=Ma il wc?=
Edward e Bella cercavano casa.
Mancava poco tempo al matrimonio, e inoltre la giovane umana non aveva
piu un posto dove stare, da quando lo sceriffo Charlie Swan l'aveva
“gentilmente” sbattuta fuori casa.
Era da comprendere, povero
baffuto: la sua atleticissima, fortunatissima, e dolcissima figliuola
l'aveva quasi
accoltellato con una lametta, spinto a fare budjing jumping dal bancone
senza elastico (senza
quasi), e quasi preso
sotto col suo Pick up.
Ancora si chiedeva perchè mai le
avesse regalato un'auto così pericolosa!
Alice entrò come un piccolo
tornado nella stanza di Edward, con in mano un catalogo di 99.999
pagine, per cercare una casa.
-Bingooo!!- urlò entusiasta,
aprendosi in un sorriso piu grande dell'equatore.
-Alice, non urlare, ci sentiamo
bene! - le disse Edward, storgendo il naso.
-Allora metti Amplifon!- Edward
la guardò come se fosse pazza: mi correggo, era pazza. Non biasimava i
genitori, che l’avevano fatta internare. Lasciò correre.
-Allora, ho trovato questa
meraviglia qui vicino!- disse entusiasta. Fece loro tutta la
descrizione per filo e per segno, poi mostrò la foto. Sia Edward che
Bella concordavano col folletto: era davvero bellissima. Non
aspettarono oltre: presero la Volvo e partirono verso la
casa.
La visitarono, e ne rimasero
entusiasti. Ma poi si accorsero che mancava una cosa: il bagno. E a
Bella, essendo ancora umana, serviva.
Quando tornarono a casa,
decisero di scrivere una lettera al proprietario, il reverendo Weber,
il padre di Angela.
Distinto
reverendo Weber,
siamo
andati a visitare la casa che ha messo in vendita: davvero stupenda.
Grande, spaziosa, ariosa… con un bel giardino, un enorme garage, una
cantina… davvero il massimo del confort. Però è sorto un piccolo
problema. Non ci sono servizi al WC. Le scrivevamo, per avere più
informazioni in merito.
Distinti
saluti,
i
quasi coniugi, Edward Cullen e Bella Swan.
Il reverendo Weber, dopo dieci
giorni ricevette la lettera dei due ragazzi. Quando la lesse, si
riempì di gioia. Siccome a Forks pioveva sempre, anche nella cassetta
della posta, aveva fatto sbiadire un po' il colore. E quando lesse, era
convinto che il 'WC' fosse il diminutivo della Weber Cathedral. Col
cuore colmo di gioia, dopo aver scoperto quanto tenessero alla dottrina
i due ragazzi, decise di rispondere via posta.
Cari, quasi coniugi, Edward e Bella.
Ho ricevuto la vostra lettera, e dopo
averla letta, il mio umore non può essere più felice. Sono contento che
la casa vi piaccia. Ecco qualche minuziosissima informazione sul WC. Si
trova a circa un km dalla casa che avete intenzione di comprare.
Essendo un po’ lontano, tutti i giorno passa il bus per portare tutti i
devoti al luogo. L’edificio è molto grande, con più di tremila posti a
sedere! Più duecentocinquanta spazi per chi non ha tempo di sedersi, e
preferisce rimanere al muro. Ci sono ampie vasche di acqua benedetta in tutto il luogo:
non è una cosa da tutti!
Qui, ci si ritrova tutti insieme. Per chi
non dovesse riuscire, ci sono anche degli intrattenitori che aiutano
nell’intento, pensate! Alle persone che la frequentano, ne sono
estasiati! Parlano sempre bene di questo posto, anche per la pulizia e
per gli affreschi da cui è abbellito il posto.
Sappiate che per passare il tempo in modo
più piacevole, siamo soliti a prenderci per mano e a cantare in coro.
Ci sosteniamo l'un l'altro nei momenti piu difficili, dove il dolore è
insopportabile.
Tutti non possono fare a meno di andarci:
io per esempio, ci vado almeno una volta al giorno.
Molto accettate sono le offerte, io stesso,
insieme ai miei amici sacerdoti, contribuiamo abitualmente. Molti di
questi fondi, poi, li doniamo ai contadini, che hanno avuto una brutta
annata coi raccolti! E' un gesto caritatevole a cui potreste prender
parte anche voi.
Spero che queste notizie vi allietino. Mi
auguro che compriate la casa, e che frequentiate spesso il WC, magari
avremmo modo di incontrarci!
Cordiali saluti,
il reverendo Weber.
Edward e Bella rimasero
assolutamente shoccati. Tirarono dietro a Alice il catalogo pesante
circa 100 kg,
e stracciarono tutti i pre-contratti stipulati con l’agenzia.
Bella implorò suo padre di farla rientrare a casa, cosa che successe,
dopo che gli raccontarono l’avventura del WC. Charlie la ospitò per
pura compassione, ma ovviamente le confiscò l'auto, sbarrò le finestre
e i balconi, e la obbligò ad andare dall'estetista ogni qual volta
avesse dovuto depilarsi: in casa Swan erano bandite le lamette!
Il reverendo Weber, dal canto suo,
rimase un tantino deluso: non avevano comprato la casa. Ma ne erano
così entusiasti. Non capì mai il perché, eppure era stato anche così
bravo a spiegare ogni cosa sul WC!
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