Di nuovo fuori
Erano passati 7 anni da quando
Draco aveva respirato l’aria pura del giorno. 7 anni in quella cella fetida e
puzzolente, solo con i suoi ricordi e i suoi pensieri: dolore, rabbia,
rimpianto. Aveva perso i suoi anni migliori, dai 19 ai 26 anni chiuso ad
Azkaban. Aveva molte colpe, ma si era pentito,in quei lunghi anni aveva avuto modo di pensare
e ricordare tutto quello che aveva
fatto, le persone che avevano sofferto a causa sua, soprattutto 2 volti gli
tornavano in mente: piton, il suo padrino, l’unica persona che gli aveva voluto
bene; e Potter, il suo peggior nemico, colui che lo
aveva fatto sentire sempre un pezzo di merda. Il
primo lo aveva quasi ucciso e al secondo aveva portato via l’unica persona che
poteva considerarsi di famiglia… Lupin, lo aveva
consegnato a suo padre e quest’ultimo lo aveva
ucciso.
Per 7 lunghi anni aveva sperato
che qualcuno dei suoi vecchi amici di scuola andasse a tirarlo fuori,
garantendo per lui, ma nessuno era venuto. Così la mattina in cui le guardie
erano andate a prenderlo dicendogli che un uomo aveva garantito per lui era
rimasto sconvolto. La prigione ormai si era svuotata quasi del tutto. Il nuovo
ministro della magia aveva stabilito che chiunque avesse avuto un garante,
sarebbe uscito da Azkaban, vissuto per un anno nella casa del garante e poi
sarebbe stato libero. Draco era solo, i suoi erano morti durante l’ultima
battaglia, avevano preferito seguire l’oscuro nella caduta piuttosto che
scontare la pena. Piton era su una sedia a rotelle e lo detestava, era solo,
chi mai poteva essere così folle a garantire per lui?
Uscì nel cortile e trovò un
gruppo di persone ad attenderlo: il ministro della magia Ronald
B. Weasley, sua moglie Hermione
Granger, Virginia Weasley,
Neville Paciok e colpo di scena… il miglior auror in circolazione da tutti i tempi: Harry Potter. Gli anni erano passati e lui era diventato un bel
uomo: corpo scolpito, spalle larghe, capelli lunghi e ribelli, il suo solito
sorriso magnetico e gli occhi verdi, profondi e sereni.
-
Harry sei sicuro di quello che stai facendo? Lui è
Draco, Draco Malfoy, lo odi dal primo anno di scuola
e ora garantisci per lui? Te lo porti a casa… la casa di Sirius, lo sai o non
chi era sua zia e suo padre?
-
Ron… Signor ministro… so
quello che faccio, lui ha fatto degli errori, come tanti, ma ha pagato, 7 anni
in prigione sono molti, ci ha passato più tempo di chiunque altro… e poi mi
pare che questa legge l’hai proposta e approvata tu.
-
Si, ma che c’entra! Ti farai solo del male… lui ha
ucciso Lupin… a proposito, Severus che ne pensa?
-
Non lo sa… occhio non vede…
-
Ma sei cretino? Ci vivrà insieme, non credi sia troppo
anche per lui? So che ti vuol bene, ma non credo che questa la possa sopportare
-
Severus, vuole solo che io sia felice… senti Ron tre mesi fa abbiamo fatto lo stesso stupido discorso e
ora mi dai ragione per averlo fatto. Credi che non abbia riflettuto?
-
Lo so, ma Severus ancora non ha accettato la sua
condizione e non credo che lo farà molto presto, tu porti a casa il
responsabile della sua menomazione.
-
Dovrà affrontarlo!!! Altrimenti non vivrà mai
serenamente.
-
Harry, ragiona è Malfoy…
-
Lo so chi è ma non è giusto che stia ancora qui, non ha
ucciso nessuno.
-
Ma torturato sì.
A parlare era stato Neville,
Draco ricordava… era stato il primo che aveva torturato, aveva fatto pratica su
di lui con le maledizioni senza perdono, solo l’intervento della piccola Weasley lo aveva salvato da un Avada
Kevrada.
Si schiarì la voce in modo tale
da farsi notare dagli altri
-
Bene, il prigioniero 3012, il cui nome è Draco Lucius Malfoy, per la legge 456
del codice magico e per ordine del ministro Ronald Bilius Weasley, è assegnato con
effetto immediato al garante Potter Harry James, mago, ordine di merlino, supremo pezzo grosso del Wizegamot, auror di 7 livello e
insegnante della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Vivrà con il suddetto per la durata di 365 giorni, dovrà trovarsi un lavoro.
Non le è permesso usare la magia se non per il suddetto impiego. Le è tutto
chiaro?
-
Sì
-
Qualche domanda?
-
No.
-
Vada a ritirare i suoi effetti. Harry noi ci vediamo a
cena questa sera, faremo il punto della situazione
Detto questo Ron,
Hermione, Neville e Ginny
scomparvero con un sonoro pop. Draco si trovò solo con Harry, era completamente
frastornato. Si specchiò nei suo occhi stranamente sorridenti e benevoli. Gli
disse di seguirlo. Presero una nave, poi un autobus e infine arrivati ad un
parcheggio salirono su una macchina. Draco non era mai stato su un mezzo del
genere, ma non poteva essere del tutto babbano perché passava automaticamente
davanti la fila, e arrivati a Londra trovarono immediatamente posto. Scesero in
una piazza: Grimmaud Place.
-
Leggi per favore- disse Harry porgendogli un biglietto
-
Grimmaud Place n° 12
residenza di Potter , Piton Weasley.
Dal nulla tra il n° 11 e il 13 comparve il 12, entrarono e subito la porta
si ritirò. La casa sembrava enorme, era pulita e arredata con molto gusto.
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Benvenuto nella mia umile dimora!
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Perdonatemi è molto corto il
capitolo, ma mi rifarò… commentate….