteriori distrazioni o interruzioni.





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