Ira funesta con annessa vendetta
Uno strano spettacolo si poteva ammirare nei corridoi del liceo: un giovane dall'aria mite inseguiva una ragazza palesemente innervosita, che marciava con forza verso le macchinette. - Ma che bella sorpresa che mi hanno fatto, davvero, sono quasi commossa!- - Miranda, mi spaventi un po'.- - Perché mai, mio caro Luigi? Dopotutto, semplicemente mi sono scocciata, è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, qualcuno dovrà subire la mia ira funest- DOV'È LA MIA CIOCCOLATA, STUPIDA MACCHINETTA DEL CA...- - Ti prego, non sembri più te stessa! Di solito sei gentile ed educata...- - Spiacente, l'agnello è diventata una Gorgone isterica che ha urgente bisogno di qualcosa di cioccolattoso per calmarsi.- - Non è che te la stai prendendo troppo?- - Mi hanno gettato un uovo sul motorino quando sono entrata a scuola e non potevo pulirlo! È un affronto che non deve restare impunito.- - Ma se non sai nemmeno chi è stato...- - Sbagliato: è stata Raffaella, quella della II D. Quella stupida crede che io abbia tagliato il suo articolo sul giornalino per invidia, e questo mi fa incavolare di brutto.- - Come mai?- - Perché certamente non era colpa mia se invece di due colonne ne ha scritte quattro! Era inutile prendersela con me, ecco.- Luigi sospirò sconsolato. - E ora cos'hai intenzione di fare?- - Vendicarmi, ovvio: lo farò in modo sottile e crudele e lei saprà che sono stata io, ma non ne avrà le prove!- - In che modo? Ricambiando l'uovo?- Miranda sorrise in maniera diabolica. - Caro Luigi, esistono maniere peggiori per umiliare una ragazza.-
Due ore dopo, un urlo femminile risuonò dalla palestra per tutta la scuola. - CHI HA SOSTITUITO I MIEI RICAMBI CON UN COSTUME DA CONIGLIO?!-
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