E
allora ti chiamai sole.
Cieco fui in principio
ma la tua luce rischiarò i miei occhi pieni di solitudine e
incertezza
E allora ti chiamai sole.
Vissi i giorni da te illuminati come fossero gli ultimi,
L'autunno svanì come nebbia leggera
Nel mio cuore mai amato,
Nei miei occhi mai letti e compresi.
Ti avvicinasti a me come l'incedere della luce dell'alba,
Mi conoscesti e mi chiamasti Pioggia.
Crudele fu il buio che volle sopraggiungere,
Ma la luce del Sole lo allontanò dalla Pioggia.
Vicini fummo e saremo,
Come Eros e Thanatos simili e opposti,
Ma io sono Pioggia e un giorno svanirò,
E allora mi chiamerai Vento.
Note: Salve! Questa poesia l'ho scritta per il
giorno di San valentino,
scusate il ritardo nella pubblicazione... tanto vale il pensiero,
giusto?
Ringrazio la mia amica Baekho che è stata così
santa e buona e cara da pubblicare la mia poesia sul suo pc visto che
il mio è rotto.
(indovinate chi lo ha scritto questo?)
Alla prossima, e se recensite mi farete davvero felice! ^^
|