Splendore

di Gondolin
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[Questo sonetto era giā stato pubblicato nella vecchia raggolta "Schegge".]

Studiare fa male. Soprattutto se poi gli stilnovisti ti lasciano strane idee in testa, come quella di mettere al posto della figura della donna angelo un certo Sagittario con tanto di alette dorate, e al posto del poeta depresso un certo Geminazzo schizofrenico. E poi scriverci un sonetto č_é che cosa malata.
Guardate quanto č carino e angelico Aiolos! [link] [link] [link] [link] Come al solito, le fanart NON sono mie e non ho idea della loro provenienza.
Uno dei versi č di Dante. Provate ad indovinare qual č!




Splendore

Divino appar nel suo lucor dorato
et dolcemente gira intorno 'l guardo,
che tutto pare illuminar d'amore
con la sua gentilezza e la sua fede.

Tanta beltade adorna la sua fronte
che nulla invidia a l'altri ne procede
ma ciascun della sua grazia ha parte
e nel petto il cor di speme si riempie:

guarite son le piaghe che Cupido
con la sua alata freccia e l'aureo arco
a me causō, e con esse lagrime.

Egli saluta et passa, di virtute
raggiante, ma d'umiltade vestito.
Et un sospir mi sfugge di desio.






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