I
am going down down down
Non
ricordo nemmeno quanto tempo è passato dall'ultima volta che
ho
visto mio padre.
Mi
sembrano anni, ma in realtà sono solo mesi.
Giorni
e giorni sommati insieme.
Non
lo vedo da quando mi ha “lasciato” per inseguire da
solo la cosa
che ha ucciso la mamma.
Mi
ha tacitamente suggerito, con la sua scomparsa, di cercare Sam e
riunirmi a lui nella caccia..
O
meglio nella sua ricerca.
Ha
dato per scontato che Sam sarebbe venuto con me a cercarlo, e non
passa giorno in cui non mi chiedo: “E se Sam si fosse
rifiutato di
venire con me?”
La
risposta? Semplice, sarei andato comunque alla ricerca di un padre
che sembra un fantasma.. ma sarei solo!
Senza
Sammy.
E'
strano.. Ho aspettato così tanto di riabbracciare il mio
vecchio. Ho
sperato così tanto che si facesse vivo permettendomi di
affiancarlo
nella ricerca della cosa che ci ha rovinato la vita.. E ora che
è
qui, io non.. io non so che dire. Non so che dirgli.
Forse
ho esaurito le parole nell'attesa..
Forse
semplicemente sono così felice di vederlo, che parlare
è inutile.
O
forse.. forse non so cosa dirgli, perché è steso
su un lettino
mentre un dottore dichiara l'ora della sua morte.
E'
morto.. Mio padre è morto!
Non
so perché, ma non riesco a piangere.
Non
ancora almeno.
Probabilmente
capita perché quando penso a mio padre penso ad un uomo
forte e
invincibile, una specie di supereroe.. E invece ora giace su un
letto.. e non mi sembra forte come ho sempre creduto. Non mi sembra
vero che sia morto.
Il
mio cervello, forse, deve ancora metabolizzare il tutto. Deve.. devo
ancora rendermi conto che non c'è più.
Il
mio papà è morto!
Mi
sento come se fossi caduto in una voragine, infinita e piena di
dolore, e stessi andando giù, giù, sempre
più giù.
Vedo
i volti di chi ho amato e perso intorno a me, ma non posso
toccarli..
Sono come bolle di sapone che si disintegrano anche se
le sfioro soltanto.
Mi
sento, come se l'aria, mentre cado giù mi attraversasse il
corpo.
Come se ci fosse un buco in me.
Cos'è?
E'
il dolore che sento che mi buca l'anima?
Si,
sicuramente e così, e conoscendomi, ho idea che
rimarrà lì, come
un tarlo a rodermi dentro fin quando non mi sentirò
così stanco da
voler morire, o fin quando non avrò più nemmeno
un goccio di dolore
di cui possa nutrirsi.
Si.
Sarà così!
Sospiro
e il medico mi sta di fronte..
Io
e mio fratello siamo uno accanto all'altro, ma è come se non
fossimo
qui.
Siamo
entrambi.. a mezz'aria, e se io mi roderò l'anima fino alla
morte,
sono sicuro, anzi sicurissimo, che Sammy starà lì
a farmi da
psicologo mentre affronta la cosa a modo suo: versando qualche
lacrima, e poi decidendo di andare avanti nel dolce ricordo di
ciò
che era.
<<Mi
dispiace molto ragazzi. Abbiamo fatto tutto il possibile!>>
ci dice il
dottore.
Annuisco
senza nemmeno rendermene conto, mentre Sam si siede tenendosi la
testa tra le mani ed il medico preferisce lasciarci soli col nostro
lutto.
Mi
volto piano e ignorando i richiami di mio fratello, vado nella mia
camera.
Mi
metto a letto e fisso le mie mani senza un motivo preciso.
Poi
ne alzo una verso il mio viso e lo sfioro... sto piangendo!
Il
mio papà è morto! Le mie lacrime se ne rendono
conto solo adesso.
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