Sirius Black era fermo davanti la porta della sala Grande.
Era il 31 ottobre 1977, e Black uno dei ragazzi più
affascinanti di tutta Hogwarts (secondo solo a Potter), era tirato a
lucido. Smoking nero, scarpe di vernice immacolate, e i lunghi capelli
erano ordinatamente pettinati. Sembrava un damerino. Molti non lo
riconoscevano, altri non credevano ai loro occhi e altri... lo
prendevano in giro. Come un gruppo di serpeverde, capitanati da suo
fratello Regulus Black. O meglio il suo ex-fratello.
Ma la verità era che Sirius era dannatamente bello. Anche
James l’avrebbe preso amichevolmente in giro... se non fosse
così nervoso da mangiarsi le unghie. Infatti
quell’Halloween era forse il giorno più importante
nella vita dell’amico, usciva con la Evans. Dopo anni di
peripezie e rifiuti da parte della bella rossa, finalmente il moro
aveva una possibilità e doveva giocarsela bene.
Remus sarebbe uscito con una di corvonero e Peter... si sarebbe
attaccato alla bottiglia di wisky incendiario come ad ogni festa. Ad
essere onesti nemmeno Sirius aveva una compagna per questo gran ballo.
Ma l’avrebbe voluta. Avrebbe voluto uscire con una ragazza in
particolare. Alta, magra e slanciata. Riccioli neri come la pece le
ricadevano sulle spalle, e occhi azzurri come l’acqua del
mare brillavano allegri. Indossava un abito lungo blu elettrico, con un
copri spalle bianco. Mary McDonald era bellissima alla luce della sala
d’ingresso.
-Presto, presto da questa parte!- esclamò la Mcgrannit in
preda ad un attacco d’ira, per la poca disciplina di alcuni
ragazzi del quinto anno.
Sirius si alzò sulle punte per vedere oltre un centinaio di
teste, lì, in un punto imprecisato della sala
d’ingresso scorse il suo migliore amico, James, con Lily.
Avevano tutti e due un aria piuttosto imbarazzata, ma erano davvero
molto dolci insieme. Sembravano brillare. Ruotando un po’ il
capo si accorse di un gruppo di adolescenti di tredici anni al massimo,
che lo stavano mangiando con gli occhi.
-Voi! Nei vostri dormitori! Lo sapete che non si può stare
qui, se non siete dal quinto anno in poi o se non siete state invitate
da qualcuno più grande!- abbaiò la Mcgrannit.
Ma le ragazze non si mossero di un passo, mentre continuavano a
guardare Sirius, in modo insistente.
La Mcgrannit (con orrore di Sirius) si volto lentamente verso di lui e
lo guardò con aria scettica.
-Black, ha per caso invitato una di queste ragazzine al ballo di
Halloween?-
-Ehm...- Sirius si allentò con la mano il nodo del
farfallino, a disagio.
-No professoressa, Sirius viene al ballo con me.-
Lo stomaco del ragazzo fece una capriola all’indietro, mentre
Mary McDonald lo difendeva e lo tirava fuori da una lunga ramanzina
della Mcgrannit su quanto non si vergognasse ad andare a letto con la
metà della popolazione femminile di Hogwarts.
-Signorina McDonald, avevo capito che sarebbe andata da sola al
ballo... ma evidentemente mi sbagliavo... buon per voi... Ehi tu!
Ragazzino, non ti azzardare a far entrare quei fuochi
d’artificio del Dottor Filibuster dentro la sala grande se
non vuoi un punizione che ricorderai per tutta la vita.....- la
Mcgrannit si diresse verso uno del sesto anno che cercava di scappare,
colto sul fatto....
Le ragazzine sembravano sull’orlo di un pianto isterico, ma
con sollievo da parte dei due ragazzi si limitarono a sospirare
assorte, e a levare il disturbo.
-Grazie McDonald, per avermi tirato fuori dai guai.-
-Guarda che puoi anche chiamarmi Mary, per una volta, mica ti mangio se
lo fai. E comunque prego... onestamente non mi andava di sorbirmi le
urla della McG.-
-Ok Mary... grazie! Mmmm... allora andrai al ballo da sola?- chiese
dopo una breve ed imbarazzante pausa Sirius.
-Sì. Non mi ha invitato nessuno. Cioè mi hanno
invitato ma erano tutti idioti. Comunque suppongo che una volta dentro
troverò qualcuno giusto? E tu invece? Con chi vai al Ballo?-
-Io? Beh a dire la verità con nessuno. Ed è
inutile che fai quella faccia. Avrei voluto invitare una persona... ma
non c’è stata
l’opportunità...- disse Sirius a mo’ di
scusa davanti una faccia sbigottita della McDonald.
Come era possibile che Sirius Black, l’idolo delle ragazze,
il ribelle e menefreghista, come era possibile che lui non avesse una
ragazza per il ballo quando a quattro passi c’era una coda di
ragazze che arrivava fino al Ministero Della Magia?
-E chi era questa ragazza a cui non hai avuto
l’opportunità di chiederlo?- chiese Mary spinta da
una curiosità morbosa... non da lei. Non dal suo carattere
dolce e mansueto.
“Eri tu! Avanti Sirius diglielo! Che ti importa? A te non
importa mai di niente e nessuno, sei stato con un sacco di ragazze e
tutte ti sono sempre cadute ai piedi.... avanti dille che volevi
invitare lei...” Pensava disperato Sirius... ma non si sa per
quale mistero della natura dalla bocca del ragazzo uscì un
semplice:
-Era...- Ma non finì la frase, interrotto da uno strattone.
-Allora voi due dovete andare insieme, quindi state vicini che adesso
si apriranno le porte- intervenne La Mcgrannit, spingendo i due ragazzi
dietro un lunga fila di studenti.
-Cosa?!- esclamarono i due incoro presi in contropiede.
Ma troppo tardi, la professoressa di trasfigurazione era sparita in
un'altra direzione...
I due “malcapitati” Si guardarono interrogativi. Ma
non fecero in tempo a proferir parola che le porte della Sala Grande si
Aprirono rivelando uno spettacolo che li lasciò
letteralmente senza parole.
Non c’erano più i quattro consueti tavoli dove i
ragazzi consumavano i loro pasti principali. C’erano piccoli
tavolini, per due o tre persone al massimo. Tutto era arancione e verde
e zucche intagliate erano sospese in aria, o poggiate per terra o sui
tavoli o in qualsiasi spazio libero. Stormi di Pipistrelli volavano di
qua e di là. C’era davvero di tutto e di
più. I tavoli si aprivano al centro lasciando un ampio
cerchio tutto arancione, con gli occhi, il naso e la bocca, era una
zucca disegnata a terra proprio come le zucche sospese in aria... era
la pista da ballo.
Al vedere quest’ultima lo stomaco di Sirius si contrasse in
evidente stato di panico. Lui Non sapeva ballare! Guardò
Mary, al suo fianco che sorrideva,allegra, gli occhi pieni di evidente
eccitazione, e anche Sirius Si tranquillizzò. Un cameriere
che passava di lì, diede loro un foglietto con su scritto
“tavolo 27” e così, sempre in silenzio i
due ragazzi andarono a cercare il loro tavolo. Una volta trovato vi si
sedettero. Un silenzio innaturale regnava sulla sala, Albus Silente
Preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts si era alzato
in piedi e guardava con i suoi occhi belli e profondi tutti gli
studenti, come a volerli radiografare.
-Benvenuti miei cari ragazzi, a questa bellissima festa di
Halloween. Ci tendo a ringraziare il Professor Lumacorno, che
ha dato l’idea di fare questa festa.- Il preside si
fermò e gli studenti applaudirono, meccanicamente.
Nella direzione della McGrannit si senti una specie di grugnito che
suonava come un “Si, lui propone l’idea e io mi
sgolo!”.
-Non voglio continuare a parlare, scommetto che avrete fame e che vi
volete divertire, anzi ne sono sicuro! Perciò bando alle
ciance.... che il banchetto cominci! Buon appetito!- Il preside
battè le mani e del fantastico cibo apparve nel piatto di
ogni singolo studente.
-Bhè alla fine ho trovato qualcuno con cui passare la
festa.... Anche se credo che il tuo fan club mi odi a morte.- disse
Mary sorridendo.
-Si, lo penso anche io.... diciamo che mi guarderei le spalle nei
corridoi...-
***
Un ora e mezzo dopo, il banchetto era brillantemente finito, con un
dolce alla crema strepitoso, e le danze si erano aperte.
Mary e Sirius si erano divertiti molto durante la cena, si scambiavano
sguardi d’ intesa, ridevano, imitavano professori e studenti
(soprattutto i serpeverde), insomma stavano davvero bene. Ma non erano
gli unici. Con il gran stupore di molti, ragazzi e professori, anche
un'altra coppia sembrava divertirsi molto. Erano James e Lily, seduti
al tavolo 30. Nel corso della serata non avevano mai urlato, litigato,
o non si erano mai insultati. Cosa alquanto strana. Anzi erano seduti
l’uno di fronte all’altra e sorridevano sereni.
La musica partì, era lenta e molto bella. Molti ragazzi si
erano già alzati e adesso volteggiavano nella grande pista
da ballo. Le danze erano state aperte dal professor Silente,
accompagnato dalla professoressa Sprite.
Gli altri si erano semplicemente aggregati a loro. Pochi erano rimasti
seduti, e tra questi Sirius con Mary, i due erano in evidente imbarazzo.
-Mmmm... ehm... senti Mary... non è che vorresti andare a
ballare? Voglio dire dopo averti scatenato il mio fan club contro mi
pare il minimo!- La ragazza sorrise.
-Va bene... ma io non so ballare... poi i lenti come questo...- rispose
lei arrossendo lievemente...
-Beh benvenuta nel club... ti stavo per dire che se ti rompi qualche
dito, o qualsiasi altro infortunio, non è mia la
responsabilità!- disse Sirius sorridendo.
-Oddio, meno male... sarebbe stato davvero imbarazzante... voglio dire,
due incapaci sono meglio di uno no?-
-Si forse... ma allora.. balliamo?-
-Si... mi pare che la gente abbia bisogno di ridere, e magari vedendoci
ballare si faranno quattro risate...-
-Pure otto, per me...- aggiunse Sirius mentre i due si alzavano, mano
nella mano e si avviavano spensierati alla pista da ballo. Sirius non
si era mai sentito in quel modo. Non si era mai sentito
così... amato.
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