- Magnet -
Capitolo 3
La mattina
dopo, Lala era già arrivata allo studio di
registrazione da presto, accompagnata dal proprio manager.
«Gsor... Sono un po' tesa...» gli
disse, guardandosi attorno.
«Non ti preoccupare, ti faranno solo qualche
domanda.
Rispondi con sincerità...» gli sorrise il
vecchio, accarezzandole il viso.
«E se mi chiedono di noi?»
pigolò piano la bionda.
«Noi siamo manager e cliente agli occhi
degli altri,
però noi sappiamo la verità...»
sorrise.
«Quindi starò zitta?» chiese
per sicurezza.
«Rimani vaga...»
«D'accordo... ci proverò. Ma
tu...» balbettò, abbracciando l'uomo
«Stammi accanto, Gsor!»
«Certo...» disse baciandole
la fronte.
Lei sorrise, poi scosse la testa, facendo ballare i suoi
lunghi capelli
mossi.
«Non vedo Allen...»
E quando si parla di Allen spuntano le corna.
«Siamo in ritardo!» si
lamentò l'albino, seguito da Cross.
«Esagerato!!» fece il rosso,
stiracchiandosi mentre sbadigliava sonoramente.
«Lala!» sorrise il ragazzo
vedendo la
bionda.
«Ciao Allen!» sorrise di
rimando,
avvicinandosi al ragazzo.
«Come stai? Sei tesa?» le
chiese lui,
terrorizzato.
«Un poco...» disse, stirando
le labbra
in una smorfia.
«Anche io...»
ridacchiò
nervoso.
«Speriamo di cavarcela velocemente! Voglio
cantare...»
«Già... Chissà quale
canzone ci
daranno da cantare...»
«Spero tanto che non sia difficile...»
mugolò la ragazza, guardando Gsor per cercare un po' di
sostegno.
«Anche se fosse, sei bravissima!» la
incoraggiò Allen ed il vecchio le sorrise.
«Grazie!» disse lei,
contenta.
«Ragazzuoli! Ecco le nostre due nuove
stelle!» esclamò contenta la voce zuccherosa di
una
donna.
«Oh, mio dio...»
sussurrò
Allen, girandosi lentamente.
«Salve.» salutò
invece Lala,
ignara del mostro che si stava avvicinando.
«E' giunto il momento di conoscere i vostri
segreti
più intimi...» ridacchiò la
donna, trascinando i due in una stanza.
Gsor e Cross li osservarono per un attimo, per poi guardarsi
in faccia.
«Le va un caffè?»
«Grazie.» sorrise l'altro
andando ad
accomodarsi al bar.
Intanto, nella stanza, la grassa giornalista aveva fatto
accomodare i
due su degli sgabelli, simili a trespoli, puntando loro una forte luce
davanti. Sembrava un interrogatorio di terzo grado... anche se, in
realtà, era quella per il suo fotografo, che si mise al
lavoro fin da subito.
«Ragazzi, tutti, compresa me, vogliono
sapere ogni cosa
su di voi! Cominciamo dalla signorina...» sorrise,
guardando la bionda.
«Ehmm... Sì, mi dica.» disse
lei educatamente, lasciando intravedere un po' di nervosismo.
«Cosa ti è successo
all'occhio?» chiese diretta, prendendo il blocchetto degli
appunti.
«E' una cosa privata.»
rispose piano.
«Non vuoi svelarci proprio niente? Possiamo
vederlo?» chiese indelicata.
«Non c'è più nulla
sotto le
bende.» disse piano, con un velo di tristezza.
«Credo che non sia opportuno continuare...
E’
ovvio che sia un argomento delicato per Lala...» la
difese Allen.
«Ovviamene arriva il suo principe azzurro a
salvarla!» disse maligna «Fino a ieri andavi
dietro a Tyki Mikk, mi risulta, oggi hai cambiato sponda,
cocchino?»
Il ragazzo arrossì guardando male la donna.
«Le risulta male...» disse
freddo.
«C'è forse del tenero tra
voi?» chiese, lasciando appositamente il soggetto vago.
«Tra me e chi?» chiese
confuso l'albino.
«Tra te e Lala, ovvio, sciocchino.»
«Ci siamo conosciuti ieri, come potremmo?
Oggi
è la seconda volta che ci parliamo...»
«Ah, giusto... Prima frequentavi il bel
portoghese...
E, dimmi, come mai difendi questa ragazzina? Forse c'entra il tuo
occhio? Ti sei sentito toccato?» chiese fastidiosa e
pungente.
«Capisco solo che ci sono cose brutte nel
passato che
non si vogliono ricordare...» disse il ragazzo.
«Oh...» dopo ciò,
rimase
parecchi secondi in silenzio a scrivere nel suo taccuino
«Quindi... quali altre cose brutte ci sono nel tuo
passato, Allen Walker?» chiese con occhi spiritati.
«Passiamo ad un'altra domanda?» chiese,
trattenendo a stento la rabbia.
«Te lo sei scelto tu, tesoro.» disse
mielosa, togliendosi di tasca un giornale ripiegato «Questo
è l'articolo del mio Quotidiano di Informazione
Gratuito, di nome "FanFiction".» spiegò,
lanciando il fascicolo all'albino «A pagina cinque
troverai il mio articolo sulla nostra chiacchierata di
ieri...» spiegò.
Il ragazzo iniziò a leggere dapprima sbiancando,
per poi
arrossire.
«Sono bugie!»
sbottò,
alzandosi in piedi.
«Sono qui per parlarne...»
sorrise il
donnone, stravaccandosi sulla sedia.
Lala lanciò un'occhiata furtiva al giornale ed
arrossì anche lei leggendo il titolone "L'Amore Proibito del
Vincitore al Concorso."
«Cosa vuole sapere?» chiese,
diventando
serio.
«Tu sei il ragazzo di Tyki Mikk?»
chiese diretta.
«No...» disse l'albino senza
mentire.
«Allora... Sei un suo amante?»
«No...» rispose ancora il
ragazzo.
«Dimmelo tu cosa sei per lui.» disse
severa.
«Non posso sapere quello che sono io per
lui...» disse fermo l'inglesino.
«E lui cosa è per te?»
chiese ancora.
Tante domande per stordirlo e farlo cadere in fallo. Per
fargli perdere
le staffe e per fargli vomitare tutto.
«Un amico... credo...» disse
confuso
Allen.
«Credi?» sibilò,
affamata di
SCOOP.
«Lo conosco poco, e non lo capisco
spesso...» ammise.
«Uhmm... va bene, posso accettarlo.» si
placò, prendendo appunti «Un'ultima domanda
sull'argomento...»
«Cosa?» chiese spazientito
Allen.
«Sono molto ripide le quattordici rampe di
scale che
conducono all'appartamento del signor Mikk? L'ascensore è
rotto...» sibilò la serpe.
«No, non ho fatto fatica a salirle...»
sorrise freddo l'albino, cercando di non stare al suo gioco.
«Quindi sei stato a casa sua...»
«C'è qualcosa di male ad andare a
cena da un
amico?» chiese Allen, mantenendo la calma.
«Non è la cena ma è il
dopo.» ghignò la donna.
A quel punto, Lala si alzò in piedi.
«Basta, la smetta con quest'intervista!»
disse decisa «Vogliamo andare a
cantare.»
«Sì, andiamo...»
la
seguì l'albino, posandole una mano sulla spalla.
«Andate pure.»
ridacchiò la
donna, mentre il fotografo finiva di scattare qualche foto
«Ho abbastanza materiale...»
e li
seguì con lo sguardo mentre andavano via.
«Che mostro di donna...»
sbuffò Allen, mentre andava loro incontro il produttore.
«Venite ragazzi, è ora di
provare.» disse spazientito Cheryl.
«Ok!» sorrisero i ragazzi,
lieti che
qualcuno li sottraesse dalle grinfie del donnone.
«Abbiamo scelto una nuova canzone per voi:
la
presenterete in coppia come apertura del festival della settimana
prossima; dovrete impararla in fretta.»
spiegò il moro, facendo loro strada nella camera
insonorizzata.
«Qual'è il titolo?»
chiese Lala.
«Magnet!»
rispose l'uomo.
A quelle parole, l'inglesino avvampò, non
riuscendo a capire
perché pensasse a Tyki.
«Sembra carino!» disse la
bionda,
ricevendo lo spartito con il testo della canzone «Vedrai, ci
daremo da fare e faremo in figurone!» disse,
rivolta all'albino.
«Sì...» sorrise
forzato
Allen, iniziando a leggere il testo.
Mentre gli occhi scorrevano fra parole, all'inglesino venne
un dubbio:
"Ma chi ha scritto questa canzone?" si chiese. Sembrava
fatta
appositamente per lui.
Volle esternare il suo dubbio e lo chiese direttamente a
Cheryl.
«Chi è l'autore di questa
canzone?» domandò confuso.
«L'ha composta proprio ieri il terzo
classificato.» rispose l'uomo, dandogli una pazza sulla
schiena
«Ha insistito tanto...»
«Tyki?» chiese sbalordito il
ragazzo,
arrossendo.
Quando l'aveva scritta? Che fosse rimasto sveglio tutta la
notte?
«Esatto.» asserì
l'uomo,
spingendo i due ragazzi nella sala prove «Buone
prove!» li salutò, mentre Allen era ancora
fortemente sorpreso.
*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*
La settimana passò in fretta e le riviste
scandalistiche non
facevano che tormentare l'albino.
"A chi darà il suo cuore il giovane Allen?" o
"Prende in
giro la dolce Lala?"
Tutti articoli e foto delle prove dei due nuovi cantanti,
che
sembravano piuttosto affiatati, o quella di un bacio sulla guancia dato
ad un Tyki in mutande; probabilmente il fotografo si era appostato
nell'ascensore rotto, fermo al quattordicesimo piano la sera della
cena.
«Sono venuto particolarmente figo in questa
foto!» esclamò Tyki mentre, seduto ad un tavolino
di un bar con Allen, nascosti con cappelli ed occhiali scuri, bevevano
un tè.
«Moron...»
borbottò il
ragazzo, bevendo l'infuso «Mi stanno rendendo la vita
impossibile!» si lamentò.
«E' il pegno da pagare per il successo.»
lo prese in giro, mangiando un biscotto
«Però sono contento che, nonostante tutto
questo scandalo, usciamo insieme!»
«Te l'avevo promesso, no?»
borbottò, con le guance rosse. Era ormai una settimana che i
due frequentavano, ma Allen non aveva avuto ancora il coraggio di
chiedergli una cosa.
«Sì!» disse il
moro che me
il giornale sul tavolo, coprendo la mano libera di Allen, e ci
infilò il braccio sotto, potendo così intrecciare
le dita con quelle dell'inglesino senza essere visto «E
ne sono veramente felice, Shounen.»
«La canzone "Magnet"... per chi l'hai
scritta?» pigolò l'albino, spostando il viso di
lato
e stringendogli la mano a sua volta.
«Se te lo dico, mi darai il bacio che tanto
anelo?» chiese, bagnando un biscotto nel tè, con
fare sensuale.
«Dipende dalla risposta...»
«Per un ragazzino dai capelli bianchi che mi
ricopre di
insulti da quando ci siamo conosciuti.» sorrise.
«Oh, e questo ragazzino deve essere proprio
sfrontato
se si comporta così con te...»
ridacchiò, abbassando appena gli occhiali per mostrargli le
proprie pozze argentate.
«Già, è un bel
furfante, ma forse
mi piace proprio perché lo è.»
sorrise «Ora esigo il mio premio.»
«Va bene...» sorrise timido
l’albino, alzando il menù in modo che li
schermasse, per avvicinare le loro labbra.
Il momento era magico, ormai mancavano pochi millimetri,
ma...
# Driiiiin! Driiiin! #
Il cellulare di Tyki squillò, interrompendo per
l'ennesima
volta un loro tentativo di baciarsi. Il moro afferrò
l'apparecchio con poco garbo: era Cheryl.
«Che vuoi?» chiese duro.
«Tyki! Allen è lì con
te?» chiese rapidamente «Non riesco a
contattare il suo manager!»
«Perché lo stai cercando?»
chiese inviperito il portoghese.
«E' successa una catastrofe! Lala ha perso
la voce!» Cheryl era disperato.
«Ma lo spettacolo è stasera!»
disse ad alta voce il fratello minore, attirando
parecchi occhi su di sé.
«Che succede?» chiese
l'albino,
preoccupato.
Tyki gli passò il cellulare e Cheryl
cominciò a
spiegargli velocemente il tutto. Capì solo quattro parole:
"Lala, placche, febbre, solista".
«Non posso cantare da solo, insomma... E' un
duetto,
non avrebbe senso.»
«Allora saremo costretti a sospendere lo
spettacolo.» lo informò.
«Non si può sostituire?»
domandò.
Non poteva perdere l'occasione: il prossimo concerto sarebbe
stato
troppo lontano. Aveva lavorato tanto per poter rinunciare
così facilmente.
«Impossibile. Nessuno può
riuscire ad
imparare una canzone tanto difficile in poche ore... Inoltre deve anche
essere una voce che vada bene con la tua.»
spiegò.
Allen pensò velocemente, senza trovare una
soluzione; quella
però l'aveva davanti agli occhi.
«Tyki... il testo l'ha scritto lui!»
«Non l'avevi capito prima?»
chiese
stupito l’interlocutore telefonico.
«No... cioè, sì! Lui
conosce bene
il testo, può cantare lui! E’ anche il terzo
classificato...» cercò di convincerlo.
«No.» disse irremovibile
«Non abbiamo nemmeno il tempo per provare. Sarai
solista stasera: avvisa il tuo manager e digli di
richiamarmi.»
«Perché no?»
chiese il
ragazzo, combattuto.
«In realtà Tyki non
può
sostituire nessuno. Glielo avevamo detto per farlo stare
buono.» sussurrò «E, Allen, i fan
stasera vogliono te, non te ed un vecchio Idol.»
«Non è vecchio e poi, con tutti
gli articoli
usciti su di noi, faremo furore!»
# Tu tu tu tu tu... #
Cheryl aveva chiuso la comunicazione e, con essa, il
discorso.
«Aargh!» si
arrabbiò,
consegnando il telefono al moro, che lo ripose nella tasca dei
pantaloni «Vuole farmi cantare da solo... Non credo di
farcela...» perse fiducia Allen.
«Sì, avevo sentito.» rispose
il moro, accarezzando la guancia sgarrata dell'albino «Ce la
farai.»
«Accidenti...»
imprecò
l’inglesino, mordendosi il labbro inferiore.
«Ehy, Shounen...» lo
richiamò «Tu sei nato per cantare. Farai un
figurone anche da solo.»
«Ma la tua canzone... L'avevi scritta per
due.
Così perderà qualcosa...» si
rammaricò.
«No, io non l'avevo scritta per due, ma per te,
Shounen» sussurrò «Va bene
così.»
A quelle parole, non seppe replicare e si limitò
a chiamare
Cross per metterlo al corrente dei nuovi fatti.
«Sarà meglio raggiungere lo
stadio. Il
concerto inizia tra due ore...» fece mogio Allen al
portoghese.
«Comincia ad andare, io pago il conto e vado
a casa a
sistemarmi.» sussurrò, baciandogli la testa.
«Va bene...» sorrise in
imbarazzo il
ragazzo, uscendo dal bar.
Dopo aver pagato il conto, anche il moro uscì dal
locale e
si diresse alla propria macchina. Doveva affrettasi a fare tutto! Non
poteva certo mancare al debutto di Allen!
«Ma siamo sicuri che sia questo l'abito di
scena?» chiese scandalizzato Allen, una volta in camerino con
Cross, entrambi davanti allo specchio che guardavano l'immagine
riflessa del ragazzo vestita di tutto punto.
«Certo! E' fatto apposta così in
modo da
lasciarti un po' di pelle scoperta!» ghignò
il manager, mettendogli bene le cuffie con le ali di farfalla.
«Ma si vede tutto il braccio...»
borbottò a disagio.
«Sembra scenico.» gli fece
notare,
tirandogli appena un lembo del lungo vestito bianco, sistemandoglielo.
«Mi vergogno lo stesso!»
s'intestardì, guardandosi allo specchio in imbarazzo. Tutto
quel bianco lo faceva sembrare ancora più etereo.
«Piacerai tanto a tuo Tyki...»
sussurrò maligno.
Allen arrossì, iniziando a tirare dietro a Cross
qualunque
cosa gli capitasse sotto mano.
«Stupido Scemastro!» doveva
pur sfogare
l'ansia in qualche modo!
L'uomo si schermò la faccia e si
lasciò colpire,
sbuffando. Ormai conosceva il suo protetto!
«Pensa che Tyki sarà in prima
fila con uno
striscione solo per te!»
«Con uno striscione?» chiese
sbalordito
"Per me?" pensò rosso.
«Certo! Si vede che si è preso
una brutta
cotta per te! Il suo manager mi ha detto che da una settimana non sta
più frequentando nessuno se non te.» disse,
tornando ad aggiustare il vestito ad Allen «Magari lo
striscione conterrà una dichiarazione...»
«Che va dicendo...»
borbottò, diventando rosso. Per colpa delle parole di Cross,
il cuore gli batteva a mille e sentiva uno strano calore invadergli il
corpo.
«La verità.»
ghignò, spingendolo fuori dal camerino.
«Maestro... mi faccia gli auguri...»
sorrise teso l'albino, dirigendosi al palco.
«Auguri... Discemolo.»
sorrise
nostalgico l'uomo, portandosi alle labbra una sigaretta. Gli sembrava
ieri che Allen, ancora bambino, gli sorrideva dolcemente, chiedendogli
di giocare con lui.
Ed ora invece stava per andare da solo sul palco per a sua
prima
esibizione di rilievo «Hai bisogno di andare in
bagno?» gli chiese.
«Non sono più un bambino, non
deve
ricordarmi certe cose. Certo che ci sono andato!»
«Bene... Quindi ora vai sul palco e fatti
valere!
Così pagherò i miei debiti!»
bisbigliò, dandogli una forte pacca in mezzo alla schiena.
Allen sembrò borbottare qualcosa tra
sé e
sé con fare maligno, mentre la voce del presentatore lo
annunciava.
«Ed ora, signore e signori, ecco a voi la
stella dello
spettacolo: Allen Walker
con la canzone Magnet!!!»
urlò l'uomo, venendo poi investito da una
pioggia di applausi.
Le luci si spensero mentre un solo riflettore
illuminò
l’esile figura del ragazzo. Più di un sospiro
sorpreso e dei gridolini eccitati investirono le orecchie di Allen.
Lo stadio era davvero pieno.
La base della canzone partì ed il ragazzo
cominciò a cantare, sentendo ancora l’emozione nel
petto fargli uscire la voce più accattivante e potente. Il
credere Tyki in prima fila lo incoraggiava ed emozionava.
«#
Una
tenue fiamma brucia al bordo del mio cuore senza preavviso si diffonde
in una passione ardente #»
Per fortuna l’occhio di bue che illuminava
l’albino
non gli permetteva di vedere bene il pubblico, altrimenti la voce gli
si sarebbe spenta in gola nel non vedere il portoghese.
«#
La
mia farfalla, vi svolazza intorno caoticamente cadendo a scaglie nelle
tue mani #»
Ad un certo punto, alla voce di Allen se ne aggiunse
un’altra, calda ed avvolgente.
«#
Sono
avvolto attorno al tuo dito, #»
Il ragazzo si voltò sorpreso e vide un secondo
fascio di
luce illuminare il nuovo arrivato ed il suo cuore perse un battito
quando le pozze argentate si riflessero in quelle dorate del bel
cantante: era Tyki.
Vestito con una camicia e jeans neri, sempre così
in
contrapposizione con Allen, si avvicinò a passo sicuro al
centro del palco, aggiustandosi anch’egli le cuffie con le
ali da lepidottero. La vicinanza tra i due, fece reagire le ali sulle
cuffie che si illuminarono: di rosso quelle del portoghese e di viola
quelle dell’albino. Ad Allen mancò la voce per
l’emozione ed allora fu Tyki a continuare da solo la canzone.
«#
dalle labbra alla lingua #»
Ma l’inglesino si riperse subito dallo shock
iniziale e
continuò a duettare insieme al moro.
«#
Vorrei abbracciarti, voglio che tu mi dica che non pensi che questo sia
un errore, voglio che mi baci, voglio che tu lo rifaccia, voglio
annegare in questo momento di seduzione #»
Il portoghese fece l’occhiolino
all’altro,
accarezzandogli lievemente una guancia, facendo così
gongolare madame Melerik, appostata in prima fila; avrebbe scritto un
libro sui due, non un articolo! A quel gesto, l’inglesino
lasciò cantare solo Tyki che, mentre intonava la sua strofa,
posò un piccolo peluche dorato sui capelli argentei
dell’altro.
«#
Ogni
momento, è più difficile trattenermi. Se questo
è amore, voglio portarlo sulla mia manica. La "strana
sensazione" si trasforma in una nostalgia insopportabile. Io ti ho
seguito fino alla fine di sempre #»
Allen, un po’ sorpreso, lo tastò ed
avvertì la forma del regalo del moro, arrossendo; sembrava
una piccola pallina alata dalla lunga coda riccioluta.
Quando fu di nuovo il momento di cantare insieme, Tyki prese
la mano
guantata del ragazzo e la strine, avvicinandolo a sé, tanto
da dar incrociare i microfoni delle loro cuffie.
«#
Se
il mio cuore andasse per la strada sbagliata sarò alleviato
facilmente, come se non avessimo il tempo di sentirci teneri l'un
l'altro. Quel sogno non è mai arrivato di nuovo, non vi
è alcuna possibilità nella nostra
realtà. Se ci tocchiamo, so che non potremo mai tornare
indietro e che è bene ... Sei tutto il mio mondo #»
I loro volti erano così vicini che
l’albino
riuscì a percepire la carezza del fiato caldo di Tyki sul
proprio viso, mentre i loro sguardi sembravano fusi insieme a creare
una miscela di metalli preziosi.
Il pubblico era estasiato dalla visione che offrivano i due
Idols, le
urla festanti erano talmente alte da raggiungere le orecchie del povero
Cheryl, che cercava disperatamente di slegarsi dalle corde con le quali
il fratello lo aveva legato ed imbavagliato nello sgabuzzino delle
scope; da quel che sentiva però doveva ammettere di aver
fatto un errore di giudizio: visto il malore di Lala, avrebbe dovuto
lasciare che Tyki prendesse il posto della ragazza per questa
esibizione fin dall’inizio.
Quando toccò nuovamente ad Allen cantare da
solista, Tyki ne
approfittò per baciarlo sulla guancia dall'altra parte
rispetto al pubblico.
Il ragazzo gli strinse la mano mentre continuava il suo
assolo.
«#
L'ansia arriva con l'alba di trovarmi ancora a piangere. Quando tu
sussurrasti "Va tutto bene", sentii le lacrime nella tua voce, anche
tu? #»
Si poteva sentire altro oltre la passione per la musica tra
i due, in
ogni parola trapelava il forte sentimento che provavano l'un l'altro.
«#
Vorrei abbracciarti, voglio che tu mi dica che non pensi che questo sia
un errore, voglio che mi baci, voglio che tu lo rifaccia, voglio
annegare in questo momento di seduzione. Io sono attratto da te come un
magnete, anche se me ne sono andato, ci ritroveremo. Ti ho toccato, non
potrò mai tornare indietro e questo è bene. Sei
tutto il mio mondo. #»
La canzone poi giunse al termine con un'ovazione strepitosa
che
però i due innamorati non sentirono, persi com'erano nei
loro sguardi.
«Shounen...»
sussurrò il
portoghese, stringendo il ragazzo con un braccio, mentre l'altra mano
teneva stretta quella di Allen.
Gli occhi del ragazzo si chiusero al pari del sipario,
mentre
avvicinava il viso a quello del portoghese.
Nell'ombra del palco, illuminato solo dalle ali delle cuffie
dei due,
le labbra del moro sfiorarono quelle del ragazzo, mentre anche le pozze
dorate si chiudevano, per poter assaporare meglio quel momento tanto
agognato.
Il primo momento di incertezza di Allen fu sostituito da uno
più energico, che lo vide abbracciare di slancio il moro ed
intensificare il bacio.
«Vuoi venire nel mio camerino?» propose
con il respiro affannato. Si rese conto solo in quel momento di quanto
avesse desiderato il portoghese.
«E me lo chiedi?»
domandò,
rubandogli un altro, profondo, bacio.
Allen indugiò un paio di volte sulle sue labbra,
prima di
prenderlo per mano e tirarlo con sé nel camerino. Una volta
dentro, il bacio riprese più focoso ed irruento di prima.
«Allora...»
sussurrò il
portoghese, mentre apriva velocemente l'abito di Allen, accarezzandogli
il petto «Che vuoi fare, Shounen?»
chiese tra i baci.
«Vogliamo rifare il gioco dell'altra
volta?» ridacchiò, tirando fuori la panna spray
dal
frigobar.
«Banana o cioccolato?»
chiese,
mordicchiandogli il collo, sensuale come una pantera.
«Che ne dici di panna con altro panna?»
sorrise, spruzzandosi un ricciolo di crema sulla nivea pelle.
«Proposta...» inizio,
mettendosi lui
stesso della panna addosso, per poi spalmarsi su Allen «...
accettata!»
Allen se lo tirò sul divanetto del camerino, per
poi sentire
la lingua calda di Tyki sul proprio corpo.
«Uhmm... Allen...» fece le
fusa il
portoghese, assaporando quel dolce gusto, particolarmente speziato
sulle zone erogene del ragazzo.
«Tyki..» miagolò
l'albino,
aggrappandosi ai capelli del moro.
La bocca del portoghese, impegnata in altro, non rispose
all'inglesino.
L'unica sua risposta fu quella di potargli una mano al volto,
accarezzandoglielo.
«Dove hai imparato a fare queste cose con la
lingua?» chiese ansimante il ragazzo.
"E non hai ancora visto nulla..." pensò il moro,
senza
staccarsi da lui.
«Ahw...» gemette leggero
quando Tyki
gli succhiò un capezzolo «Però
stai mangiando solo tu...» lo stuzzicò.
«Vuoi?» offrì
sollevando il
volto ed invitando l’inglesino a mangiare la panna che aveva
attorno alla bocca e sulla punta della lingua.
L’albino gli pulì il contorno delle
labbra con
precisione, per poi succhiargli piano la lingua.
«Buono…»
soffiò.
«Allen…» gli
sussurrò, prendendogli la mano rossa, ormai senza guanto, e
mettendola tra le proprie gambe «Ti
voglio…» soffiò.
L’albino ne avvertì il rigonfiamento ed
arrossì.
« Mi vuoi?»
ripeté,
sentendosi a sua volta eccitato.
«Come non ho mai voluto
nessuno…» sussurrò. Portando le mani al
bacino di
Allen ed infilando due dita per parte oltre l’elastico dei
boxer, abbassandoglieli lento.
«Mi piaci…»
sussurrò il ragazzo, che ormai si preparava al grande passo.
Tyki si spogliò del tutto, mostrando la propria
gloria ai
casti occhi del ragazzo.
«Anche tu mi piaci, Allen…»
rispose, sdraiandosi sul suo corpo.
Proprio mentre Tyki solleva le gambe del cantante, per
baciargli le
cosce e sistemarsi meglio tra di esse, qualcuno bussò alla
porta.
«Chi è?»
balbettò
l’albino, sentendo il sangue ghiacciarsi nelle vene.
«Discemolo! Sei nudo o posso entrare?
E’
urgente!» era la voce di Cross.
«A-- Aspetti!» disse il
ragazzo, nel
panico, cominciando a vestirsi velocemente.
Ma Tyki non era del suo stesso avviso: andò
direttamente
alla porta, che spalancò senza un minimo di pudore.
«Siamo impegnati.»
ghignò,
accendendosi una sigaretta apparsa dal nulla.
Cross inarcò un sopracciglio mentre toglieva la
sigaretta
dalla bocca del moro e la buttava a terra.
«Il pubblico vi richiede a gran voce...
Vuole il bis!» disse divertito, osservando il corpo di Allen
marchiato dalla bocca del portoghese «Allen...» lo
chiamò poi, facendogli cenno di
avvicinarsi.
Ingoiando a vuoto, l'albino si avvicinò, cercando
di
sistemarsi invano il vestito: alcuni succhiotti si vedevano bene...
Il rosso gli prese il mento tra le dita e gli
leccò l'angolo
della bocca sporco di panna. Se Tyki non fosse riuscito a conquistarlo,
se lo sarebbe preso lui stesso.
«Sei tutto sporco, Discemolo. Datti una
ripulita e vai
a cantare... Il tuo pubblico ti aspetta.» sorrise
triste, accarezzandogli il viso.
A quella scena, Tyki non si contenne più ed
afferrò Cross per i capelli, straccandolo da Allen.
«Cosa credi di fare?!»
ruggì
«Lui è il mio ragazzo!»
Marian ghignò a quel dire, vedendo il suo pupillo
arrossire
sia per il suo gesto che per le parole del moro che scansò
con molta tranquillità.
«Non sai riconoscere un addio testa
vuota?» fece dandolo loro le spalle per uscire
«Sbrigatevi...»
concluse,
chiudendo la porta.
«Grrr...» ringhiò
Tyki come
un mastino infernale. Allen poté giurare di vedere dei
fulmini uscirgli dal naso e dalle orecchie.
«Tyki, calmati! Dobbiamo andare...»
disse frettoloso il ragazzo «Riprendiamo dopo...»
sussurrò, baciandolo con dolcezza e
riuscendo così a placare l’ira del portoghese con
quel tenero contatto. Allen era forse un po' preoccupato per il suo
manager, non lo aveva mai visto così triste. Ora
però doveva cantare!
«Ok...» disse il moro,
abbassando gli
occhi al suo grosso problema.
Allen si specchiò un attimo per darsi un contegno
e vide i
cerchietti rossastri visibili oltre il vestito. Provò a
coprirli con del trucco, ma niente da fare. Mentre Tyki si rivestiva,
invece, brontolava come una caffettiera, cercando di spicciarsi.
«Odio i nostri fan!»
«Non dire così... Si tratta solo
di
aspettare un po'...» disse l'inglesino, optando per una
sciarpa bianca che coprisse i segni.
«Mi fanno male...»
guaì,
cercando di far pena al ragazzo.
«Cosa?» chiese confuso
l'albino.
Facendo un'espressione da cucciolo abbandonato, si
indicò la
patta dei pantaloni.
«Non possiamo farli attendere ancora cinque
minuti...
Shounen?»
«Non muori mica per qualche minuto...»
borbottò, aprendo la porta del camerino, tutto rosso
«Andiamo!» gli ordinò
autoritario.
"Si preannuncia un rapporto difficile.." pianse il moro,
strisciando
verso la porta.
«Vorrà dire che dopo
assaggerò la
banana con la panna...» borbottò il ragazzo,
arrossendo, per consolare Tyki.
«Uhn...» mugolò
l'uomo,
abbracciando da dietro l'albino, per la vita, posando il mento sulla
sua spalla «Allora va bene.» sorrise
per l'allettante offerta «Me lo dai un bacio,
Shounen?»
«Sei incorreggibile...» si
lagnò il ragazzo, guardando l'ora e sistemandosi le cuffie
in testa «Siamo in ritardo!»
sbuffò, camminando verso il palco e trascinandosi appresso
Tyki ancora abbracciato a lui.
«SHOUNEN!» urlò
forte
l'uomo, tirato a forza sul palco.
L'albino lo spinse via, fulminandolo con lo sguardo.
Sembrava quasi lo
avvertisse di comportarsi bene se voleva tornare con lui in camerino,
dopo.
«Fai il bravo...» gli
raccomandò dietro il sipario.
«Non posso promettertelo... Sono attratto da
te come
una calamita. E' difficile resistere al tuo magnetismo.»
ridacchiò il moro.
«Moron...»
sbuffò
con un
sorrisino l'altro, mentre le pesanti tende si spostavano, mostrando ai
fans i loro Idols.
[ ...owari
]
Gala
& XShade-Shinra
-Note:
- La giornalista è un nostro OC: si chiama “Madame
Melerik”, scontato, vero? XD
- Il vestito utilizzato da Allen per il concerto è
confezionato con lo stesso stile della nuova uniforme dei Noah.
- Tyki regala ad Allen proprio un pelouche perché,
solitamente, dopo (o anche durante) un’esibizione canora o
sportiva, i fans lanciano dei regali per i loro idoli; la maggior parte
delle volte sono pelouches, ma si arriva anche a biancheria intima,
mazzi di fiori e lettere d’amore.
-Note Muscali:
Qui di seguito, i testi delle canzoni con relativa
traduzione in italiano.
Tsunaida Te ni Kiss wo [Sanae Kobayashi]
Link YouTube
Versione Originale Giapponese
# Soshite bouya wa nemuri ni tsuita
ikizuku hai no naka no honoo, hitotsu,
futatsu to ukabu fukurami itoshii yokogao
daichi ni taruru ikusen no yume, yume
Gin no hitomi no yuragu yoru ni
umare ochita kagayaku omae,
ikuoku no toshitsuki ga
ikutsu inori wo tsuchi e kaesshitemo
Watashi wa inori tsuzukeru
douka konoko ni ai wo
tsunaida te ni kisu wo
Soshite bouya wa nemuri ni tsuita
ikizuku hai no naka no honoo, hitotsu,
futatsu to ukabu fukurami itoshii yokogao
daichi ni taruru ikusen no yume, yume
Gin no hitomi no yuragu yoru ni
umare ochita kagayaku omae,
ikuoku no toshitsuki ga
ikutsu inori wo tsuchi e kaesshitemo
Watashi wa inori tsuzukeru
douka konoko ni ai wo
tsunaida te ni kisu wo
Watashi wa inori tsuzukeru
douka konoko ni ai wo
tsunaida te ni kisu wo #
Testo Italiano [tratto
dal manga]
[Bacia la mano che
stringe la tua]
# Poi il ragazzino si è addormentato
Le fiamme che respirano pesanti tra la cenere scoppiettano due o tre
volte
Illuminando il suo adorabile profilo
Migliaia di sogni si abbattono al suolo
Tu che risplendi, nato dalla notte
Riflessa negli occhi d'argento
Nonostante i milioni di anni che passano riportino alla polvere ogni
preghiera
Io continuo a pregare
Ti scongiuro ama questo piccolo
Bacia la mano che stringe la tua #
The Tiki Tiki Room
Link YouTube [Enchanted
Tiki Room]
Link YouTube [Hilary
Duff]
Versione Originale Inglese
# All the birds sing words and the flowers croon in the Tiki, Tiki,
Tiki, Tiki, Tiki Room.
Welcome to our tropical hideaway you lucky people you.
If we weren't in the show starting right away
We'd be in the audience too.
In the Tiki Tiki Tiki Tiki Tiki Room
In the Tiki Tiki Tiki Tiki Tiki Room
All the birds sing words and the flowers croon
In the Tiki Tiki Tiki Tiki Tiki Room
The bird of paradise is an elegant bird.
It likes to be seen and it loves to be heard.
Most little birdies will fly away
but the Tiki Room birds are here every day.
In the Tiki Tiki Tiki Tiki Tiki Room
In the Tiki Tiki Tiki Tiki Tiki Room
All the birds sing words and the flowers croon
In the Tiki Tiki Tiki Tiki Tiki Room
Da da da da
We're singin' in the tiki room
Da da da da da da
Crooning in the tiki room
Our show is delightful
We hope you'll agree.
We hope that it fills you with pleasure and glee.
Because if we don't make you feel like that,
We're gonna wind up on a lady's hat.
In the Tiki Tiki Tiki Tiki Tiki Room
In the Tiki Tiki Tiki Tiki Tiki Room All
the birds sing words and the flowers croon
In the Tiki Tiki Tiki Tiki Tiki Room #
Traduzione
[La Stanza Tiki Tiki]
# Tutti gli uccelli cantano parole ed i fiori canticchiano nella stanza
tiki tiki tiki tiki tiki
Benvenuti nel nostro nascondiglio tropicale
Tu sei una persona fortunata, tu
Se non eravamo nello show partivamo sulla strada giusta
Desideriamo essere anche nel pubblico
Nella stanza tiki tiki tiki tiki tiki
Nella stanza tiki tiki tiki tiki tiki
Tutti gli uccelli cantano parole ed i fiori canticchiano
Nella stanza tiki tiki tiki tiki tiki
L’uccello paradiso è un uccello elegante
Egli ama essere visto e ama essere sentito
Molti piccoli uccelli vorrebbero volare
Ma nella stanza tiki gli uccelli stanno qui tutti i giorni
Nella stanza tiki tiki tiki tiki tiki
Nella stanza tiki tiki tiki tiki tiki
Tutti gli uccelli cantano parole ed i fiori canticchiano
Nella stanza tiki tiki tiki tiki tiki
Da da da da
Stiamo cantando nella stanza tiki
Da da da da da da
Canticchiamo nella stanza tiki
Lo show è delizioso
Speriamo di essere d’accordo
Speriamo che quelle siano piene di piaceri e di allegria
Perché se noi non vi facciamo sentire come quelle
Noi ci innervosiremo con le ragazze del cappello
Nella stanza tiki tiki tiki tiki tiki
Nella stanza tiki tiki tiki tiki tiki
Tutti gli uccelli cantano parole ed i fiori canticchiano
Nella stanza tiki tiki tiki tiki tiki #
Lala no Komoriuta
Link YouTube
Versione Originale Latina
# Lacrimosa dies illa
Qua resurget ex favilla
Judicandus homo reus.
Huic ergo parce, Deus,
Pie Jesu Domine #
Traduzione
[La Ninnananna di Lala]
# Quella è stata una triste giornata
Che è risorta dalla parola
Giudicando l’uomo colpevole.
Quindi questo ci appare, Dio,
Pio Gesù Signore. #
Road’s Song
Link YouTube
Versione Originale Giapponese
# Sennen ko ha sagashiteru
Daijina HEART sagashiteru
Anata ha atari, tashikameyo #
Traduzione
# Il Conte del Millennio sta cercando
Sta cercando un prezioso cuore
Vediamo se lo sei tu #
Magnet
Link YouTube
Versione Originale Giapponese
# Kahosoi hi ga kokoro no haji ni tomoru
Itsu no manika moe hirogaru netsujou
Watashi no chou fukisoku ni tobi mawari
Anata no te ni rinpun wo tsuketa
Karami au yubi hodoite kuchibiru kara shita he to
Yurusarenai koto naraba naosara moe agaru no
Dakiyosete hoshii tashikamete hoshii
Machigai nado nain da to omowasete
KISU wo shite nurikaete hoshii
Miwaku no toki ni yoishire oborete itai no
Sokubaku shite motto hitsuyou toshite
Itoshii nara shuuchaku wo misetsukete
[Okashii] no ga tamaranaku suki ni naru
Ikeru TOKO made ikeba ii yo
Mayoi konda kokoro nara kantan ni tokete yuku
Yasashisa nante kanjiru hima nado nai kurai ni
Kurikaeshita no ha ano yume ja nakute
Magire mo nai genjitsu no watashi tachi
Furete kara modorenai to shiru
Sore de ii no... dare yori mo taisetsu na anata
Yoake ga kuru to fuan de naite shimau watashi ni
[Daijoubu] to sasayaita anata mo naite ita no?
Dakiyosete hoshii tashikamete hoshii
Machigai nado nain da to omowasete
KISU wo shite nurikaete hoshii
Miwaku no toki ni yoishire oboretai
Hikiyosete MAGNET no you ni
Tatoe itsuka hanarete mo meguri au
Fureteite modorenakute ii
Sore de ii no dare yori mo taisetsu na anata #
Traduzione [Inglese - Italiano]
[Magnete]
# Una tenue fiamma brucia al bordo del mio cuore
Senza preavviso, si diffonde in una passione ardente
La mia farfalla, vi svolazza intorno caoticamente
cadendo a scaglie nelle tue mani
Sono avvolto attorno al tuo dito, dalle labbra alla lingua
Anche se si tratta di un qualcosa che non può essere
consentito, le fiamme saltano ancora più in alto
Vorrei abbracciarti, voglio che tu mi dica
Che non pensi che questo sia un errore
Voglio che mi baci, io voglio che tu lo rifaccia
Voglio annegare in questo momento di seduzione
Ogni momento, è più difficile trattenermi
Se questo è amore, voglio portarlo sulla mia manica
La "strana sensazione" si trasforma in una nostalgia insopportabile
Io ti ho seguito fino alla fine di sempre
Se il mio cuore andasse per la strada sbagliata sarò
alleviato facilmente
come se non avessimo il tempo di sentirci teneri l'un l'altro
Quel sogno non è mai arrivato di nuovo
Non vi è alcuna possibilità nella nostra
realtà
Se ci tocchiamo, so che non potremo mai tornare indietro e che
è bene ...
Sei tutto il mio mondo
L'ansia arriva con l'alba di trovarmi ancora a piangere
Quando tu sussurrasti "Va tutto bene", sentii le lacrime nella tua
voce, anche tu?
Vorrei abbracciarti, voglio che tu mi dica
Che non pensi che questo sia un errore
Voglio che mi baci, voglio che tu lo rifaccia
Voglio annegare in questo momento di seduzione
Io sono attratto da te come un magnete
Anche se me ne sono andato, ci ritroveremo
Ti ho toccato, non potrò mai tornare indietro e questo
è bene.
Sei tutto il mio mondo. #
Risposte alle Recensioni:
x azrael:
*prendono al volo* SALVE! *^*
Tranquilla! Le nostre FF arriveranno SEMPRE all'ultimo capitolo! ^^
Sappi che ti stimiamo per l'espressione "crediti fanculo" xD pensiamo
che Allen sia arrivato a prenderne talmente tanti da avere il borsone
in omaggio! XD Comunque ti diamo ragionissima: Tyki e Allen sono degli
idioti!XD Ma è proprio per questo che li amiamo! *^*
*coffcoff*
Sì, qui Cross è la fata madrina, ma... shhh!
Abbassa la
voce! °°
Un bacione (e siamo felici che la mail ti abbia fatto piacere
<3) ^^
x LadyDrago88:
*___* Siamo davvero felicissime che la storia ti piaccia! *^*
x lalla_vampire_chan:
Ringraziamenti doppi, come al solito.
*.* Another Vocaloids fan! <3
Sai, XShade ha scritto anche una FF interamente su di loro, prima o poi
quando ne avrà il tempo, ne farà altre!XD
x _Flowermoon_:
*^* Un'altra fans dei vocaloid!!! *^*
Sì, Tyki ha cercato di essere un po' dolce, ma con Allen
mezzo
nudo è difficile trattenersi!XD E poi sfortunato
com'è il
nostro albino preferito, una volta concesso un bacio a Tyki sono stati
interrotti!XD Madame Melerik è stata chiamata ed
è
arrivata, puntuale come la morte!XD
x junelrick:
*_* Grazie!!
x Atzlith:
xD Sì,
parlare ad Allen mentre mangia è una cosa da Mission
Impossible!XD Beh, Tyki non conosceva ancora Allen, e figurati se Cross
lo aiutava!XD La storia del perché Allen non ha capito la
battuta della banana con la panna deriva da una cosa capitataci su
msn... xD Abbiamo il silenzio stampa e non ve la possiamo raccontare!
v_v
La Melerik ringrazia!XD Appuntamento domani nella caffetteria della
Piazza principale. ù_ù xD
x yaoilove:
Grazie mille e non preoccuparti per il ritardo! XD
x TUTTE:
speriamo che anche questo capitolo finale vi sia piaciuto! <3
Grazie a tutte quelle che ci hanno commentato e hanno messo la storia
tra i preferiti e le storie seguite! ^^
Un grazie particolare va soprattutto a coloro che hanno tenuto Better
than Beautiful tra i preferiti, nonostante la soglia di
storie
preferite fosse stata abbassata a 100 FF. Questo ci ha fatto capire
quanto il nostro pubblico abbia apprezzato la nostra FanFiction, e di
questo ne
siamo liete ed orgogliose. Scrivere è sempre bellissimo, ma
scrivere qualcosa che piace così tanto è un
qualcosa di
incredibile.
Grazie dal più
profondo del cuore a voi che ci seguite.
Gala & XShade-Shinra
P.S. Eccovi un piccolo
regalo! x3
Un Remake dell'ormai famosa scena "banana con panna":
Image (C) by LOVESEAT
Alla
prossima FanFiction! ^*^
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