Ebbene, sono tornato! Un po’ in ritardo, ma ecco un
nuovo
capitolo... e, no, non mi sono dimenticato di “Chasing the
Evening Shadows”:
ancora poco e prometto un aggiornamento anche della mia storia
più seria. ^_-
Intanto, grazie alle segnalazioni di Tiger eyes
e Akane25,
“A
Titanic Story” è finita come altre mie ff tra le Storie
Scelte!
Approfitto per ringraziarle insieme alle altre persone (Apochan,
Happo,
Laila, lavs684, Marychan90,
Moira, ramarrogiallo,
Riccardo, Rori_chan, Stephany345_Chan
e Stray cat Eyes)
che hanno da tempo inserito questa fanfiction tra le loro preferite!
Come sempre, buona lettura!
ATTO SESTO
– La tragica passeggiata
[RIASSUNTO DELLE PRECEDENTI PUNTATE: Su una nave da crociera che solca
maestosa
l’oceano infrangendo l’immota quiete delle acque
che… uffa, ma chi lo legge mai
il riassunto? Dopotutto è sufficiente ricordare che
l’azione ruota attorno a
due personaggi principali…]
Ragazzo dal portamento
distinto:
[passeggiando sul ponte] Che bella serata, l’ideale per la
nostra passeggiatina
digestiva. Ma dove sei finita, ragazza col codino?
[In sovraimpressione alla
scena
compare una scritta.]
TATEWAKI
KUNO
(Idiota
Vulgaris)
Ragazza con la treccia dal
portamento assai meno distinto: Cucù, senpai! Eccomi qua!
[saltandogli addosso
dall’alto]
[Il tempo si arresta,
lasciando la
fanciulla sospesa in aria. In sovraimpressione appare
un’altra scritta.]
RANMA
SAOTOME
(Hermaphroditus
Codinatus)
[La scritta si dissolve e la
scena
prosegue, ma al rallentatore.]
Kuno: [voltandosi] EH EH EH!
Che
birichina, vuoi giocare?
Ranma-chan: [ancora nello
slancio,
tra sé] Il cappotto con la Lacrima del Mare… [ad
alta voce] Ora ti prenderò!
Kuno: Ho capito, è
mosca cieca!
[estraendo un fazzoletto] Ma non funziona così, tu devi
essere bendata.
[lanciandoglielo]
Ranma-chan: [trovandosi il
fazzoletto in faccia] Che succede?! Non vedo più nulla!
Kuno: [schivando facilmente
Ranma,
che sbatte con violenza a terra] Mi hai mancato, mi hai mancato!
[Il tempo riprende a scorrere
a
velocità normale. Kuno si allontana come un razzo alzando
una nube di polvere.]
Ranma-chan: Maledizione!
Questa
storia sta diventando sempre più simile a uno stupido
cartone animato. [a Kuno]
Vuoi tornare indietro, scemo?!
Kuno: [tornando sui suoi
passi] È
vero. Ora è il mio turno! [stringendo Ranma tra le sue
braccia] Toccata!
Ranma-chan: AAH! Quel
deodorante
non ha ancora perso il suo olezzo! [dandogli un pugno] Lasciami andare!
Kuno: [con un occhio nero]
Uffa,
questo gioco mi ha già stufato. Mi sto annoiando!
Ranma-chan: [con sguardo da
cerbiatta]
Non dirai sul serio? Apprezza il romanticismo della nostra
passeggiatina
digestiva!
Kuno: Effettivamente hai
ragione,
ragazza col codino…
Ranma-chan: Siamo solo noi
due, la
nave, l’oceano. E nessuno a darci noia.
Ryoga: Grunt, grunt!
Mousse: Quack, quack!
Ranma-chan: [calciando via
porcellino e anatra] Come stavo dicendo, ci siamo solo noi e la muta
quiete della
notte estiva.
Kuno: Troppa quiete, non tira
un
filo di vento.
Ranma-chan: Eh già!
Come si suda!
E scommetto che quel cappotto ti darà ancora più
caldo. Perché non te lo togli?
Kuno: Oh non preoccuparti, mia
amata! Questo clima è l’ideale per i miei
reumatismi.
Ranma-chan: Reumatismi? Non ti
sarai confuso col Kuno narratore, il vecchio rimbambito?
Kuno: Come?
Ranma-chan: Niente, lascia
stare!
[tra sé] Devo fare in modo che si tolga quella giacca,
così m’impadronirò del
talismano che sta al suo interno. Usando quella pietra,
tornerò finalmente un
uomo per intero!
Kuno: [improvvisamente con
tono
allarmato] Ah! Attenta a dove cammini, poco fa Sasuke ha bagnato mezzo
ponte.
Ranma-chan:
Eh?... Che idea! [a
Kuno] Ahimè, e ora? Per
colpa del tuo stupido servitore, davanti a noi si estende una
pozzanghera bella
grossa. Come la attraverserò senza bagnarmi tutti i piedini?
Kuno: Questo è un
bel problema!
Ranma-chan: Cosa faccio adesso?
Kuno: Potresti passarci
attorno.
Ranma-chan: Io pensavo a
qualcosa
di più romantico… un nobile gesto che solo un
altrettanto nobile cavaliere
potrebbe compiere.
Kuno: Ma certo, come ho fatto
a
non pensarci prima?
Ranma-chan: [tra
sé] Procede tutto
secondo il mio piano…
[Il piano di Ranma.]
Ranma-chan: [con visino
scintillante] Cosa farebbe un galantuomo in un simile frangente?
Kuno: Lo so! Lo so!
[sfilandosi la
giacca e adagiandola sulla pozzanghera] Cammina qua sopra,
così i tuoi piedini
rimarranno asciutti!
Ranma-chan: [colpendo Kuno con
un
martello gigante e fuggendo con il cappotto] Mio eroe!
[Fine del piano di Ranma.]
Ranma-chan: Modestamente sono
un
genio! [a Kuno, con visino scintillante] Cosa farebbe un galantuomo in
un simile
frangente?
Kuno: Lo so! Lo so! [battendo
le
mani] Sasuke!
Ranma-chan: Mio
ero… come hai
detto? “Sasuke”?
Sasuke: [apparendo dal nulla
in
stile ninja] Ha chiamato, signor Tatewaki?
Kuno: La ragazza col codino
desidera attraversare la pozzanghera senza bagnarsi. Recepito il
messaggio?
Sasuke: [affranto] Recepito.
[stendendosi sulla pozzanghera] Prego.
Ranma-chan: [camminando sopra
Sasuke] GRRRazie!
Sasuke: Ahi, ohi! Ma proprio i
tacchi a spillo doveva indossare? Questo non farà bene alla
mia schiena!
Ranma-chan: Dannazione! Ma ho
altre frecce al mio arco!
Kuno: Oh, si è
alzato il vento.
Non sei contenta, ragazza col codino? Così avremo il fresco
che desideravi.
Ranma-chan: [tremando
teatralmente]
Brrr, ma ora fa troppo freddo! Non vedi come tremo tutta?
Kuno: Oh! Ma tu stai tremando
tutta! Al contrario di me, che porto il cappotto.
Ranma-chan: [con visino
scintillante] Cosa farebbe un galantuomo in un simile frangente?
Kuno: Lo so! Lo so!
[Tatewaki si avvicina a Ranma
e la
stringe a sé, strusciandosi e palpandola.]
Kuno: Il contatto con il mio
corpo
ti sta scaldando a sufficienza?
Ranma-chan: E ti sembra un
comportamento da galantuomo?! [picchiando Kuno]
Kuno: [con il secondo occhio
nero]
Questa passeggiata sta diventando monotona.
Ranma-chan: Dillo a me!
[Tatewaki Kuno sospira
malinconico. Non erano questi insipidi giochini infantili che si era
immaginato, fuggendo dal mondo snob e aristocratico dei propri
commensali. Lui
vorrebbe vivere la vita, provare nuove emozioni. Ma come, si chiede
sconsolato,
come potrà mai sottrarsi a quella ria sorte che ha fatto di
lui un uomo
bellissimo, benestante e facoltoso nonché detentore di una
villa, due piscine e
dodici yacht? Egli china lo sguardo, sopraffatto definitivamente dal
peso del
proprio destino crudele.]
Ranma-chan: Eh? E adesso che
ti
prende?
Kuno: Sono attanagliato da un
forte sentimento di oppressione. Ma tu non fare caso al mio stato
d’animo
profondamente depresso e ai rumorosi sospiri affranti. Non voglio
rovinarti
l’appuntamento, dunque divertiti pure da sola: fai come se
non ci fossi, ignora
la mia presenza, passa oltre i miei abbondanti singhiozzi e le mie
copiose
lacrime, non prendere in considerazione…
Ranma-chan: [colpendolo con un
martelletto di gomma] È un po’ difficile se non
chiudi bocca un solo istante!
[cambiando atteggiamento] Non devi rattristarti, senpai. Tu mi hai
invitato a
cena e hai fatto tanto per farmi passare una piacevole serata.
È giunto il
momento che contraccambi mostrandoti gli autentici e genuini svaghi di
noi
passeggeri di terza classe.
Kuno: [scuotendosi e rialzando
il
capo] I vostri svaghi?
[Poco più tardi,
accanto a un
ripostiglio per gli attrezzi.]
Kuno: Oh, dunque è
così che è
fatta una cabina di terza classe! Non ne avevo mai vista una prima
d’ora e devo
dire che mi ricorda vagamente un ripostiglio per gli attrezzi.
Ranma-chan: È solo
una tua
impressione, senpai.
Kuno: Prima avevi parlato di
svaghi, ma questo luogo è deserto. Non
c’è la luce, e nemmeno la musica.
Ranma-chan: Il buio accentua
l’elemento
romantico. E per la musica rimedieremo subito. [rivolgendosi a un
passeggero
ubriaco che passa di lì] Ecco che arriva il musicista di
bordo.
Passeggero ubriaco: Eeh? Ma
dhici
a me, dholcezza? [allungando le mani]
Ranma-chan: [dandogli un
pugno] Ci
delizi con la sua musica, maestro!
Passeggero ubriaco: E va bhene
(hic!) ora vi ahhllieterò con un andante in la
minore… [impettendosi] Nella
vecchiaaa fhattoriiiiaaa (hic!) iiiaaaa… iiiaaaa…
ooooooh…
Kuno: Oh! La senti, ragazza
col
codino? Questa è la nostra canzone.
Ranma-chan: Non abbiamo mai
avuto
una “nostra canzone”, senpai, però
è l’occasione per un ballo romantico. E
ovviamente per ballare dovrai toglierti quello scomodo
cappotto…
Kuno: È una
magnifica idea.
Ranma-chan: Vero?
Kuno: Peccato che io non
sappia
ballare. [proseguendo per la sua strada]
Ranma-chan: [tra
sé] E va bene,
ora basta con le buone maniere! Sono stufo di ricorrere a questi
stupidi
complotti da cartone animato, è il momento dei piani seri!
[tirando fuori una
scatoletta] Grazie a questa polverina della ACME, avrò
certamente successo!
[Ranma allestisce in quattro e
quattr’otto la sua trappola.]
Ranma-chan:
[dall’ingresso del
ripostiglio] Kuno adorato, ti avevo detto che questa è la
mia cabina? Perché
non mi raggiungi ed entriamo, io e te da soli?
Kuno: Due studenti del liceo a
bordo di una nave isolata in mezzo all’oceano che si chiudono
al buio in una
cabina di terza classe vagamente somigliante a un ripostiglio per gli
attrezzi…
no, Tatewaki Kuno non può prender parte in un atto
così sconveniente e
scandaloso! [correndo a perdifiato verso Ranma] Ragazza col codino, sei
talmente ingenua! [arrivando affannato] È mio dovere
mostrarti le conseguenze
del tuo gesto così avventato! Dunque entriamo!
Ranma-chan: [facendo strada]
Prego, senpai. [tra sé] Non appena aprirà la
porta, gli cadrà addosso un
secchio pieno di quella polverina. Si tratta di polvere pruriginosa,
così per
grattarsi sarà costretto a togliersi la giacca! Uh uh uh! Quando mi ci metto sono diabolico!
Kuno: Come sei cara.
Tuttavia…
Ranma-chan: Che cosa?
Kuno: Sono un galantuomo, no?
Pertanto… prima le signore! [spingendo avanti Ranma]
[Ranma, presa alla sprovvista,
apre inavvertitamente la porta con l’effetto di rovesciarsi
addosso il secchio
pieno di polvere pruriginosa.]
Ranma-chan: [grattandosi
freneticamente] AAAAH! È un prurito insopportabile! [Ranma
esce dal ripostiglio
e saltella lungo il ponte della nave]
Kuno: Noto che invece tu sai
ballare, mia cara. E la tua danza così impulsiva e
selvaggia… mi colpisce nel
profondo del cuore!
[Tatewaki sobbalza. Tutta
questa
vitalità sortisce in lui un forte sentimento di commozione:
che sia questa la
strada che tanto cercava? Ha infine trovato un mondo nuovo e diverso
dal tedio
che lo circondava? E magari anche il vero amore?]
Ranma-chan: [grattandosi e
saltellando] Non può finire così! Nel secchio
è rimasta un po’ di polverina.
[calciando il secchio contro Kuno] Ora ti gratterai anche tu!
Kuno: [venendo colpito] Cosa
mi
succede? [cominciando a grattarsi] La danza della ragazza col codino
è talmente
contagiosa che improvvisamente sento come un fuoco dentro esplodere in
tutta la
sua furia! Sto ballando anch’io! Guarda, mia adorata, sto
ballando!
[La serata di Kuno sta
finalmente
diventando movimentata come egli desiderava. A diversi chilometri di
distanza,
Tokyo, Nerima, come ben sappiamo l’ambiente è
molto più tranquillo… o forse no.
Chi è mai quella figura misteriosa ricoperta
dall’oscurità che balza di tetto
in tetto completamente intenta nell’espletare le proprie
esecrande attività?]
Figura misteriosa: Buhahaha!
[L’ignoto malfattore
estrae una
canna da pesca e si sporge verso un balcone dove, incautamente, una
sventurata
ragazza pochi minuti prima aveva steso ad asciugare la propria
biancheria.]
Figura misteriosa: Buhahaha!
[agganciando all’amo un reggiseno] Pesca grossa, pesca grossa!
[Non pago della buona riuscita
della sua impresa, l’empio si dirige verso un altro balcone.
E continua così,
seminando il terrore per il vicinato. Un uomo di
mezz’età osserva impotente la
scena dalla strada. Stringe il pugno con rabbia.]
Presidente del comitato di
quartiere: Non è possibile! È ancora quel
maledetto ladro di biancheria!
[Il presidente del comitato di
quartiere ha cinquantadue anni, la pancetta e una calvizie che avanza
sempre
più inesorabile. Non ha mai praticato con
assiduità alcuno sport, né ha
frequentato palestre. Se potesse, se avesse condotto un diverso stile
di vita,
oggi si occuperebbe lui in prima persona del malvagio che infesta i
dintorni.
Invece deve limitarsi ad agire nell’ambito delle proprie
competenze. E queste
gli consentono, ancora una volta, di adire a tale scopo
l’unico membro del
comitato di quartiere provvisto dei requisiti adatti.]
Presidente del comitato di
quartiere: [dirigendosi con passo deciso verso casa Tendo] Ottimo, le
luci sono
ancora accese. [appressandosi alla porta] Signor Tendo, è
un’emergenza! Lei
deve fare qualcosa, porre rimedio a questa calamità che
infesta il nostro
distretto infamando il buon nome del vicinato! Cosa ne è
delle promesse fatte,
di tutte le volte in cui ci aveva rassicurato che sarebbe stato compito
della
scuola di arti marziali indiscriminate Tendo liberarci di quel
maledetto
vecchiaccio?! Cosa ne è dei suoi doveri di artista
mar…
Kasumi: [aprendogli la porta]
Oh,
buonasera. Ecco, magari non è proprio un buon momento.
Papà non si sente molto
bene e…
Presidente: [sotto shock]
M-m-ma
COSA…?!
[Cosa avrà mai
visto il presidente
del comitato di quartiere, tale da sconvolgerlo in questo modo?
Sospendiamo la
scena con questo geniale cliffhanger, così da mantenere alta
la tensione
narrativa...
Intanto, sulla
“Queen Kodachi”,
Ranma e Kuno stanno ancora ‘divertendosi’. Vediamo
sopraggiungere Genma, Nabiki
e, a poca distanza, Sasuke che ha ripreso a lavare il ponte.]
Genma: Che bella mangiata!
[pulendosi con uno stuzzicadenti] Guarda lì quel deficiente
di mio figlio!
Potrebbe impadronirsi del talismano magico e invece perde tempo con
questi
balli moderni!
Nabiki: Quanto ti gratti,
Ranma!
Ti sei per caso preso le pulci?
Ranma-chan: Non dite
stupidaggini
e datemi una mano!
Nabiki: Volentieri, per altri
cinquemila yen.
Ranma-chan: Sempre
più cara?! E
poi lo sai che non ho soldi con me!
Nabiki: Allora non se ne fa
niente. Non guardarmi male, è colpa delle leggi della
domanda e dell’offerta!
Ranma-chan: Allora
fa’ qualcosa
tu, papà!
Nabiki: [scoccando
un’occhiataccia
a Genma] Maledetto principio della libera concorrenza! E va bene, ti
salvo io e
poi a casa stabiliremo con calma per quante foto semi-nuda consentirai
a posare…
Sasuke, sapresti dirmi che ore sono?
Sasuke: [ruotando il polso]
Certo,
signorina Nabiki. Sono le… [dimenticandosi
che stringeva il tubo dell’acqua e così
innaffiando nuovamente i presenti,
tranne Nabiki che ha aperto con prontezza un ombrello] Ops, di nuovo.
Questa
volta il signor Tatewaki non mi perdonerà. [scappa via]
Panda: [con cartello]
‘TEORICAMENTE
AVREI DOVUTO ASPETTARE DUE ORE PRIMA DI ENTRARE IN
ACQUA…’
Nabiki: Vedo che ha trovato un
pennarello nuovo, signor Genma.
Ranma-chan: Meno male! Con
quest’innaffiata
il prurito è passato!
Kuno: [estremamente divertito]
Anche
la doccia finale, mi sento rinato! Che esperienza unica! Ne
serberò ogni
prezioso istante in un cantuccio segreto del mio cuore.
Ranma-chan: [a Kuno] Oh povera
me!
Sono tutta bagnata fradicia, senza un’adeguata sopraveste mi
prenderò un
malanno!
Kuno: Quando si dice la
combinazione! Io casualmente ho con me un cappotto!
Ranma-chan: Presto, senpai!
Mettimelo sulle spalle!
Kuno: Naturalmente. Ma
cos’è questo
rigonfiamento nella tasca? [estraendo la Lacrima del Mare] Questa
è meglio
toglierla, potresti urtarla e farti male. [lanciandola via]
Ranma-chan: No! Non dopo tutta
questa fatica! [raccogliendola al volo con un agile balzo]
Kuno: Ma ragazza col
codino…
Ranma-chan: Finalmente il
talismano è mio!
[Ma prima che Ranma riesca
pienamente a capacitarsi di avercela fatta, una pesante pacca sulla
spalla gli
fa perdere l’equilibrio.]
Panda: ‘BEN FATTO,
RANMA!’
[prendendo la pietra ed estraendo un nuovo cartello]
‘PAPÀ È TANTO FIERO DI
TE!’
Ranma-chan: Cosa?! Non
aspettavi
che questo momento, eh?! Fermo, dannato!
Panda: ‘O TALISMANO
SUPREMO!
LIBERAMI DALLA TRASFORMAZIONE DI JUSENKYO!’
Nabiki: Così non
servirà a molto,
a meno che quella pietra non sappia addirittura leggere i
cartelli…
Panda: Bohbuhbeh! [versandosi
dell’acqua calda da una teiera] Ma ora andrà
meglio, esprimere il desiderio a
voce alta dovrebbe funzionare!
Ranma-chan: No, te lo
impedirò!
[scagliandosi contro il padre] Come puoi essere così senza
cuore?!
Genma: Sei tu il figlio
ingrato e
senza cuore! Come bella ragazza puoi scroccare quanto ti pare! Ma ti
sei forse mai
chiesto quanto io spenda ogni mese in confezioni di pennarelli?... E in
quanto
ai cartelli di legno, pensi forse che crescano sugli alberi?!
Nabiki: In realtà,
sarebbe proprio
così…
Kuno: [abbracciando Ranma da
dietro e fermando così il suo slancio] Ragazza col codino,
solo ora capisco
quanto veramente ti piacesse il mio portafortuna! Ma non temere, te ne
regalerò
altri dieci molto più belli!
Ranma-chan: No! Lasciami
andare!…
Un momento! Papà mi ha appena ‘derubato’
eppure non è successo assolutamente
nulla. Non sarà un’altra volta che…
Genma: O talismano, fai in
modo che
non debba più trasformarmi in panda!
[Ma la pietra, in quel preciso
istante, esplode in faccia a Genma.]
Genma: [carbonizzato]
Ba… bastava
un semplice no… [sviene]
Ranma-chan: È
quello che ti meriti,
maledetto di un genitore! Come immaginavo, si trattava di un falso!
Kuno: [raccogliendo qualcosa
da
terra] E questo qui è un registratore, accompagnato da
petali di rosa nera e un
biglietto con sopra scritto “per l’odiata ragazza
col codino”! [preme il tasto
di riproduzione]
Registratore:
“…Sei sorpresa,
smorfiosetta? Prima cerchi di sottrarmi il mio adorato Ranma, poi tenti
di
umiliarmi con la tua presenza durante la cena di gala, tuttavia non
è così
facile sconfiggermi! La pietra preziosa che tanto brami…
l’ho sostituita nel
momento stesso in cui tu e Tatewaki avete messo piede nel ristorante.
Vieni a
prenderla nella mia cabina, se ci riesci! Ma avrai il coraggio di
affrontarmi?!
Oh oh oh oh oh!”
Ranma-chan: Maledizione!
Kuno: [pensieroso] Il mistero
s’infittisce. Chi sarà l’anonimo
mittente?
Ranma-chan: Non
l’hai ancora
capito?!
Nabiki: Tutto chiaro. Il
talismano
non avrà reagito alla ‘appropriazione
indebita’ da parte di Kodachi essendo
comunque rimasto, per così dire, in famiglia. Insomma,
Ranma, sei tornato al
punto di partenza.
Ranma-chan: Non direi
proprio… Sento
che questa sarà l’ultima battaglia, quella
decisiva! Trema, Kodachi! Ti
sconfiggerò e tutto andrà finalmente per il verso
giusto. Anche se…
Akane:
E io che mi sono data tanta pena perché tu potessi
tornare normale! Sei… SEI SOLO UNO STUPIDO!
Ranma-chan: [tra
sé] Ma… ma cosa
mi sto mettendo a pensare?! L’unica cosa importante
è spezzare la maledizione
di Jusenkyo!
Kuno: [assorto] Quella pazza
di
mia sorella… ho capito tutto, non permetterà mai
a me e alla ragazza col codino
di vivere in pace il nostro amore! Pensa che la differenza di ceto tra
di noi costituisca
un muro insormontabile, ma la faremo ricredere! Questa è una
notte magica, dopo
le esperienze vissute sento di potermi ribellare a tutte le convenzioni
sociali
e liberare l’ardore che mi freme nelle vene! [abbracciando
ancora Ranma, e
palpandola]
Ranma-chan: Lo vedo,
l’ardore
delle tue vene! Ti cola anche dal naso! [picchiando Kuno] Fatti
un’altra doccia
fredda, maniaco!
[Ma poco distante, mentre
Ranma e
Kuno si allontanano in direzione della cabina di Kodachi, una seconda
figura
misteriosa ricoperta dall’oscurità e che ha
ascoltato tutto osserva i loro
spostamenti.]
Seconda figura misteriosa:
Dunque
è così che stanno le cose? Ranma… non
tornerai normale! Non se potrò impedirlo!
[Chi sarà mai il
losco individuo
che ha appena manifestato i suoi ancor più loschi propositi?
È quanto
scoprirete nel prossimo…]
Happosai: [improvvisamente
rivelato alla luce] Ehi ma cosa… smettetela di puntarmi
addosso quella torcia!
Genma: [riprendendosi] M-ma
è il
maestro! Anche lui qui?!
Nabiki: [illuminando Happosai
con
la torcia] Avevo qualche sospetto che ci fosse un secondo clandestino a
bordo,
vista la rapidità con cui erano finite le provviste.
[Bene. E così si
conclude questo
capi… no, un momento! Se la seconda figura misteriosa
è Happosai, allora chi
era il ladro di biancheria di prima?! Torniamo a Nerima!]
Presidente del comitato di
quartiere: Signor Tendo, so che è in casa! Si faccia vedere,
deve fare
qualcosa!
Kasumi: [aprendo la porta] Oh,
buonasera. Ecco, magari non è proprio un buon momento.
Papà non si sente molto
bene e…
Presidente: [sotto shock]
M-m-ma
COSA…?!
[Kasumi è vestita
con un
completino succinto da infermiera sexy e stringe in mano diverse
siringhe.]
Kasumi: Temo che sia un caso
di
stress, povero papà. Nemmeno i racconti delle mie avventure
dal macellaio e di
quando, questo pomeriggio, ho steso i panni ad asciugare sono riusciti
a
calmarlo. Anzi, all’improvviso si è messo a
correre per casa dicendo che
avrebbe pensato lui a ricreare un po’ di routine quotidiana,
o qualcosa del
genere: poi è scappato fuori e da allora…
Soun: [saltando di tetto in
tetto
e continuando i suoi furti] Buhahaha! Venite, miei zuccherini!
Continua…
Lo
scontro decisivo è imminente. Ma Ryoga e Mousse
difficilmente demorderanno. E anche Happosai trama nell’ombra
(beh ormai non
più). Riuscirà Ranma a tornare normale?
Riuscirà Kasumi a calmare Soun? Avete
fame ma vorreste qualcosa di diverso dalla solita minestra? Tutte le
risposte
prossimamente, ma l’ultima possiamo darvela anche subito!
Okonomiyaki-ya
Ucchan! Prezzi modici, ottima qualità!
Dodici tipi diversi di okonomiyaki tra cui scegliere! Non vi
stancherete mai di
noi! Non…
Autore: Ukyo!
Cos’è che ti avevo
detto?! Niente pubblicità!
Ukyo: La pubblicità
sarebbe il
minimo. Non mi hai dato una parte che fosse una, in questa fanfiction!
Autore: Come? Sei perfino la
narratrice, non sei contenta?
Ukyo: Ma se mi hai assunto
solo
perché il narratore si è licenziato e non ti era
rimasto nessun altro!
Autore: …
--
Risposte alle recensioni.
Stefany345_Chan: Ti
ringrazio del commento! Purtroppo
l’aggiornamento è arrivato sul serio nel 2010 (e
non era minimamente mia
intenzione ^^') ma continuo ad assicurare che non
accantonerò mai questa storia
(nonostante la parallela pubblicazione di “Chasing the
Evening Shadows”).
Riccardo: E
così te ne sei accorto, che titubavo a postare! XD
Sai quanta fatica faccio a farmi piacere le mie stesse gag, ma se hanno
passato
il vaglio del tuo giudizio di 'veterano' del genere comico, posso
pubblicare a
cuor leggero! ^_^ Grazie del tuo
generoso commento al precedente capitolo!
Tiger eyes: Ho fatto attendere abbastanza
quest’aggiornamento, purtroppo, ma questa fanfiction non
abbandonerà i nostri
‘schermi’ tanto facilmente! XD Sono commosso quando
sottolinei la fedeltà al
manga, che cerco sempre di ottenere nonostante i vari elementi
metateatrali e
più strettamente demenziali (vedi l’inizio di
questo capitolo) che finisco
sempre per inserire. ^^ Un infinito grazie, Cri!
Akane25: Cosa sono
quelle saette? Come? Avevi detto che se
aggiornavo dopo il 2009 mi avresti fulminato? ^^’ Ma io
pensavo che fosse così
per dire, aspetta, aspe…! (diversi secondi dopo, Kuno torna
tutto carbonizzato)
Grazie anche a te, che paragoni la storia a una puntata
dell’anime! *_* Ragazze,
voi sapete proprio come farmi andare in brodo di giuggiole! XD
Laila:
L’avventura di Kasumi dal fruttivendolo è passata
off-screen, ma sembra che insieme agli altri racconti adrenalinici
della
maggiore delle Tendo sia riuscita a far perdere a Soun quel poco di
sanità che
gli era rimasta. ^^’ Ancora grazie!
Moira: Ti sono
enormemente grato per i commenti a entrambi gli
ultimi capitoli (tra l’altro molto dettagliati)! Hai citato
praticamente tutte
le battute a cui tenevo, e ciò mi rende estremamente felice.
^^ Lieto in
particolare che ti sia accorta dell’elemento del cappotto e
che poi abbia
trovato Soun IC nonostante la paranoia crescente. Di nuovo, Moira-chan,
ti
ringrazio tantissimo! ^_^
Maryku: Che bello, sono
contento che le gag siano piaciute
anche a te… e che abbia notato la ‘lite’
tra Ranma e Akane (non dimentico
nessun elemento nelle mie ff, ergo nei prossimi capitoli…)
Grazie per la tua
gentilissima recensione! ^^
Marychan90:
Com’è stato leggere i cinque capitoli tutti
d’un
fiato? XD L’elemento romantico potrebbe esserci,
chissà. Anche nel manga la
comicità non ha mai escluso i sentimenti. Spero che
continuerai a seguire la
storia! E grazie dei complimenti! ^^
Treasterischi: Grazie
anche a te per aver commentato i vari
capitoli! ^^ Ti ho spedito una mail, ti è arrivata? Non
appena trovo il tempo
voglio assolutamente leggere qualcosa di tuo, ma aspetto anche il tuo
esordio nel
fandom ranmaceo! ^_- Grazie ancora!
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