Ciao a tutti eccomi qui con una
nuova fic spero sia di vostro gradimento un bacio e un grazie a chi
leggerà fino in fondo buona lettura !
cap 1 la mia piccola principessa
CAPITOLO 1
Era
una calda sera d'agosto, Tom Kaulitz, il chitarrista dei
Tokio Hotel,
stava camminando silenziosamente per le vie di Amburgo ( Germania)
, con il suo nuovo
fuori strada, appena acquistato.
"
Perchè
io, Tom Kaulitz, non riesco ad innamorarmi
seriamente di una ragazza?
eppure ne ho tante che mi cascano ai piedi... "
pensava
distrattamente il ventenne, quando
all'improvviso venne
distratto dai suoi pensieri.
Una bimba
dalle gote rosse, la
carnagione bianca, i capelli color dell'oro raccolti in due
graziose
codine, e due occhi, color del cielo;
limpidi come le acque del mare ; lo
fece frenare di colpo.
Parcheggiò la sua vettura al lato della
strada, in modo
che gli altri mezzi potessero passare tranquillamente;
dopodiché scese dalla sua
lussuosa auto e si avvicinò alla piccola
.
<<
Che cosa ci
fai , nel bel mezzo di una strada?
>>
chiese lui sorpreso ,portando
la bimba al sicuro
su un marciapiede - affianco alla sua macchina-
mentre lei lo
scrutava terrorizzata
<<
come ti chiami?
>> le domandò lui
<<
Alessandra >>
rispose lei impaurita
<<
quanti anni
hai? >> chiese a sua
volta il chitarrista; ma lei non
rispose, si limitò a mostrare un tre con le sue
piccole dita
<<
Hai tre anni e sei qui da sola ?!
>> sbottò il
ragazzo incredulo sgranando gli occhi nocciola
<<
dové è la tua mamma?
>>
domandò lui curioso, ma lei non
rispose inalzò semplicemente le spalle
interrogativa.
Tom si
stampò una mano sulla
faccia " tutte a me capitano! " esclamò nella sua
testa " e ora che
devo fare? non posso di certo abbandonarla qui da sola,
potrebbe
finire in mani sbagliate e poi sicuramente sua madre la
starà cercando!" Il ventenne faceva un soliloquio
con sè
stesso e mentre lui cercava di risolvere quel suo
piccolo,grande problema, Alessandra si era
rifugiata nella
comodissima vettura della rock star mondiale; il
quale la raggiunse
velocemente posizionandosi al volante .
<<
Voglio la mamma! voglio la mamma...
>> iniziò a
frignare la bimba
<<
portami dalla mamma
>> urlò disperata
<<
non fare così , adesso la troviamo la
mamma ! >>
esclamò il chitarrista cercando di consolarla
invano
<<
che ne
dici di un buon gelato ? >>
chiese lui,
cercando di zittire quella voce stridula che Alessandra emanava .
<<
Pipì ...
>> rispose lei
<<
che significa pipì ?
>> chiese lui
inorridito
<<
non
dirmi che... >>
ma non fece in tempo a
concludere la frase che i suoi sedili posteriori si
ritrovarono
bagnati fradici.
Gli occhi di Tom si sgranarono e la sua bocca
carnosa si allargò in una grossa " O"
<<
il...mi...mi...mio
...gio...gio...gioiellino >>
balbettò il ragazzo
<<
come
hai osato fare questo al mio gioiellino?
>>
urlò il ragazzo spazientito; la piccola
sgranò gli
occhi, che si inumidirono di lacrime, sporse il labbro
inferiore in avanti e si mise a singhiozzare
disperata.
<<
Okay ,okay
scusa... mi dispiace ... ti prego smettila di piangere!
>> la supplicò lui, la
bimba obbedì , lo
guardò per qualche istante ,
dopodiché, si fece cadere
addormentata tra le sue braccia .
Tom stava
letteralmente impazzendo,
così- dopo aver posato la bambina sul sedile-
decise di telefonare il suo fratello gemello,
nonché il cantante della band; Bill Kaulitz
-
lui di solito risolveva i problemi con " calma e pazienza"
- .
Prese il suo
i-phone4 e compose il
numero del gemello, - il quale lo conosceva a
memoria- premette con l'indice il
tasto "chiama" e aspettò ansioso di
sentire la voce di Bill
rispondere.
<<
Che vuoi? >>
rispose" gentilmente" il
ragazzo
<<
gentile come sempre vedo!
>> esclamò l'altro
<<
che succede? >>
chiese in seguito il leader della band
<<
ecco... ho... una bambina
>> disse Tom
<<
in che senso
hai una bambina? cioè, fammi capire, tu hai una figlia
segreta e non mi
hai mai detto nulla? >>
gli domandò il cantante senza preoccuparsi di
respirare
<<
capisci sempre Roma per toma !
>> esclamò esasperato il
chitarrista scuotendo il capo
<<
tu mi hai
appena detto che hai una bambina! >>
esclamò in sua difesa il gemello
<<
se magari una volta ogni tanto mi dassi la
possibilità di parlare invece di interrompermi ...
>>
proferì Tom
<<
okay, okay... parla ti ascolto
>> lo incoraggiò a
parlare Bill
<<
allora, ero in giro
in auto, ed ad un certo punto, in mezzo alla strada mi sono trovato
dinanzi una
bimba , così sono sceso dalla macchina -
ovviamente dopo averla parcheggiata- per parlarle
e capire per quale assurdo motivo si trovasse
là in mezzo tutta sola... ed ora si è
addormentata nella mia vettura...
>> raccontò il
ragazzo
<<
ma...aspetta... fammi capire una cosa... io, in
tutto questo, che centro ? >>
chiese Bill
<<
vabbè,
ho capito va...ci vediamo dopo!
>> esclamò il
chitarrista seccato e terminò la chiamata premendo
con l'indice il tasto rosso con scritto " fine" al di sopra.
CONTINUA
Scusate
se il capitolo è corto ma questo è soltanto
l'inizio il resto saà molto più lungo spero in
una recensione grazie ciauuu
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