I capelli si agitavano nell'aria liberi
dopo tanto tempo.
Il rombo della macchina era forte,
quanto l'adrenalina che risvegliava il mio sangue assopito.
Le mani erano ferme sul volante, lo
sguardo era rivolto verso l'orizzonte. Ottimista, sognatore,
..felice.
Da quanto il mio sguardo non traspariva
felicità? Da quanto ogni attimo meritava i miei battiti?
Ero pronta a risvegliarmi. Ero pronta a
respirare l'aria che ho sempre atteso.
Il vento forte e impetuoso si scagliava
contro il mio viso, ma non faceva male. Assolutamente.
Era come l'onda che si scontra con lo
scoglio, niente di più bello.
La schiuma che salta in aria, portando
brio nel cielo celeste. Lo scoglio che prendeva un colore più
vivo, più brioso.
L'acqua che sorpassava quell'ostacolo
con l'eleganza di un telo che copriva quel quadro mai voluto.
Gli scogli della mia vita stavano per
essere sorcati.
Ed è così, con questa
speranza, che il rombo si fece più forte, i capelli ancora più
mossi nella brezza mattutina, l'adrenalina ancora più
eccitante, il sangue sempre più vivo, lo sguardo sempre più
estasiato.
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