The author's corner
Salve a tutti! Mia seconda one-shot in assoluto... Prima su questa
meravigliosa storia... Un ringraziamento in anticipo per chi
recensirà...
I pensieri di Sweeney sul finale, appena dopo aver gettato nella
fornace Mrs Lovett... L'ispirazione mi è venuta
ascoltando in sottofondo la "Final scene" e "The kill" dei 30 seconds
to mars... Mi fa sempre pensare a Swenney e alla sua triste storia...
Buona lettura!
"Libero."
Un grido. Lungo, straziante, inesorabile. Tuttavia, non riesce a
scuotermi. Rimango a fissare quel corpo che brucia, le braccia
che si dimenano in quell'ultimo spasmo vitale. Guardo la bocca ancora
spalancata, nonostante non abbia più voce. Fisso
quegli occhi attoniti, senza più luce, farsi cenere come
tutto il resto.
Distolgo lo sguardo. Quel macabro spettacolo, di cui sono il solo
spettatore, è finito. Io stesso vi ho calato il sipario.
Mi volto e guardo il tuo corpo. La mia mano lascia andare il
rasoio che cade a terra. Del sangue di quante vite umane si
è macchiato? Non lo so. Ho smesso da tempo di contarle. So
solo che c'è anche il tuo. Mi avvicino, ti prendo tra le mie
braccia.
Ma tu non apri gli occhi. Non sorridi. E io so il perchè.
Quel taglio sulla tua gola ha ancora tracce di sangue rappreso.
Oh Lucy, cosa ho fatto! Se solo avessi saputo che eri tu...
Ma come potevo immaginarlo, quando mi era stato detto che te n'eri
già andata da questo mondo per sempre?
E lei, lei che mi ha mentito. Fin dall'inzio, consapevolmente.
Come poteva ancora vivere, respirare, quando a causa sua ho perso
l'unica ragione per cui resistevo ancora in questo mondo infame? No,
non poteva.
In fondo, non era migliore di quel giudice che ha dato inizio a questo
inferno. Lui diceva di amarti. Lei era accecata dal suo amore per me.
Entrambi schiavi del loro egoismo.
E chi ci ha rimesso? Io e te amore mio.
Ti guardo e dovrei morire di dolore. Ma sento solo un vuoto
inesorabile. Una sola lacrima ha solcato il mio volto color
cenere. Non sono più me stesso. Non sono
più il tuo Benjamin.
Da molto tempo, ormai.
Ciò che sono adesso, il crudele e vile Sweeney Todd, non
prova nulla. Non ha più un cuore. Non ha più
un'anima. Nelle mie vene ormai scorre solo rabbia e odio. Ho ucciso
persone innocenti. Uomini soli, con nessun'altro al mondo, proprio come
me. Perchè?
Per non sentire quel vuoto divorante, quel perenne rimorso, quel
vortice di dolore dal quale non riuscivo più a uscire.
Penserai che sono un mostro. E hai ragione. Ma io lo facevo per te
amore mio, solo per te. Per te e Johanna. Le mie uniche ragioni di
vita. Rubate, strappate via, allontanate per sempre.
Johanna, la mia bambina. Avrei voluto rivederla.
Almeno una volta. Ma poi ho cambiato idea. Non potevo darle questo
dolore.
Il dolore di scoprire quale essere abominevole, quale rifiuto di vita
era diventato suo padre.
Sono sicuro che è uguale a te. Spero solo che riesca a
vivere i suoi sogni. Anche per noi.
Sento dei passi. Non ho bisogno di girarmi. è lui.
è tornato per vendicarla. Che faccia. Non mi
opporrò.
Non mi fa paura la morte. Perchè è come se fossi
già morto.
Sono morto lo stesso giorno in cui mi hanno portato via da te e da
nostra figlia. Incarcerato per un delitto che non c'entrava
nulla con me. Io che ero ancora così pieno di sogni, gioie,
speranze, così... Vivo.
Per 15 anni, ogni singolo giorno, pensavo a voi che mi aspettavate a
casa. Era la sola cosa che mi permetteva di non impazzire.
Era il pensiero di voi al mio ritorno. Mi addormentavo immaginando di
vedere i vostri visi accanto a me.Poi, dopo tanto tempo, finalmente a
casa. Avrei riniziato da capo. Una nuova vita. Con voi. Poi ho saputo
tutto. E i miei sogni si sono infranti. Di nuovo.
Ho sentito il mio cuore spezzarsi, la mia anima bruciare e
accartocciarsi come un foglio di carta quando lei mi disse che
quell'uomo orribile ti aveva violata e portata alla pazzia che ti aveva
fatto scegliere di morire. Senza attendere il mio ritorno.
E Johanna, il mio tesoro, prigioniera di quel folle che aveva
il coraggio di dichiararsi innamorato.
Sono morto definitivamente in quello stesso istante.
Non sentivo più niente. Non provavo più niente.
Il mio unico pensiero era che qualcuno avrebbe dovuto pagare per tutto
questo. E ci avrei pensato io stesso.
Poi, poco fa, ho riconosciuto te in quel corpo senza vita.
Vita che io stesso avevo strappato. Sono stato io amore mio.
Io ti ho chiuso gli occhi per sempre. Tu che eri l'unica cosa
per cui ancora mi trascinavo avanti in questo buio perpetuo che era
diventata la mia esistenza. La mia luce.
E io l'ho spenta per sempre. Che senso ha ora andare avanti?
Nessuno.
Sento il metallo sulla gola. è il momento.
Un attimo e vedo il mio sangue che scorre sul tuo volto, in un ultimo,
estremo abbraccio. Non c'è nemmeno dolore. Solo un disperato
senso di pace, dopo tanto tempo. Può essere bella la morte?
Mentre ci penso, ti rivedo.Sei bellissima, come sempre.
I tuoi capelli d'oro. Il tuo sguardo dolce. Mi sorridi, candida come la
neve. Guardo giù. I nostri corpi in una pozza di sangue.
Uniti, per sempre. Due grosse lacrime mi rigano il viso.
Finalmente, sono libero.
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