Arancione,
Rosso, and my distant blue...
オレンジ、赤と私の遠い
青色...*
by: suinogiallo
- Bauta
1? -
domandò Ai fermandosi davanti ad una bancarella dove erano in mostra
decine di maschere di diversa forma e foggia.
- Si, signorina! - si fece avanti il proprietario della bancarella - Ła
Baùta xe na màscara che se doparava a Venesia 'ntel 1700. Ma ła màscara
xe un mucio più vecia, ghe jera ne ła sità, zà dal 1271, una scoła dove
che se inparava a far màscare. 'ntel 1773, senpre a Venesia, ghe jera
dódexe botéghe de màscare
2 -
- E' una maschera tipica della Venezia su Man Home
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- gli spiegò Akari con il suo solito sorriso vedendo la sua piccola
amica confusa di fronte allo strano dialetto del commerciante.
- Sono molto belle! - disse poi Ai avvicinandosi alla bancarella per
guardarle meglio.
Era tornata a Neo Venezia
4 per il carnevale, una
festa che se su Man Home aveva un po' perso la sua tradizione da quando
Venezia era stata sommersa dall'acqua, su Aqua
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e in particolare a Neo Venezia viveva una specie di seconda giovinezza.
Molti turisti da Man Home e da altri posti di Aqua si ritrovavano per
le calli e per i canali della città lagunare per vestire le maschere
storiche e per festeggiare insieme a tutte le altre persone.
Ovunque volgevi lo sguardo potevi vedere persone vestite con le
maschere più disparate.
C'era chi indossava solo una maschera, una bauta o, molte ragazze una
moreta, e c'era chi, invece indossava un costume intero.
Ai vide vari Pantalone aggirarsi per la piazza insieme a parecchie
persone che insieme alla bauta indossavano anche il tabarro. Ma quasi
tutte erano magnificenti e sgargianti ed Ai non poté non rimanerne
entusiasta.
C'era poi chi non indossava alcuna maschera tipica del carnevale
veneziano. Una su tutte la incuriosì. Un tizio con una maschera da
suino ed un mantello dorato che si aggirava scattando foto a destra e a
manca
6.
- Che ne dici di prenderne una? - le domandò poi Akari avvicinandosi
alla bancarella.
- Si! - sorrise felice iniziando a guardare le maschere più da vicino.
Ce ne erano davvero tante ed una più bella e particolare dell'altra,
cosa che rendeva la scelta davvero difficile.
Il rumore di tamburini, cornette e una
piccola fisarmonica fece voltare tutti nella piazza.
Al centro di una piccola folla in maschera una figura spiccava, alta
più di tutti, con un lungo tabarro nero ed una maschera. Circondato da
piccoli musicisti, anche loro coperti da una maschera e da un tabarro
che arrivava fino a terra, si muoveva al tempo della musica avanzando
nella piazza venendo salutato da tutte le persone che incrociava.
- Casanova! - disse Akari indicando la figura ad Ai.
- Casanova? - si voltò a guardare la misteriosa figura che, continuando
a suonare la fisarmonica si stava avvicinando verso di loro.
- Era una persona vissuta a Venezia nel millesettecento! - le spiegò
Aika - Scrittore, donnaiolo, criminale, un po' di tutto! -
- Qui a Neo Venezia è una figura che appare ogni anno a carnevale! -
aggiunse poi Alice - Si dice che sia sempre la stessa persona a
nascondersi sotto la maschera e il tabarro, ma non si sa chi sia! -
- Ma tutti indossano una maschera? - domandò poi Ai ad Akari.
- Si - sorrise tornando a guardare la piccola bancarella per scegliere
una maschera da indossare.
- A Venezia, su Man Home, era una tradizione molto importante ed il suo
carnevale era uno dei più famosi al mondo - le spiegò Alicia arrivando
insieme ad Akira e Athena, anche loro con indosso una maschera - Come
qui veniva gente da ogni parte del mondo -
- Mascherarsi era poi un modo per uscire dalla solita vita! - continuò
poi Aika - Si poteva mascherare il nobile, il ricco mercante, le
persone più umili, e a tutte veniva data la stessa importanza! - poi
prese una maschera in ceramica decorata con dei motivi floreali che
richiamavano delle rose e la indossò - Quando due maschere si
incontravano si salutavano come se fossero state dei parigrado! - e
cosi dicendo si avvicinò ad Akira salutandola con un piccolo inchino al
quale la sua sempai rispose con un inchino ed un saluto.
- E se poi si indossava anche il tabarro - continuò Alicia - ovvero un
lungo mantello che copriva completamente il corpo, non potevi sapere se
sotto la maschera c'era un uomo o una donna, e quindi ci si comportava
un po' allo stesso modo con tutti! -
- Sapete davvero tante cose! - sorrise poi Ai guardando le Undine e le
loro giovani apprendiste.
- Fa parte del nostro addestramento! - le sorrise poi Akari prendendo
una maschera e provandosela sul volto - E comunque conoscere la storia,
le abitudini e le leggende di questa città è davvero affascinante! -
- Ecco qui! - decise improvvisamente Alicia prendendo una maschera e
passandola ad Ai.
Non era una bauta classica ma una maschera in velluto che raffigurava
le fattezze di un gatto, animale che li a Neo Venezia aveva una
importanza che in pochi altri posti.
Infatti non solo le compagnie di Undine di Neo Venezia avevano come
presidente un gatto dagli occhi blu, ma tutti i gatti della città
sembravano essere diversi dagli altri gatti. Il presidente Aria sembrò
apprezzare la scelta di Alicia e con un lampo negli occhi fece un
okay
con una zampa
7.
- Nyao
8! - sorrise poi Ai mettendosi in posa da
gatto mentre Alicia le sistemava la maschera.
- Ti sta davvero bene! - sorrise poi Akari.
- Nyao! - ripeté saltellando di qua e di la.
- A... A... licia san - si unì al gruppo anche Akatsuki. Come altri
anche lui non aveva indossato una maschera classica ma una maschera che
ritraeva le fattezze di Megaloman, un antico supereroe televisivo di
Man Home, e salutando Alicia e il resto del gruppo si mise in una posa
classica da supereroe causando le risate di un po' tutti. Insieme a lui
giunsero, poi, anche Woody e Al.
- Se ci siamo tutti, io direi di andare! - disse poi Alicia radunando
con lo sguardo il piccolo gruppo che si era formato.
- Si - annuì Alice. Aveva indossato una maschera arancione che
richiamava il colore del tramonto.
- Akari chan, non hai ancora scelto la tua maschera? - domandò invece
Alicia vedendo la sua apprendista ancora ferma davanti alla bancarella.
- Sono tutte cosi belle! - sorrise guardando le varie maschere - E non
so scegliere! - poi, chiudendo gli occhi allungò una mano fino a
toccare una maschera.
Una sensazione strana la pervase per pochi secondi.
Lei, Alice e Aika, insieme sulle loro gondole dirette verso il
tramonto. Avvolte nei colori di Neo Venezia, il blu del mare,
l'arancione del tramonto e il rosso delle decine di roseti che
allietavano la città, si dirigevano verso il loro futuro.
- Questa! - decise aprendo poi gli occhi e stringendo in mano una
maschera in ceramica color acquamarina.
- E' davvero bella Akari chan! - si complimentò con lei, per la scelta,
Alicia.
- Grazie! - sorrise indossandola.
E, allegre come sempre, si tuffarono nella folla carnascialesca che
riempiva le strade di Neo Venezia...
copyright © 2010 Kozue Amano per i
personaggi, suinogiallo per la storia - questa storia partecipa al
Bando Challenge di Carnevale indetto da Fanworld.it