Vendetta

di Dazel
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Aveva vissuto per combatterlo. L'unica cosa che per tutti quegli anni era rimasta viva nel suo cuore era stata la vendetta, a guidarlo, a spronarlo per migliorare. Il suo unico pensiero fisso, come un tarlo insediato nella sua mente, era Itachi Uchiha.
O, più precisamente, uccidere Itachi Uchiha.
Aveva passato la vita a pensare che fosse un traditore, una persona da uccidere, feccia, un assassino senza eguali che gli aveva portato via la cosa che aveva di più caro.
Aveva pensato che Itachi stesso avesse ucciso, quella notte, il suo fratellone.

Aveva vissuto nella menzogna.

Itachi voleva solo proteggerti.
Era come se un kunai gli si fosse impiantato nel petto – il cuore gli batteva così forte, facendogli un male intenso, da fargli girare la testa.
Konoha gli aveva assegnato una missione.
E la casa, la sua casa, quella in cui era cresciuto, in cui aveva riposto il suo cuore, si era trasformata in una trappola.

E quella missione era sterminare il clan Uchiha.
La sua casa lo aveva sempre voluto morto.
Ha ucciso il suo amore, il suo migliore amico, sua madre, suo padre... ma non è riuscito a uccidere il suo fratellino.
E l'unica persona che doveva ringraziare per essere ancora in vita...

Ora capisci, Sasuke?
Era la stessa che aveva ucciso.

Forse era il suo destino, essere guidato da quel sentimento che mai lo aveva abbandonato, ma ora più che mai cercava vendetta.
Distruggerò Konoha, vendicherò Itachi e vendicherò il mio Clan.

E non importava chi doveva uccidere.
Erano tutti ostacoli che intralciavano il suo cammino.

Note dell'autrice: In questi giorni ho perso la voglia di scrivere, è un periodo un po' buio e quindi le fic stanno andando un po' a rilento. Appena trovo il tempo di finire di betare il terzo capitolo di “Highschool days” lo posto. Gomen.





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