Tu che torni sempre, come la marea

di TuttaColpaDelCielo
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Tu che torni sempre, come la marea

 

"Pronto"
"Bene bene, come stai?"
"Ah, chi è?"
"Chi pensi che sia?"
"Basta, chi è?"
"Sai molto bene chi sono. Sei quasi andata via da me, no?"
"Oh mio dio. Non puoi essere tu, non puoi essere tu!"
"Ah ah ah ah ah... Ma si amore mio, sono io"

 

Di nuovo.

Di nuovo, eccoti.

Torni sempre, vero?

Come la marea.

Non ti vedo,

non ti sento,

eppure tu esisti, tu sei.

Sei un artiglio

che mi dilania il cuore,

un artiglio gelido e bollente,

e scavi,

scavi nella mia carne,

fino a farmi urlare.

Nessuno più mi dice

che va tutto bene,

che tu non tornerai più,

e allora ti sento di nuovo,

qui,

come sempre,

e non mi lasci,

mi tieni stretta a te

a costo di graffiarmi,

a costo di lasciarmi cicatrici

che non andranno mai via.

 

Loro dissero che non ti avrei trovata, ma ora sono al tuo fianco 

Non sono così tanto stabile

Dovresti sapere che per ora sei mia...

 

Sono stanca

di sentire il tuo respiro

inesistente,

sono stanca

di versare lacrime

insensate,

sono stanca

di urlare

per colpa tua.

Ti prego, smettila, lasciami stare,

mi stai facendo male!

Vattene, maledizione, vattene!

Non voglio più svegliarmi,

sentire il petto dilaniato

e capire che sei tu.

Ma chi sei, eh? Chi?

Mai un segno, una parola,

solo la tua presenza,

da sempre,

perché è come se ti portassi

dentro di me.

Sei il rimorso?

La paura?

L’odio?

Tutto questo è morto,

bruciato nel fuoco

come legno,

dissolto nell’aria

come cenere.

Il passato non esiste più,

lo vuoi capire?

Non ha senso che tu rimanga.

Vattene, vattene

e non tornare mai.

Eccoti di nuovo.

Non so chi sei,

ma so

che tu sei morto.

 

I tempi passati non moriranno...
Ti dico che le vecchie bugie sono vive
L'odio è dovuto sparire troppo tempo fa
Mi uccide, mi ha ucciso prima
Ti dico che i tempi passati non moriranno...
Ti dico che le vecchie bugie sono vive

 

*   *  *


Strappo di quaderno

 

Scritta così. Di getto. Mentre il passato mi dilaniava il cuore.

Le parti in corsivo, nella parte destra della pagina, sono la traduzione di alcune parti della canzone The end of this chapter dei Sonata Arctica. Non appartengono a me.

Ako





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