Ciao a tutti! :)
ecco qua l'ultimo
capitolo di questa fic!
Scusate per il
ritardo, ma ho avuto una settimana decisamente impegnata
ç.ç
Ci si vede in fondo
alla pagina! ^^
*
-Sakura, tieniti pronta... sto arrivando-
Shaoran raggiunse il bosco con una calma innaturale.
Attraverso la divisa si poteva intravedere ancora la cupa luce
rossastra che gettava dei bagliori inquietanti sul suo volto.
Addentrandosi sempre di più, riuscì a trovare la
ragazza insieme alla strana bestia.
Sakura trattenne il fiato, visibilmente nervosa.
Shaoran estrasse velocemente la spada e la puntò contro alla
giovane.
-Finalmente potrò ottenere la mia vendetta, Card Captor.
Goditi questi ultimi momenti di vita perchè mi
libererò in fretta di te-
Sakura avvertì la spiacevole sensazione dei brividi lungo la
schiena, ma cercò di mantenere la calma.
-Si può sapere chi sei?! Cos'hai fatto a Shaoran?- chiese
con voce ferma e sicura.
Keros era pronto ad assimilare ogni parola che sarebbe uscita dalla
bocca del ragazzo; forse avrebbe trovato qualche indizio utile a
riconoscere quella forza malvagia.
-E così il tuo guardiano non ha riconosciuto la mia
spaventosa forza. In effetti, sono passati tantissimi anni dall'ultima
volta che ci siamo visti-
Keros scrutò Shaoran; di cosa stava parlando? Non ricordava
di aver mai incontrato qualcosa di simile...
-Deduco dal tuo silenzio che non ricordi... Beh, forse è il
caso di rinfrescarti la memoria-
Con un colpo secco conficcò la spada nel terreno e
avvicinò i palmi delle mani al medaglione.
Immediatamente, tra di esse cominciò a formarsi una sfera di
energia rosso sangue.
-Vermilion destruction!-
Tirò indietro le braccia e la gettò verso i due,
virando verso destra poco prima di colpirli.
Con un tremendo boato, quella colpì un enorme albero,
facendolo esplodere in mille pezzi.
Sakura tossì, investita da una nuvola di polvere, che quando
si diradò lasciò agli occhi spaventati della
ragazza la visione di tanti pezzetti di legno bruciacchiati.
-Oh no...- Keros fissò Shaoran con il cuore che batteva a
mille.
Sakura si accorse della sua espressione -Kero...- sussurrò
intimorita -...ti ricordi qualcosa?-
-Siamo nei guai, Sakura... devi stare attenta-
Sakura si allarmò a quelle parole -Kero, da cosa
è stato posseduto Shaoran?-
-Quello... quello è...-
-...lo spirito di Sejisca Doniama, il più grande mago delle
Forze Oscure degli ultimi secoli. Sono felice che ti sei ricordato di
me, Keros- pronunciò orgogliosa la voce di Shaoran.
-Non... non credevo che tu fossi stato ancora in grado di praticare
incantesimi...-
-Tsk! Quello stupido sigillo che mi applicò Reed mi ha
tenuto a freno per tutto questo tempo, ma ora, anche se non
potrò riavere il mio corpo, potrò vendicarmi!-
Shaoran estrasse la spada dal terreno, mettendosi in posizione di
attacco.
-Di quale vendetta sta parlando, Kero?- domandò Sakura
agitata, sempre fissando l'amico.
-Lascia che sia io a risponderti, Card Captor- disse con voce pacata il
ragazzo.
-Molto tempo fa la mia magia regnava incontrastata, nessuno era in
grado di battermi...
Finche non arrivò Clow Reed. Ci siamo scontrati per parecchi
anni, fino a che non ha usato lo sporco trucco di sigillare la mia
anima in un contenitore magico- dicendo questo strappò la
veste all'altezza del petto, mostrando il medaglione lucente.
-Per tutto questo tempo sono stato imprigionato in uno stato di stallo,
in bilico tra la vita e la morte. Fortunatamente col passare degli anni
quella magia protettiva si è indebolita.
Con la morte di Reed ero certo che un giorno sarei potuto tornare.
Fino ad oggi mi sono dedicato a recuperare energia sufficiente a
impossessarmi di un corpo, quello del discendente di Reed, e con lui
compierò la mia vendetta uccidendo la nuova custode delle
carte!-
Con un balzo si scagliò verso Sakura brandendo la spada.
Sferzò l'aria a pochi centimetri dal capo della ragazza, che
scattò all'indietro per evitare il colpo, ma cadde a terra.
-Tutto bene?- Keros le si avvicinò proteggendola con le
maestose ali.
-S-si, sto ben... ah!- Alzandosi in piedi, Sakura avvertì
una tremenda fitta alla caviglia sinistra.
-Accidenti...-
Shaoran lanciò una nuova sfera di energia verso di loro.
Keros intervenne tempestivamente riuscendo ad afferrare la ragazza per
la maglia e trasportandola fin sopra al ramo di un albero.
-Riesci a combattere?- le domandò posandola gentilmente su
di esso.
-Penso di si...- Sakura si alzò faticosamente, tenendo lo
scettro stretto tra le mani.
Keros lanciò un'occhiata a Shaoran che li stava attendendo
sotto di loro, preparandosi a scagliare un'ennesima magia.
-Sakura, forse c'è un modo per salvarlo-
-Davvero?! Avanti dimmi cosa devo fare!-
Il Guardiano fissò Sakura negli occhi -Non posso garantirti
nulla, ma forse l'unico modo per sconfiggerlo senza ferire Shaoran
è quello di distruggere il medaglione-
-M-ma... non rischiamo di liberare Doniama in questo modo?-
Shaoran era pronto a sferrare un nuovo attacco, così
evocò la carta del volo e planò a una decina di
metri più in là.
-E' l'unica soluzione che conosca!- le gridò Keros
dall'alto, avvicinandosi a lei -Evoca la carta della Spada e prova a
colpirlo!-
Sakura annuì ed evocò la carta.
Lo scettro si trasformò all'istante in una spada.
Shaoran nel frattempo si stava di nuovo preparando all'attacco e
mancò Sakura di pochissimo, la quale li si era scagliata
contro.
-Finalmente ti sei decisa a combattere- ghignò il ragazzo
fissandola con gli occhi infuocati.
Con una velocità fulminea Shaoran attaccò la
ragazza, che fu costretta a difendersi.
Le due spade cozzarono, sprigionando scintille.
Il dolore alla caviglia impedì a Sakura di usare il massimo
delle sue forze.
Le braccia le duolevano e non riusciva a sopprimere l'attacco nemico.
Le gambe le cedettero e Shaoran si allontanò.
-Sei allo stremo, Card Captor... Che misera fine farai!-
Sakura era esausta. Possibile che avesse già prosciugato
tutte le sue energie?
Keros tentò di sferrare un attacco a sorpresa a Shaoran, ma
non fece in tempo a mancare un incantesimo direttogli contro.
Volò per qualche metro, fino a cadere fragorosamente e
terra, svenuto.
-K-Kero...- Sakura non riusciva a muovere un muscolo.
-E' inutile che ti sforzi, Card Captor. Ti ho immobilizzata con la mia
magia, non potrai muovere nemmeno un dito-
Rimasero a guardarsi l'un l'altro negli occhi, lui con un sorriso
beffardo stampato sul volto, lei con il respiro sempre più
flebile.
-Vuoi dire qualcosa prima di morire?-
Sakura fece appello alle poche forze rimaste per parlare.
-...perdonami per non essere riuscita a salvarti, Shaoran...-
Dagli occhi rotolarono sul viso due lacrime.
Shaoran la fissò stupito.
Sakura ebbe la fugace visione degli occhi color nocciola dell'amico al
posto di quelle pozze infuocate.
Shaoran scosse la testa, allontanandosi; la magia che bloccava Sakura
si sciolse.
"Cosa sta succedendo?!" pensò alzandosi faticosamente in
piedi.
Shaoran si portò le mani al capo urlando -COLPISCIMI,
SAKURA!-
-Shaoran...- incontrò il suo sguardo. Non si era sbagliata,
il colore degli occhi era quello di sempre.
-Ho... ho paura, Shaoran...-
-Ti prego, Sakura, sbrigati!-
Doniama riprese il controllo e le si parò davanti, pronto a
ucciderla.
Sakura strinse la spada tra le mani e sferrò un fendente che
andò a conficcarsi nell'esatto punto del medaglione. Chiuse
gli occhi, incapace di guardare.
Udì il corpo di Shaoran cadere a terra con un tonfo secco.
Lentamente tornò a guardare, impaurita.
La spada che teneva tra le mani non era minimamente coperta di sangue.
Corse velocemente dal ragazzo. Sul suo petto c'era solamente una
leggera cicatrice bianca, niente di più.
Il medaglioe era cascato pochi centimetri dal suo corpo.
-Shaoran! Shaoran, rispondimi!-
S'inginocchiò accanto a lui posandogli la testa sulle sue
gambe.
-Shaoran... rispondimi, ti prego...-
Lo strinse a sè, disperata.
-Sakura...-
Keros si era ripreso, aveva una ferita che gli attraversava il muso ed
una zampa gonfia.
-Kero... non può... non può essere...-
-S...Sakura...- il ragazzo si mosse debolmente tra le braccia di lei.
-Shaoran!-
Aprì gli occhi, confuso.
-Cosa... cos'è successo?-
Guardò il volto della ragazza -Sakura! Perchè
stai piangendo?-
Lei non gli rispose, si limitò ad abbracciarlo scossa dai
singhiozzi.
***
Quella sera, Shaoran e Sakura erano seduti sul divano di casa di
quest'ultima.
Touya le aveva fasciato la caviglia, adesso non le faceva
più tanto male.
Si stavano consultando con Kero-Chan riguardo al possibile ritorno di
Doniama.
-...non abbiamo nulla di cui preoccuparci, il potere magico di Sakura
è riuscitò a distruggere l'anima contenuta nel
medaglione-
Il piccolo Kero-chan svolazzava davanti a loro mangiando un bel
marshmallow rosa.
-Perciò è tutto finito?- domandò
speranzosa la ragazza.
-Direi di sì- Shaoran le rispose stringendole la mano.
Kero si accorse che entrambi erano arrossiti, ma sorridenti.
-Mmmh... quanto siete noiosi, vado a finire di mangiare da un'altra
parte-
E detto questo volò per le scale, fino alla camera della
ragazza.
I due ragazzi rimasero per qualche momento in un silenzio imbarazzato
che fu interrotto da Shaoran -Volevo... volevo ringraziarti per quello
che hai fatto per me...-
Si fissava imbarazzato la mano libera, arrossendo sempre di
più.
Sakura gli sorrise, felice -Era il minimo che potessi fare...-
-Sakura... io...- Shaoran si sentiva agitatissimo, cercava di dirle una
cosa che si portava dentro da tanti anni.
-...io ti amo-
La ragazza rimase sorpresa da quelle parole, rendendosi conto che la
cosa che desiderava di più al mondo si stava realizzando.
Shaoran avvicinò il viso al suo, baciandola teneramente.
I loro destini già intrecciati si erano uniti.
Finalmente avevano ottenuto ciò che volevano e non si
sarebbero separati mai più.
Eccoci
qua! Allora, cosa ne pensate??
Ringrazio
juliettecc1234
e
Angel of Sin
che hanno commentato..
vi ringrazio tanto, sono contentissima che
vi
sia piaciuta! :D
A presto! ^^
LadySabra
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