Il parco dei nostri ricordi

di chocola92
(/viewuser.php?uid=77258)

Disclaimer: questo testo č proprietā del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dā diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


il parco dei nostri ricordi


= IL PARCO DEI NOSTRI RICORDI =

Seduto sul mio letto, penso alla mia vita, ai giorni passati, ai giorno futuri.
E penso a te.
Te, ragazzina viziata che sei riuscita a cambiarmi.
E successo in quinta elementare, eravamo in classe insieme, quando un giorno mi ha sfidato per farmi smettere di essere quello che ero.
Mi hai detto che sono solo un bullo, un ragazzino che si diverte a prendere in giro gli altri,  ed avevi ragione.
Mi sei stata accanto anche se ti rispongevo, facendoti pure piangere. Quando per la prima volta ho visto le tue calde lacrime bagnare il tuo spendido viso, una stretta al cuore mi ha ferito.
Poi sono successe molto altre cose, ed ogni volta era come se io rinascessi.
Ora siamo in prima superiore, sono passati molti anni e se guardo il ragazzino di prima e quello di ora, non sembro nemmeno io.
Questo č grazie al tuo lavoro, alla tua voglia di vivere, al tuo sorriso.
Grazie a te sono quello che vedi, sono un altro.
Pensavo che non mi sarei mai innamorato di te, ed ora guardatemi, sto aspettando una tua telefonata.
Oggi sono easattamente cinque anni che stiamo insieme.
Ti ho comprato un mazzo di rose e del cioccolatini, lo so, sono all'antica, ma che gusto c'č nel regalare alla propria ragazza un cellulare? Oppure un IPod?
Dal mio punto di vista, non c'č gusto.
L'amore di dimostra con piccole cose.
All'improvviso suona il telefono, so che sei tu.
Mi dici di trovarci tra venti minuti davanti casa mia, poi riattacchi dicendomi: Ti amo.
In men che non si dica sono pronto, esco in anticipo, ma so che tu mi stai giā aspettando.
Ti vedo, vedo la tua folta chioma rossa e il tuo vestito nero.
Ti cingo le spalle e ti sussurro: Ti ho presa
Tu ridi, felice.
Mi abbracci e sussurri al mio orecchio: Sbagliato, ti ho preso io.
Ci stacchiamo e io raccolgo la tua mano delicatamente, con attenzione, per paura di farti male.
Ci dirigiamo verso la nosra meta, il posto in cui tutto ebbe inzio.
Il parco dei nostri ricordi.

ECCOMI QUI CON UNA FRASCHISSIMA STORIA SU SANA E AKITO....
SPERO CHE VI PIACCIA...
BUON SAN VALENTINO A TUTTI
UN BACIONE, CHOCOLA92




Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=466365