The Rhythm Of My Life

di Eynes
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L'autunno era alle porte e ormai a New York si potevano osservare le foglie secche e i parchi sempre più pieni di persone pronte a godersi il tiepido venticello autunnale.
Probabilmente solo io non riuscivo a godermi questo venticello perchè troppo sconvolta dalla piega che la mia vita stava assumendo.
Mi chiamo Rebecca ho 16 anni e sono abbastanza alta, viso a forma di cuore, labbra carnose, occhi grandi e verdi e capelli neri lisci lunghi  fino alle spalle. La mia passione più grande è sempre stata gareggiare con le moto. Sei mesi fa venni contattata da un talent che mi propose di partecipare a uno stage per motocross a New York , visto che avevano notato la mia bravura in gare di poco conto a cui avevo partecipato. Da partemia nulla da obiettare , avrei avuto la possibilità di correre per conto della Stormbrakers, la famosissima casa motociclistica che sfornava ogni anno i migliori piloti di tutti i tempi.
Così mi ritrovai a correre come una professionista e a vincere gare su gare , fronteggiando gli sguardi omicidi che i miei avversari mi rivolgevano quando scoprivano che a batterli era stata una ragazzina di 16 anni sbucata dal nulla.
Andai a vivere con due miei colleghi con cui avevo legato in maniera impressionante, Jace e Isabelle Johnson. Jace è alto biondo con occhi color ambra e un fisico ben scolpito tipico del motociclista, al contario sua sorella Isabelle era minuta con capelli scuri e occhi blu notte riusciva ad issarsi sulla moto con una semplicità sciockante.
Questa è stata la mia vita fino a due settimane fa quando ricevetti una lettera da parte di miei genitori dove mi comunicavano che sarei dovuta tornare a casa e stare con mio fratello Alec di 18 anni , visto che loro sarebbero partiti in crociere a tempo indeterminato.

Ero nella mia stanza con la musica a tutto volume, mentre preparavo le valigie. Sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi ma ero decisa a non farle uscire per nulla al mondo. Così non mi accorsi di Jace e Isabelle che erano entrati nella mia camera.
< Come stai? > mi domandarono con aria preoccupata.
< Come volete che stia ?! sono in preda ad una crisi di nervi ; non torno a casa mia da tantissimo tempo. Dovrò convivere da sola con mio fratello e andare in una scuola piena di ochette petulanti. Fortunatamente starò con Demetra in classe altrimenti non saprei davvero come sopravvivere > Nel frattempo nella mia mente si erano formate le immagini di mio fratello Alec e della mia migliore amica Demetra. Demy aveva dei lunghi capelli boccolosi rosso scuro e occhi di un intenso azzurro, è alta e slanciata. Ci conosciamo da quando eravamo due bambine e siamo sempre state inseparabili.
Alec ha 18 anni ed è davvero un bel ragazzo , alto con un fisico che sembra quasi scolpito nel marmo occhi color acquamarina e capelli neri mossi lunghini con un ciuffo che gli nasconde l'occhio sinistro. Non ha mai avuto un carattere molto dolce ma conme è sempre stato il fratello migliore del mondo e con il mio trasferimento ci eravamo allontanati parecchio. Al ricordo della lite che avevamo avuto prima di partire scoppia in un pianto a dirotto.

< La verità è che ho paura. ho una grandissima pauradi tornare a casa. Ho paura di come si comporterà Alec. In fondo lui non mi ha mai perdonato per averlo lasciato da solo con i miei genitori e non posso biasimarlo. E ora dovrò vivere con lui! E se non vuole parlare con me?Ooh.. Sto impazzendo > terminai con un grande sospiro.
<  Rebecca sono sicurissima che tuo fratello non vede l'ora di riabbracciarti. E poi ce l'hai detto proprio tu cje siete semprestati molto uniti quindi è ovvio che vorrà tornare a stare insieme come prima che tu partissi! >
Isabelle aveva la strana capacità di riuscire a calmarmi quando avevo voglia di spaccare il mondo. Era per questo che la consideravo come una sorella. Una sorella piuttosto lunatica non c'è che dire.
< A proposito Bec...Ti abbiamo fatto un regalino ! Così non ti dimenticherai di noi! > Jace mi porse una scatola impacchetata piena di lustrini sicuramente era stata Isabelle a decorarla. Iniziai a sorridere ma quando aprii il coperchio rimasi a boca aperta. Era un cellulare precisamente il vecchio touch-screen di Jace.
< Non capisco..> ero troppo stupefatta.
< Non volevo buttare quel cellulare così abbiamo deciso di attivarti una nuova sim con cui possiamo chiamarci gratuitamente. ALmeno non ci perderemo di vista. > Jace era un mito !
< Ragazzi non ho parole >
Accesi il telefono e come sfondo i miei amici avevano messo la foto di noi tre insieme all'ultima gara di freestyle.
< Oh ragazzi. Non so cosa farei senza di voi. >
< Probabilmenteti butteresti sotto un treno in corsa! >
< Jace hai la stessa sensibilità di un elefante > Quel ragazzo era davvero esasperante, ma era il mio migliore amico in fondo . Moolto in fondo!
< Adesso è meglio che ritorni a preparare le valigie..Se non mi vedrete fra un pò vuol dire che sono collassata > Jace e Isabelle si alazono dal letto e mi sorrisero.
< Ok ora inizia a delirare. Buonanotte Rebecca. >
< Notte Ragazzi >






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