Alice in the wonderland
ALICE IN THE WONDERLAND
Cappellaio: "Potresti restare"
Alice:"Che bell'idea, che folle pazza meravigliosa idea!"
Il cappellaio sorrise rincuorato.
Alice si fece seria:"MA..Non posso.."Il sorriso del cappellaio morì sulle sue labbra.
Alice:"ci sono domande a cui devo rispondere, e cose che devo fare"
Alice bevve il sangue.
ALICE:"Tornerò prima che te ne accorga"
Il cappellaio con voce triste:" Non ti ricorderai di me "
Alice:Certo che mi ricorderò,Come potrei dimenticare"
Tra i due scesi il silenzio poi Alice disse: "Cappellaio, perché un corvo assomiglia ad una scrivania?"
Il cappellaio sorrise: " Non ne ho la più pallida idea!" Ma
nella sua voce c'era tristezza. Le si avvicinò e le
sussurrò all'orecchio:" Buon viaggio, a mai più
rivederci.. "
Alice aggrottò le sopracciglia, poi lei sorrise e si
avvicinò, gli diede un bacio sulla guancia e Alice sparì.
Da quel giorno ero diventata
una donna d'affari, avevo girato il mondo. Vestivo come volevo, e non
ero subordinata a nessuno. Ma nella mia mente restava sempre e solo
Wonderland e il Cappellaio. Il mio caro, amato Cappellaio,
dall'innaturale, pallore, dai capelli rossi e riccioluti e dai pazzi
occhi verdi. Un uomo pazzo almeno quanto me. L'unica donna della
società inglese a portare i pantaloni e a non essersi sposata.
Ormai avevo 25 anni. Ero una donna adulta. E nonostante tutto rifiutavo
tutte le proposte di matrimonio. Sapevo che sarei tornata a Wonderland.
E ormai avevo risposto a tutti i perché, avevo fatto tutte le
cose che volevo, e adesso stavo tornando ..Tornando. Ero su una
carrozza, Prima avrei salutato mia madre e mia sorella.
Bussai alla porta. Che subito si aprì.
<< Signorina Alice!! Prego si accomodi. >>
Sorrisi. Non ero cambiata
molto. Portavo dei pantaloni da cavallo da uomo. Degli stivali nello
stesso stile e una camicia bianca rimboccata nei pantaloni, sopra una
giacca. Avevo i capelli sciolti, i miei riccioli biondi ricadevano
perfetti sulle mie spalle.
. Salutai mia sorella che scuoteva la testa.
<< Alice, che ti prende!? Ma come ti vesti.. >>Smisi di ascoltarla. Mi alzai.
<< Bene, addio sorella >>MI voltai , ma poi tornai indietro.
<< Ah ricorda , ti voglio
bene nonostante tutto , mi dispiace che tu non mi capisca...Addio
sorella...Ti voglio bene >>Poi lasciai la casa, lasciando alla
domestica un vestito importato dalla Cina per mia sorella, dicendole di
consegnaglielo solo quando me ne fossi andata. Raggiunsi casa di mia
madre. Bussai.
<< Signorina!!
>>Disse la ragazza che aprì la porta. Le sorrisi poi
passai cominciai a correre per la casa Finché non trovai
mi madre seduta al tavolo che beveva un te in compagnia di alcune
donne e dei loro mariti, beh una piccola festicciola.
Posai il borsone a terra
e le corsi incontro. << Madre! >>Lei sorrise e
si alzò. Ero diventata più alta di lei. L'abbracciai e
riuscii a sollevarla di alcuni centimetri da terra.
Sentimmo tossire. lasciai
mia madre. Poi feci un inchino. << Buongiorno a tutti voi!
>>. Presi il mio borsone e presi le cose che avevo
acquistato in Cina per mia madre.
Era un vestito, stile
inglese, da donna, ma fatto di lino e tessuti cinesi, di pregio. mi era
costato un occhio della testa. Presi la scatola ingombrante.
< Questo è per voi madre... >> Non mi importava degli ospiti, glielo porsi e lei lo aprì.
<< ma è incantevole... >>Disse, tutte le signore presenti.
<< Madre, è fatto con i tessuti più pregiati provenienti dalla Cina! >>
<< Siete stata in Cina! >>Chiese un uomo molto giovane.
Sorrisi.<<
Ho girato quasi tutto il mondo in cinque anni.. Cina, India, Africa,
America, Giappone, Australia... >>Loro spalancarono le
bocche. LE signore arrossirono e cominciarono a spettegolare .
Ridacchiai.
Mi tosi la giacca, avevo
caldo.La lasciai e presi l'attaccapanni. MI inginocchiai
vicina a mia madre che ancora contemplava il
vestito.
<< Madre, sono venuta a
salutarvi, prima di ripartire, stavolta da sola, e non so se
tornerò mai.. >>Le dissi all'orecchio flebile. Lei
si girò di scatto.
<< MAH... >>Poi vedendo la determinazione dei miei occhi si zittì tornando a bere il te.
<< MI SEI MANCATA FIGLIA MIA, MA ADESSO HO OSPITI >>Disse acida.
Sorrisi amara, la pecora nera della famiglia.
Mi alzai poi ripresi la mia giacca.
Presi il borsone sotto lo sguardo stupito dei presenti.
<< Bene, addio
madre, è stato piacevole rivedervi per un'ultima volta...
Addio >>Poi me ne andai dopo averle lanciato la un bacio
con la mano e averle fatto l'occhiolino, facendola arrossire e ridere.
<< ti voglio bene >>Le dissi poi lasciai per sempre quella casa.
Corsi tra la gente che mi
guardava stranita. Mentre ridevo felice. Poi corsi nel bosco
finché non ritrovai la tana di coniglio. MI ci buttai portando
con me il borsone...Ero tornata, ero tornata, rifeci la strada e tornai
a Wonderland. Corsi fino anche non arrivai al castello della
regina bianca. Aprii la porta e vidi la regina che era seduta sul suo
trono, identica a come l'avevo lasciata, poi da dietro una colonna
apparve il cappellaio.
<<
CAPPELLAIO, MI DICA: PERCHè UN CORVO ASSOMIGLIA AD UNA
SCRIVANIA?! >>Urlai. Sentii la sua risata felice.
<< NON NE HO LA MINIMA IDEA! >>
Mi venne incontro , io feci lo stesso e arrivammo a sfiorarci.
<< Visto caro Cappellaio!? Non mi sono dimenticata di te >>Dissi.
<< E sei tornata >>
<< Per sempre >>
MI prese tra le sue braccia e
mi baciò. Avevo trovato l'amore, il vero amore...così
difficile e raro da trovare... Ora potevo vivere serena una vita
pazza e gioiosa a Wonderland.
THE AND
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