Piece of Peace

di BloodyRose91
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Piece of peace~Lady•Vergil


Dormiva serena,poggiata al mio petto. Nuda anche lei sotto quelle lenzuola fredde. La sua pelle rosea messa a confronto con la mia pelle diafana. Respirava tranquillamente e nel suo viso c'era un'espressione di assoluta serenità. Mi trasmetteva così tanta calma che i pensieri negativi mi avevano già abbandonato da ore. La guardavo bella com'era,e nel frattempo passavo le dita sui suoi capelli corti e neri.
In un altro momento mi sarei pentito degli attimi passati con lei. Mi sarei detto “sei un stupido". Ma in quel momento vedendola su di me dormire con tanta calma non potevo che essere felice.
I minuti sembravano pezzi di eternità,e vista la situazione non potevo che esserne felice,volevo solo guardarla mentre mi sognava.
Lasciai andare i suoi capelli mentre passai l'indice in modo delicato sulla cicatrice che segnava orizzontalmente il suo naso. Sembrava così dolce ma portava con sè il ricordo di mille battaglie. Mi incuriosiva parecchio come una creatura così bella potesse essere fragile e forte al tempo stesso. Era come se dentro di se avesse il ghiaccio e il fuoco miscelati insieme.
Il sole iniziò in modo più insistente ad entrare dalla finestra per svegliarci. Lei stava per aprire gli occhi e il mio cuore iniziò a battere più forte. Cosa le avrei detto? Un semplice buongiorno sarebbe bastato? Forse voleva sentirsi dire ti amo? Ma avevo come la sensazione che lei lo sapesse già.
Aprì finalmente gli occhi. I suoi occhi bicromatici: uno rosso e uno azzurro; fissavano i miei che avevano il colore del ghiaccio. Ero come incantato da quello sguardo,non sapevo che dire. Per fortuna parlò prima lei.
<< Buongiorno Vergil>> la sua voce ancora addormentata,e quel sorriso che si distendeva piano piano mentre cercava di tenere aperti gli occhi.
<< Buongiorno>> le risposi nel modo più dolce che potevo. Una risata cristallina riempì la silenziosa stanza.
<< Perchè ridi?>> chiesi incuriosito e serio alzando un sopracciglio
<< Perchè sono felice>> rispose subito
<< Perchè sei felice?>> le chiesi. Sembrava la conversazione tra un adulta e una bambino curioso.
<< Perchè sono in un letto con la persona più bella che conosca,sei bellissimo Vergil>> Il mio nome mi piaceva,ma sentirlo pronunciare da lei era una gioia che riempiva tutto il mio corpo. Mi diceva che ero bellissimo,ma io in quella stanza non vedevo cosa più bella di lei.
E adesso cosa le avrei dovuto dire? Le nostre labbra si sfioravano e i nostri occhi si riflettevano. Lei passava le mani fra i miei capelli bianchi.
Nella perfezione di quel momento mi accorsi che non avrei dovuto dire niente, quel momento non aveva bisogno di parole.
In nessuna lingua,se non in quella degli dèi avrei potuto dire quanto era magico quel momento.
A volte solo il silenzio riesce a dire più di un semplice TI AMO.




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