*Trudy Chacon
Sorvolo le montagne
Halleluja per la prima volta e, come per ogni buona matricola, emetto
un sospiro di ammirazione e stupore. Le cascate scendono fluenti lungo
le rocce come i capelli lungo i fianchi di una donna. Sono
così imponenti, magnifiche e possenti che mi manca il fiato
e a stento guardo avanti per non sbattermi contro una rupe.
Un’improvvisa raffica non vista, fa roteare
l’elicottero per un attimo.
-Ehi, attenta stronza!
C’è gente qui dietro!- mi sbraita un contro un
soldato
Mi giro e lo fisso con
il solito sguardo cinico, masticando rumorosamente la mia gomma.
-Hey bello, stai
calmo. La guerra l’abbiamo già vinta, non
c’è bisogno che ti scaldi tanto, figlio di
puttana!-
Non sapevo ancora
quanto avevo torto.
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