Autore: yahoithebest ;
Titolo: Quando Alicia ci mette lo zampino;
Avvertimenti: What if; One shot;
Parole/espressioni/frasi scelte: -Chiave inglese -Automail -Candida:
Luogo scelto: Casa Hughes;
Raiting: Verde;
Introduzione:
Note dell’autore: Iniziamo dal presupposto che non ho mai scritto una
EdWin in vita mia. Anche se questa la vedrei più come una WinEd. Il
fatto è che non sono mai stata un'amante di questa coppia , essendo io
convinta e affermata Elricest-fan. Comunque mi sono molto divertita a
scrivere questa "cosetta" , sopratutto mi sono scatenata a creare
situazioni imbarazzanti e a torturare Edo-kun con giri mentali
complicati. Spero vi divertiate a leggerla come è piaciuto a me
scriverla!
Quando_ Alicia_ci_mette _ lo _ zampino
-Mi scusi per il ritardo signora Hughes! Non accadrà mai più signora
Hughes! Ci perdoni signora Hughes!-
-Winry , puoi anche smetterla di scusarti...e alzati in piedi , non
stare in ginocchio sul terreno sporco!-
-Tu zitto Ed , dovrei lasciarti senza manutenzione per un mese!-
-Tsk , figurati , adesso è colpa mia!-
La signora Hughes sorrise , portandosi un ciuffo di capelli dorati
dietro ad un orecchio e socchiuse le labbra per dire un qualcosa che
morì sul nascere dal brontolare di Edward.
Certo che quei due formavano veramente una stramba coppia.
Era da più di tre minuti che Winry aveva bussato alla sua porta , ed
era da quasi mezz'ora che si stavano dando addosso.
-Certo , perchè adesso hai pure il coraggio di dire che è colpa mia se
mi si è incastrata la zip dei pantaloni vero?-
-Non ho mai detto niente del genere!-
-Ma lo hai pensato!-
-Winry lo sai che stai diventando paranoica?-
-A chi hai detto paranoica brutto fagiol...-
-Ehm ragazzi...-
La bionda si bloccò di colpo , la bocca semiaperta nel tentativo di
finire la "parola proibita" , il pugno levato in alto e pronto per
colpire un piccolo e terrorizzato Edward inginocchiato , le mani unite
in segno di pietà.
-Certo , mi dica signora Hughes!- esclamò piegando le labbra rosee in
un sorriso smagliante.
Ed la fissò dall'alto in basso , sgranando gli occhi ambrati.
Winry lo terrorizzava.
No , di più.
Era diventata la sua ossessione.
Il ragazzo scosse violentemente la testa , mordendosi forte la lingua
fra i denti.
Ma che gli era saltato in mente?
La sua ossessione? Ma quando mai?
Semmai il suo incubo.
Se la sognava pure alla notte.
Lei , la sua piccola testolina bionda e la sua maledetta chiave inglese.
Popolavano i suoi incubi peggiori.
Ed i suoi repentini sbalzi di umore non miglioravano di certo la
situazione.
Un attimo prima era solare e sorridente , un secondo dopo diventava
aggressiva e violenta.
Ed ormai , ne era certo: lei lo faceva apposta per farlo impazzire.
Edward arrossì leggermente sulle guancie , abbassando immediatamente lo
sguardo dal viso sorridente di Winry per fissarlo al terreno.
Non si era reso conto che , mentre seguiva il filo dei suoi pensieri ,
non aveva mai smesso di guardarla , ed altre persone oltre a lui se
n'erano accorte.
Infatti , nel frattempo , era arrivata di corsa la piccola Alicia , che
ora lo squadrava con interesse , le guancie paffute arrossate dalla
calura del pomeriggio e dalla corsa fatta per tuffarsi fra le braccia
della sua "sorellona".
Ed alzò lentamente una mano e l'agitò appena in direzione di Alicia ,
mentre il calore alle guancie tendeva a diminuire.
La piccola ricambiò , all'inizio un pò incerta , finendo per attirare
l'attenzione di ambedue le donne.
Donna.
Winry era una donna.
Per l'ennesima volta quel giorno , Edward venne colto da un'ondata di
calore che gli innondò il viso.
E già...strano che non se ne fosse mai accorto prima.
Infondo , come lui e Alphonse , anche lei era cresciuta.
Non era più la piccola e terrorizzata bambina dagli splendidi occhioni
azzurri offuscati dalle lacrime.
Ora , al posto di quel bozzolo indifeso , era nata una splendida
farfalla.
Una farfalla che non aveva più bisogno del suo aiuto.
E lui , che non l'aveva ancora capito...
Donna.
Winry era una donna.
Per giunta , bellissima.
Quante volte aveva sentito quell'aggettivo pronunciato dalle labbra
metalliche di suo fratello?
Quante da quelle del colonnello Mustang?
In tutta sincerità , lui non ci aveva mai pensato veramente.
Non l'aveva mai guardata davvero.
-Edward Elric? Ci sei o ci fai? Pensi di startene nel giardino ancora
per molto?-
La sua mano calda sfiorò il lembo rosso cremisi del cappotto ,
afferrandolo , e lo spinse delicatamente verso l'interno di casa Hughes.
Dietro a Winry , la piccola Alicia le teneva l'altra mano , sorridente
e felice.
La signora Hughes afferrò da dietro un comodino in pregiato legno
d'acero una borsa nera e , dopo essersela caricata in spalla , fece una
piccola carezza sul volto della figlia ed aprì la porta d'ingresso.
-Ti ringrazio molto Winry per essere venuta a fare da baby-sitter ad
Alicia. Avevo proprio queste sei o sette commissioni urgenti da
sbrigare e non sapevo a chi rivolgermi...-
-Non si preoccupi signora. Si prenda tutto il tempo che vuole. E' il
minimo che possa fare , dopo tutto quello che voi avete fatto per me. E
poi , è la mia sorellina- rispose la ragazza , lisciando teneramente
una ciocca dorata della piccola.
Ed , dalla sua postazione dietro alle spalle della bionda , osservava
la scena con uno sguardo intenerito.
Sembravano veramente sorelle...
-Grazie nuovamente-
E la porta si chiuse , lasciando trapelare un leggero venticello d'un
freddo pungente.
-Sorellona giochiamo?- esclamò la vocina squillante di Alicia , tirando
leggermente il braccio della maggiore verso il salotto , seguita da
Edward , le mani in tasca e lo sguardo basso.
Winry sorrise e le premette una mano sulla guancia , rivolgendole poi
uno sguardo di scusa:
-Solo un momento piccola. Devo aggiustare l'automail del fratellone Ed
, poi giocheremo fino a stasera!- esclamò , e la piccola Alicia annuì.
Edward , sentendosi chiamare irrimediabilmente in causa , scosse
velocemente la testa in segno di diniego.
-Che cosa? No , posso aspettare...- esclamò , appoggiandosi contro al
muro freddo.
Winry lo fissò di sottecchi e prese in mano con una velocità ed
un'agilità impressionante la chiave inglese , portandosi poi le mani
sui fianchi.
-Stai scherzando? Mi hai rotto così tanto per metterti a posto quella
dannata vite e adesso ti tiri pure indietro? Avanti , siediti su questa
sedia che faccio in due minuti!- tuonò a gran voce , indicandogli una
sedia posta proprio difronte a lei.
Ed vi si catapultò letteralmente sopra , tenendo nervosamente d'occhio
l'inquietante arma tra le mani candide di Winry , che ondeggiava
lievemente prima a destra , poi a sinistra.
-Togliti la maglia- gli ordinò , afferrando la lunga cascata dorata che
innondava le ampie spalle abbronzate e fermandola in un'alta coda di
cavallo.
Alicia , seduta sul divano , osservava incuriosita ogni movimento dei
due ragazzi , fissando come ipnotizzata le movenze sinuose della
sorellona.
Quello sguardo incuriosito mise ancora più in imbarazzo il povero
biondo , mentre si toglieva la maglietta nera lasciando scoperto il
petto piuttosto muscoloso e le spalle anch'esse sviluppate.
Non si era mai sentito in imbarazzo con lei.
Quando gli sfiorava il petto con le dita sottili , quando gli diceva di
abbassare i pantaloni...
Ora il solo pensiero di tutte quelle azioni , svolte senza malizia , lo
faceva rabbrividire.
Se di raccapriccio o di piacere , non avrebbe mai saputo dirlo.
O forse , non lo voleva sapere.
La bionda si voltò , uscendo a grandi passi dalla porta in cerca della
sua cassetta degli attrezzi dove custodiva gelosamente tutti i suoi
"tesori" , come amava definirli.
Invece dei gioielli , lei guardava con occhi luccicanti e deisderosi
pezzi di lamiera argentata.
Non l'avrebbe mai capita...
Un leggero movimento , ed Edward si ritrovò naso contro naso con quello
piccolo ed arrossato di Alicia , che lo guardava sorridente.
Lui sbuffò appena , ricambiando pensieroso lo sguardo.
-Che c'è?- le chiese bruscamente , infastidito da quello sguardo quasi
asfissiante.
Il sorriso della piccola si allargò maggiormente.
-Ti piace davvero tanto la sorellona , vero fratellone?-
Edward deglutì a vuoto , sbarrando gli occhi color ambra mentre una
strana ed irrefrenabile voglia di tirare un pugno a quella faccia
d'angelo lo spingeva a chiudere e ad aprire il palmo della mano.
-Ma...ma...cosa stai dicendo?- balbettò a fatica , la bocca secca e il
viso stranamente in fiamme.
Come cavolo aveva fatto quella...
-Allora è vero!- gridò Alicia , saltellando per la stanza e muovendo la
gonnellina rosa confetto al ritmo dei saltelli , emettendo piccoli
urlettini di vittoria.
-No che non è vero! Sei andata completamente fuori strada!!- le gridò
contro il ragazzo , alzandosi in piedi e sbattendo forte la sedia per
terra , con un rumore violento che fece scoppiare la povera bambina in
lacrime.
Edward si portò all'indietro un paio di ciuffi bagnati , accarezzandoli
nervosamente.
Cavolo...aveva esagerato.
Anche di brutto.
Di sicuro il trambusto avrebbe attirato Winry e...
-Edward Elric che cos'hai combinato??-
Appunto...
-Che le hai fatto a questa povera bambina? Perchè piange? Stupido!-
gridò , accogliendo fra le braccia affusolate la piccola in lacrime e
rivolgendogli uno sguardo di fuoco.
"Ecco ora mi odia" pensò mestamente , cercando invano alcune tra le
parole più delicate che conosceva una qualsiasi che l'aiutasse a
venirne fuori senza farla imbestialire di più.
Cosa umanamente impossibile , dato che l'azzurro cielo degli occhi
della ragazza erano stati sostituiti da un rosso acceso e i denti si
erano stranamente allungati assumendo inquietanti forme vampiresche.
-Winry...mi...mi dispiace ma...lei ha detto...- prese a balbettare ,
sforzandosi invano di trovare una qualche frase che lo aiutasse a
venire fuori da quel casino. Che avrebbe dovuto dirle? Che la bambina
lo aveva , come dire , scoperto?
Non gli sembrava affatto il caso.
Assolutamente.
Impensabile.
Preferisci farti ammazzare?
"Meglio una morte lenta e dolorosa che dire la verità"
Ma di sicuro. Molto , molto meglio.
-Allora Elric , sto ancora aspettando!- ringhiò la "bella Winry" ,
squadrandolo con un' occhiataccia così truce che Edward non si sarebbe
stupito se avesse preso fuoco. -Ehm...ecco...- il suo vano tentativo di
formulare una frase coerente venne annegato dal pianto isterico della
piccola Alicia , ancora racchiusa fra le braccia della bionda , i
capelli dorati totalmente scompigliati sulla testa.
-No piccola , tranquilla adesso c'è la sorellona...hai visto che cavolo
hai fatto? Dopo ti chiedi perchè tutti se la prendono con te!-
-...-
-E non stare zitto , lo sai che odio quando uno non mi dice niente!
Stupido che non sei altro! E pensare che...-
"Ok...questo è troppo"
-Primo mia carissima Winry , stupida sei tu! Si sei una stupida ,
perchè cavolo non riesci a capire? Perchè non capisci che me la sono
presa con quella dannata ragazzina solo perchè ha scoperto quello che
io cerco di tenerti nascosto da così tanto tempo , ovvero che mi piaci?
Secondo...-
Rimase alcuni secondi così , la bocca che si apriva e si chiudeva come
quella di un pesce in agonia , gli occhi chiusi e le palpebre strizzate
all'inverosimile.
"Non dirmelo...l'ho detto"
Non so , guarda un pò te.
"Non ci posso credere"
Credici.
La stanza non era mai stata così silenziosa.
Perfino la piccola Alicia aveva smesso di piangere.
Non si sarebbe di certo stupito se la frase l'avesse sentita il
colonnello , dal suo ufficio a Central City.
Ed socchiuse appena una palpebra , sbirciando intimorito da sotto le
ciglia color miele , giusto per farsi un'idea della situazione che le
sue parole avevano provocato.
Winry se ne stava in mezzo alla stanza , tra le braccia la bambina , il
viso rosso quanto la bandana che le incorniciava la fronte , una
terribile espressione di sorpresa e d'imbarazzo colorata sul volto.
Il ragazzo socchiuse le labbra per dire qualcosa , qualsiasi cosa , per spezzare
quella tensione creatasi fra loro due , quando la reazione di Winry lo
scosse quasi quanto una delle chiavate inglesi ricevute in testa.
Si alzò tranquillamente dal tappeto immacolato di casa Hughes ,
accarezzando la testa alla bimba , la quale la fissava con una
sorprendente indifferenza , dato che per quella piccola peste ogni
movimento della sorellona era una mossa imperdibile , come se avesse
saputo cosa avrebbe fatto la ragazza.
Si avvicinò lentamente , gli occhi penetranti fissi sul suo viso ,
quasi volesse trapassargli la testa con lo sguardo , con una freddezza
pari a quella di un automa , si chinò leggermente su di lui e...lo
baciò.
Un leggero , piccolo e casto bacio , giusto una carezza a fior di
labbra , uno spiffero di vento.
Bastò lo stesso per mandarlo letteralmente in brodo di giuggiole.
-Tsk...stupido Alchimista...e dopo dovrebbero essere loro ad avere il
sangue freddo di un robot...- borbottò , sorridendo smagliante e con
una leggera punta d'ironia nel tono di voce.
-Maledetta ragazza...- brontolò Ed , accarezzandosi il contorno delle
labbra rosee , senza staccare gli occhi di dosso dalla schiena sinuosa
della bionda.
Tutto si sarebbe aspettato da lei: uno schiaffo in pieno viso , un
pugno , come minimo trovare la chiave inglese in un posto non molto
piacevole.
Tutto tranne...quello.
-Winry...ma...ti hanno per caso rapito gli alieni? Ti hanno fatto il
lavaggio del cervello? Che diavolo ne hai fatto della mia amica?-
esclamò , sconvolto , indugiando un poco sulla parola "amica".
Tutto quello che ne ebbe in risposta , fu solo una risata ironica da
parte della diretta interessata e una linguaccia proveniente da Alicia.
-Visto sorellona..te l'avevo detto che gli piacevi-
-Che...che cosa?-
Non ci poteva credere.
Non poteva credere che...
-Alchimista , dovresti allenare un pò il tuo intuito-
-Vuoi dire che era tutta una...-
-Si. Una scommessa tra me e Alicia. E ha vinto lei...Mi aveva detto che
ti piacevo , ma io non le ho creduto...Almeno fino ad adesso- lo
illuminò la ragazza , indicando con un dito la bimba che sorrideva
candida da sopra la spalla di Winry.
Dalle labbra di Edward non uscì altro che una tremenda ed isterica
risatina , mentre quello strano e irremovibile impulso di distruggere
ambedue le ragazze lo avvolgeva come un lento e sensuale aroma dal
quale era quasi impossibile resistere.
Infondo perchè non farlo?
-Winry , Alicia...preparatevi a
subire la collera dell'Alchimista D'Acciaio!-
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