Disco1
Sexy Bitch
Musica alta, assordante, sconvolgente. Tantissimi ragazzi e
ragazze ballano attaccati, sensuali. Ci sono ubriachi, drogati, VIP.
In quella città magica, la capitale di quella nazione
così favolosa e strana allo stesso tempo Bill Kaulitz e i suoi
stanno nel loro privet con una qualche decina di ragazze, tutte fan.
Tom, il conosciuto donnaiolo del gruppo, sta parlando con una di esse;
una bionda formosa. Georg è impegnato con la sua ragazza che gli
fa mantenere la testa sulle spalle e Gustav beve un cocktail in pace,
con lo sguardo perso nel buio, pensando a quella castana che ha davanti.
Solo a Bill non mostra alcun interesse per le ragazze presenti in
quella sala. Lui non vuole storie di una notte. Lui vuole l'amore, ma
non sa che è proprio perchè lo cerca che quello non si
presenta. Il ragazzo, a detta di molte fan, dovrebbe rilassarsi un po'
e lasciarsi andare.
Con lo sguardo perso nel vuoto si alza e va verso il bancone. Vuole
ubriacarsi, essere diverso. E' depresso. Per fortuna che nessuno lo
ferma, sembrano tutti assorti nei propri pensieri e non lo degnano di
uno sguardo.
Si siede al bancone ed ordina una vodka con ghiaccio. Una...
un'altra... un'altra ancora e dopo un paio di drink è sbronzo e
barcolla per tornare indietro. Alterna momenti di
lucidità, in cui la depressione si fa sentire e momenti di
euforia, in cui tutte le ragazze diventano prede.
Improvvisamente tra le altre vede una ragazza speciale è su un
palo, sta ballando. Indossa una maschera e la luce abbagliante non fa
che incrementare la sua bellezza. Il cuore di Bill ritorna a battere
come non faceva da tempo. Ora lui è lucido, completamente.
Studia quella ragazza cercando di capire che cos'ha di diverso dalle
altre. E' alta, ha i capelli neri e un bel fisico. E' un colpo di
fulmine. Bill è pazzo di lei e dopo anni il suo è felice.
Si sente completo, ma non del tutto. Deve parlarle, deve rivolgerle la
parola, vuole entrare nella sua vita.
Si appoggia ad un palo, la osserva con le mani dietro la testa. Non sa
come conquistarla, non è bravo in queste cose. Sa solo che
è bella. Immagina la sua voce, il suo carattere... tutto. E'
sempre stato un ragazzo fantasioso, ma non fino a questo punto. Sa che
per lei farebbe di tutto, anche andare in cima al mondo e urlare.
Vede che scende dal palco e la segue. Passa tra la folla grazie al suo
fisico magro. La raggiunge, ma il cuore gli si spezza in mille pezzi
quando la vede parlare con un ragazzo, che è molto più
bello di lui. Bill capisce che non ha speranze. Il cuore però
improvvisamente torna integro. Lei non lo vuole. Lo respinge. Lui si
arrabbia e le da uno schiaffo. Bill è arrabbiato. Non deve
permettersi di toccarla. Lei è sua.
Bill salta addosso al ragazzo che è molto più fragile di
lui e gli da un pugno. Il cervello non comanda più, oramai
è il cuore a decidere. Il ragazzo si scosta e se ne va, è
lui quello in torto. Bill si tocca un labbro e le dita gli si macchiano
di rosso. Sta sanguinando; alza lo sguardo da terra e si immerge in due
occhi blu cielo. Sono quelli della ragazza. Lui vorrebbe nuotare in
quegli occhi, immergersi e non risalire più, ma poi una voce
cristallina lo riporta alla realtà.
-Hey, vieni via di quì- dice lei prendendolo per mano.
Bill è in paradiso. Ora sa che cosa significa amore. Quello che provava prima, non lo era. Questo è amore.
La ragazza lo sta portando in una specie di camerino. Le pareti sono
tinte di giallo chiaro e vi sono tavoli, trucchi e costumi. In
più, come se fosse una palestra, alle pareti vi sono delle
panche e degli appendiabiti sui quali ci sono dei borsoni sportivi,
delle giacche e dei vestiti normali.
-Tu sei Bill Kaulitz, vero?- gli domanda la ragazza, timidamente.
-...Sì...- dice impacciato come un ragazzino.
-Vieni che ti medico-.
Bill è restio. Non vuole farsi toccare da lei. Non sa in che
modo potrebbe reagire. Le potrebbe saltare addosso e di certo lei non
ne sarebbe contenta.
-Non aver paura...- lo rassicura lei.
Come ipnotizzato, Bill obbedisce. E' catturato dai suoi occhi blu.
Deglutisce continuamente per evitare che le cose si complicano. Vuole
restare calmo. Pensa a come sarebbe bello conoscerla, sapere di
più di lei. I suoi pensieri non sono cambiati. Sono gli stessi
di cinque minuti fa, ma diversi di quando stava nel privet. Ha trovato
l'amore. E' sicuro. Lei lo sta medicando, ha quasi finito. Non si
è accorto di nulla, entrambi hanno ancora i vestiti addosso. Ma
poi la lucidità si impossessa completamente di lui e si chiede
come mai lei, sicuramente italiana, parla tedesco.
-Perchè... parli tedesco?- chiede con voce smorzata.
Lei si siede affianco a lui, tiene basso lo sguardo come se fosse una cosa proibita che non può rivelare.
-Perchè... io sono tedesca- dice, triste.
-Perchè sei così triste?- insiste Bill.
-Finiamola con questo interrogatorio- sbotta lei diventando la ragazza aggressiva e sensuale di prima, sul palco.
Bill è colpito. Che cosa le è successo? Dov'è
finita la ragazza dolce e preoccupata che prima lo aveva medicato? Chi
è che le aveva fatto el male? Bill avrebbe potuo uccidere quel
qualcuno. Ne era capace.
-Dimmi almeno come ti chiami!- la supplica Bill, cercando di mascherare però il tono di voce.
-Angel- dice lei sprezzante ed esce, ancheggiando.
Bill la segue. Il suo cuore è in parte distrutto. Angel lo odia.
E' stato troppo invadente. Non doveva farle tutte quelle domande. Con
la coda tra le gambe, ritona nel privet, più ubriaco di prima.
Come se quel momento non fosse mai avvenuto che per lui, tutto ritorna normale e la gente ricomincia a fissarlo.
E' troppo giù di morale. Tom, nella sala privata, è
furioso. Inveisce contro lui come un padre fa con il proprio figlio.
Sono sparite anche le fan. Ci sono solo loro quattro e la ragazza di
Georg. Bill l'ha fatta grossa. Si sente in colpa, ma allo stesso tempo
felice. Non può non esserlo dopo aver visto una ragazza
più bella, ma forse è stata una visione.
L'alcool gli annebbia la vista. Risalgono in macchina tramite un
ingresso che sta sul retro e ripartono verso l'albergo. Bill vomita
tutta la notte e Tom, nonostante la furiosa litigata, gli mantiene la
fronte da bravo fratello.
La mattina dopo Bill si sente uno straccio. Apre gli occhi, dopo una
nottata insonne, alle cinque del mattino. E' stanco, frustrato, ma
è felice. Il suo corpo sta male. la sua anima è felice.
Sente bussare alla porta e come una mina su un campo di battaglia, gli
scoppia un mal di testa. E' furioso, ma sorride quando vede che
è Tom.
Lui capisce tutto. Capisce che suo fratello ha mal di testa e non
parla. Lo abbraccia. Vorrebbe capire di più, ma non è
tempo di domande e così si stende vicino a Bill e si
addormentano entrambi.
Ringrazio Roberta che inconsciamente mi ha dato l'ispirazione. Tu sarai
la prima che ringrazierò se scriverò un libro.
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