shine on this life that's burned out
Hermione guardò Rose, che
giocava sotto l’albero e vide l’ombra, accarezzare
le braccia di sua figlia, della sua bambina. La stessa bambina che le
aveva chiesto, innocentemente: « Mamma, Papà
è stato il tuo primo amore?».
Hermione non si chiese a chi avesse pensato sua figlia ponendole quella
domanda, a quale occhialuto bambino dell’asilo; la donna
aveva negli occhi immagini di corridoi bui e polverosi in cui perdersi
era facile come inciampare per le scale pericolanti. Aveva nella mente
suoni di un’estate persa, bruciata dietro ad
un’ombra unica, totale, dietro al suo (piccolo,
terribilmente piccolo, come lei) desiderio di salvarla,
quell’oscurità e di abbracciarla e di stringerla
fino a bruciarla.
Era stata lei a bruciare, l’ombra era stata inghiottita da un
velo e la sua estate si era persa nella memoria e nella vita e Ron, Ron
era l’unico uomo che lei avesse mai amato.
L’unico, per sempre.
« Sei davvero la strega più brillante
della tua età! »
(l’ha detto con un sorriso, un sorriso e c’era
ancora luce, ancora luce dentro di lui, ancora luce a cui aggrapparsi
in cui credere)
E c’è l’ombra lì, sul braccio
di sua figlia, sulla sua pelle candida e Hermione ha voglia di urlare (e
Ron è l’unico uomo che lei abbia mai amato, si
ripete).
Fine
Blableggi vari: come immaginavo, non è
bastato finire Sette Giorni, per staccarmi da Sirius ed Hermione,
dunque eccomi di nuovo qui in loro compagnia. :3
Titolo: versione modificata di un prompt della community 31 days - ma non mi
ricordo più in quale mese. :(
Dedicated to: Chiara, a cui ormai è stato
affidato l'incarico di leggere in anteprima tutte le SiriuslyMione (L).
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