Cosa era Lily Evans,
Albus Silente?
La
prima volta
che la vidi era in un lettino di infermeria ed aveva appena subito
un’aggressione da parte di tre purosangue. I suoi occhi erano
chiusi, e come
non tornare indietro nel tempo vedendo quella figura infantile dai
capelli
tizianeschi
riversa su un letto,
pallida e smorta?
Quando
aprì
gli occhi percepii però la differenza: perché in
quegli occhi verde giada era
accesa la determinazione, non la vacua disperazione presente in quelli
azzurri
di mia sorella.
La
accompagnai
nel suo viaggio, sostenendola.
Promisi
di
proteggerla, e fallii, come allora, per la mia stupidità.
Ma
lei no. Lei
vinse persino la morte.
L’accenno, per quanto forse leggermente OOC, è
riferito ad Ariana Silente: nel
libro si parla di una “ragazza bionda”, ma sappiamo
anche che in gioventù
Silente aveva i capelli sul ramato. Accordatemi quindi come licenza
letteraria
l’aver attribuito questa caratteristica anche alla sorella.
[N.d.A.]
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