1)La svolta
Edward guardò il suo patrigno mentre stava curando amorevolmente uno
scoiattolo. Il roditore era rimasto dentro una trappola per
topi e si era fatto male alla zampetta sinistra.
"Mi meraviglio di te Carlisle!! A quest'ora dovresti essere a lavoro
invece di essere qui a preoccuparti di un'animale!!!!"
Il bel vampiro biondo sorrise finendo di fasciare la zampa dello
scoiattolino. Prese delicatamente in braccio la bestiolina e, facendo
attenzione, la mise dentro una gabbietta. Non appena si sarebbe rimesso
lui l'avrebbe senz'altro liberato.
"Non potevo mica permettere che morisse!!!"
Edward rise di gusto.
"Sei troppo buono Carlisle!!! Se l'avessi trovato io l'avrei divorato
senza pensarci un'istante!!!"
"Ed mi meraviglio di te!!! Uccidere un animaletto così piccolo e
indifeso solo per fare un inutile spuntino che non ti sazierà di
certo!!! D'altronde hai ancora tanto da imparare caro mio!!!"
Il ragazzo sbuffò.
"Ti prometto che un giorno imparerai a controllare meglio la tua sete
ma mi raccomando per ora non cercare mai di superare il massimo che
puoi sopportare!!!"
esclamò il signor Cullen infilandosi il suo camice bianco da dottore.
"Si padre!!!"
"Perfetto è questo lo spirito giusto ragazzo mio."
Edward fece un sorriso forzato.
"La carrozza è da un bel po' che è fuori che ti aspetta."
"Si ora arrivo subito!!!"
esclamò Carlisle tranquillamente come sempre infilandosi un cappotto
marrone e un cappello, poi si avviò verso l'uscita.
"Mi raccomando non mi fare preoccupare d'accordo???"
disse al ragazzo come un padre premuroso fa con il proprio figlio, ed in
un certo senso lui lo era.
"Non potrei mai tradire la tua fiducia!!! Per chi mi hai preso!!??"
rispose Edward offeso per la mancanza di fiducia che dimostrava il
padre nei suoi confronti. Lui sorrise e aprì il portone della casa che
aveva affittato.
"Ah mi raccomando...dai da mangiare allo scoiattolo se caso mai finisse
il cibo che gli ho dato io!!!"
e dicendo queste parole uscì richiudendo l'uscio. Carlisle era così
premuroso con tutti gli esseri viventi che sfruttava la sua posizione
di vampiro per far del bene agli altri. Per questo aveva deciso di fare
il dottore in eterno; con il suo dono poteva salvare molte vite umane
come aveva fatto con suo figlio Edward. Nel 1918 il ragazzo si era
ammalato di spagnola come pure i suoi genitori e Carlisle in quel
periodo aveva il compito di assistere gli ammalati. La madre di Edward
,non si sa come, aveva capito che il dottore fosse un vampiro. Così, prima di
morire, supplicò Carlisle di salvare suo figlio in qualunque modo così
decise di vampirizzarlo. Ora erano passati due anni da allora, era la
primavera del 1920, Edward non si era ancora abituato alla dieta
vegetariana così Carlisle lo teneva sempre sotto controllo e si
preoccupava costantemente per la sua incolumità e per quella degli umani
che gli stavano vicino. Quel giorno il dottore arrivò in ospedale con
dieci minuti di ritardo.
"Dottor Carlisle!!! Finalmente siete arrivato!!! Temevamo che vi fosse
successo qualcosa visto il ritardo. Di solito venite sempre con mezz'ora
di anticipo!!!"
esclamò il dottor Fadrioric vedendo entrare il collega.
"Scusatemi tanto ma ho avuto un piccolo contrattempo spero solo che non
sia successo nulla di grave durante la mia assenza!!!"
cercò di giustificarsi il bel vampiro riponendo la giacca e cappello su
una cassapanca.
"No non si preoccupi!!! L'unica cosa brutta che sia successa e che ci
sono arrivate delle voci che portano una notizia davvero tragica!!"
disse il dottore davvero amareggiato.
"Cosa è successo di così terribile??"
chiese Carlisle ansioso.
"La signorina Collind è andata in sposa al duca di Van Fightor!!!!"
"Chi è questa povera sventurata???"
chiese il vampiro sconcertato. Aveva sentito dire dalla gente di tutti i
paesi della provincia che il duca era un uomo terribile.
Meschino, spilorcio, brutto, goffo, maleducato e fifone e non avrebbe mai potuto
immaginare che una persona del genere avrebbe mai avuto una consorte, anche se l'uomo era il più ricco della zona.
"E' l'unica figlioletta del senatore Collind, è una donna
bellissima, piena di talento, gentile, ben educata ed intelligente; tutto
il contrario del padre suppongo, visto che qualunque uomo sano di mente
non avrebbe mai dato la propria figlia in pasto a un simile mostro!!!"
Carlisle si dispiacque molto per la triste sorte della povera
fanciulla, il dottore era della saggia opinione che non era giusto
sposarsi solo per denaro ma che il motivo che doveva portare a tale
sacramento era solo e soltanto l'amore.
"E la signora come ha reagito???"
"Ci è giunta voce che ha minacciato di lasciarsi morire di fame ma alla
fine l'hanno portata a forza sull'altare."
I due uomini stettero qualche secondo in silenzio a riflettere.
"Il matrimonio è avvenuto una settimana fa ed a noi ci è giunta notizia
solo stamattina. La prossima settimana torneranno alla villa del duca di
Van Fightor e in loro onore sarà dato un gran ballo nella loro casa. Le
ragazze del paese ne parlano con gioia non vedono l'ora di ballare!!!"
"Sempre se saranno invitate!"
"Ed ora qui arriva la cosa migliore di tutta la vicenda: sabato nove aprile
tutta la contrada è invitata al ricevimento!!!"
"E lei ci andrà??"
"Non posso il prossimo sabato ho il turno di notte, e lei cosa pensa di
fare???"
Carlisle ci pensò su qualche istante.
"Non saprei...chiederò ad Edward..."
"Ma lo faccia uscire ogni tanto suo nipote!!! E' sempre chiuso in casa
mentre un ragazzo come lui dovrebbe uscire e conoscere belle ragazze ed
un ballo è proprio una buona occasione per fare ciò."
il vampire fece un mezzo sorriso. Comunque in fondo il dottore aveva
ragione quindi decise che appena sarebbe tornato a casa glielo avrebbe
proposto con entusiasmo.
"Un ballo????"
rispose Edward sconvolto.
"Ti divertirai tantissimo vedrai....."
"Io non voglio uccidere nessuno!!!!"
esclamò il ragazzo deciso.
"E non lo farai di certo."
disse Carlisle in tono tranquillo come sempre.
"Sarà davvero una bella serata. Vedrai che ti farà bene danzare per
tutto il crepuscolo!!!"
"Ballare!!! Si con delle povere ragazze con il collo scoperto pronto ad
essere morso da un predatore come me!!!!"
Edward arrabbiato ringhiò al padre.
"Scusami....."
esclamò il ragazzo vergognandosi del gesto appena compiuto. Carlisle
fece un cenno per niente offeso.
"E' che io non mi sento ancora in grado di stare per troppo tempo in
mezzo alla gente......"
"Non ti devi preoccupare, ti conosco e so che non faresti mai del male a
nessuno. Vai a caccia la prossima settimana e non avrai nessun problema
e quella sera penserai solo a divertirti. Un ballo che meraviglia!!! Da
quanto tempo è che non partecipi a uno???"
domandò l'uomo felice.
"Se non sbaglio l'ultimo è stato quello per il compleanno di mia madre
quando io avevo sedici anni."
Carlisle a quelle parole fece un sorriso.
"Per renderti felice io sarei disposto a tutto... anche a trovarti una
compagna!!!"
"No! No non ne ho per niente bisogno!!!"
"Tu dici??? Io ho vissuto tantissimi anni in solitudine e in tutti
questi secoli non ho ancora trovato la mia anima gemella... beh ora sono
meno solo, ho te a cui badare e far felice."
esclamò Carlisle un pò malinconico.
"L'anima gemella??? Ma non esiste!!!"
sbuffò il ragazzo acidamente.
"Sei sicuro??? Eppure tua madre non la pensava così..."
"Quale anello???"
esclamò Edward leggendo nel pensiero del vampiro.
"Accipicchia volevo dirtelo al momento giusto!!! Anzi e` gia`tanto che sono riuscito
a tenertelo nascosto per qualche annetto!!!"
disse Carlisle rimproverandosi per la sua sbadataggine.
"Te ne prego fammelo vedere!!!"
Il bel vampiro andò per pochi secondi nella sua camera (sforzandosi di
non pensare per non rovinargli la sorpresa) e ritornò subito da Edward. Il dottore mostrò al ragazzo una
scatolina, la aprì e al suo interno era conservato un preziosissimo
anello d'oro.
"Lo riconosci???"
Edward se avesse potuto avrebbe pianto. L'anello era il preferito di sua
madre: era quello che le aveva regalato suo marito quando gli aveva
proposto di sposarlo.
"E' il suo anello di fidanzamento... .non se ne separava mai... ma
perchè ce l'hai tu???"
"Me lo ha consegnato lei quando mi ha affidato la tua vita, mi ha detto
di consegnartelo quando sarebbe venuto il momento giusto ma non poteva
sapere che il figlio avrebbe saputo leggere nel pensiero."
Carlisle rise di gusto mentre il ragazzo fissava l'anello immobile
dimenticandosi di respirare.
"Voleva che un giorno tu lo donassi alla tua anima gemella come tuo
padre fece con lei."
"Non arriverà mai quel giorno e se esiste veramente l'anima gemella
come si dice io nelle mie condizioni non la troverò mai!!!!"
"Non avere fretta hai tutta l'eternità davanti!!!!"
"Beh prima tocca a te!!!"
rispose Edward sorridendo. Il dottore fece un sorrisino imbarazzato.
"Ho già te a cui badare e voler bene, almeno per ora non ho bisogno di
nessuna donna."
il ragazzo lo fissò maliziosamente.
"Sicuro??? Forse un ballo è l'occasione giusta per conoscerla!!"
Carlisle rise felice perchè aveva compreso di aver finalmente convinto
il figlio.
Era passata quasi una settimana da quando Carlisle gli aveva parlato
del ballo e da quel giorno non aveva fatto altro che pensarci. Edward
non stava più nella pelle, aveva deciso cosa indossare per la festa
subito dopo il colloquio ed era appena uscito per comprarsi una
cravatta nuova. Il ragazzo estasiato iniziò a canticchiare un valzer e a
ballare incurante di essere nel bel mezzo della strada. Ad un certo
punto sentì un urlo, si voltò di colpo e vide una carrozza che stava per
assalirlo. Sempre danzando si mise subito di lato per non rompere la
diligenza, e si buttò per terra per far sembrare tutto più vero. I
passanti che avevano assistito alla scena corsero a soccorerlo
preoccupati. Il cocchiere. dopo aver frenato di botto, corse in suo aiuto
ma, tra il trambusto, la scena che più lo colpì fu solo una: una stupenda
nobildonna scendeva dalla carrozza con il volto corrugato per la
preoccupazione. Indossava un bellissimo e regale abito e i suoi capelli rosso arancio erano stati lasciati sciolti sulle spalle. La gente, alla vista
della signora, si spostò per farla passare.
"Come state?????"
Edward fu colpito dalla paura e dal senso di colpa della dama e si
rialzò in fretta per non crearle ancora per un secondo inutili
preoccupazioni.
"Non si preoccupi sto benissimo!!"
rispose il ragazzo facendole un elegante inchino.
"Ma come è possibile!! Avrei giurato di avervi visto proprio davanti
alla mia carrozza!!!"
esclamò la donna senza calmarsi neanche un po'.
"Fortunatamente non ho nulla di rotto madama."
"Siete sicuro???"
chiese la signora non ancora soddisfatta del tutto.
"Certamente, sto benissimo come sempre."
Il cocchiere seriamente dispiaciuto fece le sue scuse al ragazzo.
"Scusatemi tanto, non dovevo andare così veloce con quella carrozza!!"
"Ma si figuri è stata tutta colpa mia! Ero distratto e non mi ero
accorto del vostro arrivo."
La bellissima donna creò molto scompiglio tra la gente, tutti volevano
sapere chi fosse ma nessuno lo sapeva, così Edward, curioso, cercò di
scoprirlo a modo suo ma la dama nella sua mente aveva solo
preoccupazione nei confronti del ragazzo.
"Per favore mister Danien faccia più attenzione d'ora in poi! Se gli
fosse successo qualcosa a questo ragazzo non so cosa avrei
fatto!!! Avrei avuto un peso sulla coscienza per tutta la mia vita!!!"
disse la donna gentilmente ma con autorità.
"Mi scusi tanto madame, le prometto solennemente che da questo momento
in poi starò più attento."
"Grazie mille msr Danien. In quanto a voi non vorrei essere invadente nè
maleducata ma vi consiglio di fare più attenzione in futuro."
esclamò seriamente la donna. Edward, sapendo che stava parlando con il
cuore, si inginocchiò dinanzi a lei, la donna le porse, imbarazzata da
tutto questo contegno, la sua mano e lui gliela baciò dimenticandosi che
le sue labbra erano ghiacciate e infatti sentì un brivido percorrerle
il braccio.
"Apprezzo molto la sua sincera preoccupazione. Grazie mille di tutto."
"E di cosa??? Di starvi per mettere sotto la mia carrozza??"
Edward sorrise.
"Arrivederci madame."
"Arrivederci e scusateci ancora!!!"
si fecero un'inchino a vicenda e se ne andarono ognuno per la propria
strada.
"Sei stato quasi travolto da una carrozza?????!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
All'incredibile notizia di Edward, Carlisle rimase a bocca aperta e
senza respirare per qualche secondo.
"Stai scherzando vero???"
"Certo che no!!! Ero sovrappensiero e non mi sono accorto del suo arrivo
ma quando era vicina a me l'ho schivata in un lampo!!!"
Il dottore ci ragionò su per qualche altro secondo trovando la
situazione inverosimile.
"Ma allora è proprio vero??!!! Ma a che cosa stavi pensando per
essere sovrappensiero??? Vorrei proprio saperlo!!! Un vampiro
sovrappensiero... questa si che è proprio bella!!!!"
"Se te lo dico promettimi di non ridere!!!"
esclamò il bel vampiro imbarazzato. Carlisle annuì.
"Stavo pensando al ballo di domani sera e mi sono messo a danzare in
mezzo alla strada!!!"
Il dottore, non riuscendo per niente a contenersi scoppiò in una
sonorissima, risata.
"Ti avevo detto di non ridere!!!"
borbottò Edward offeso.
"Dalla carrozza è scesa una bellissima donna......"
Carlisle guardò il ragazzo interessato.
"Sembrava mia madre......"
questa osservazione colpì profondamente l'animo del vampiro
"In che senso???"
"Non sai come si è preoccupata per me....era terrorizzata come se io
fossi suo figlio."
proseguì Edward attirando ancora di più l'attenzione del padre.
"Siete così simili!!!"
"Chi???"
"Tu e quella dama!! Tutti e due vi preoccupate di me e siete gentili con
tutti."
"Chi era la signora???"
Carlisle lo guardò incuriosito attendendo al più presto una
risposta. Edward scoppiò a ridere attirando la sua attenzione.
"Cosa c'è da ridere???"
"La cosa bella sai qual è??? Non so chi sia!!!"
"Come non sai chi sia???!!!"
esclamò il vampiro ancora più stupito ed incredulo.
"A cosa servono allora i tuoi poteri???!!!"
"Ora ti spiego: nessuno nel villaggio sapeva chi fosse, e lei, e il suo
cocchiere, erano troppo occupati a prendersi cura di me per pensare ad
altro!!!"
fece un secondo di silenzio e poi continuò
"Però una nobildonna come lei si può sempre incontrare al ballo!!!"
Carlisle lo guardò non riuscendo a capire.
"Il cocchiere si stava dirigendo verso villa Fightor!!!"
"Sarà di sicuro una tra le tante nobili invitate dal duca!!!"
rispose il dottore sorridendo maliziosamente.
"Promettimi che me la presenterai!!! Ci tengo a conoscere una donna
dall'animo così generoso!!!"
"Certamente!!!"
rispose Edward entusiasto.
Finalmente giunse l'attesissima sera del ballo ed i due vampiri entrarono
nel salone di villa Fightor anche se in ritardo.
"Complimenti Carlisle per colpa tua siamo in ritardo e stanno per
aprirsi le danze!!!"
si lamentò Edward sbuffando sistemandosi i guanti bianchi e spessi, indossati per evitare di
congelare le mani di qualche dama.
"Anzi che non sono ancora iniziate!!!"
rispose il colpevole sorridendo.
"Che facciamo andiamo a salutare il duca o ci cerchiamo una dama per
ballare???"
Il dottore ci pensò su
"Sai già la mia risposta!!!"
Il ragazzo con un largo sorriso stampato in volto andò ad aggirarsi per
la sala in cerca di una compagna mentre Carlisle corse a cercare il
padrone di casa.
Il bel vampiro attraversò il salone con eleganza come soleva
camminare. Un gruppetto di donne più o meno belle si voltarono di colpo
ridacchiando; e fu lì che la vide. Una dama, immersa nei suoi pensieri,
stava seduta da sola su un divanetto dietro le ragazze che
chiacchieravano. Carlisle, dimenticando ciò che doveva fare, si fece strada
in mezzo alle damigelle e andò verso la donna tra gli sguardi maligni
delle altre.
"Buonasera madame."
Sentendo quella voce la ragazza sussultò e alzò di colpo ma con grazia
il viso. I due si guardarono per un lungo istante negli occhi rimanendo
come scioccati non sapendo cosa dire. Il vampiro si perse negli occhi
color smeraldo di lei, la fanciulla fu rapita dagli occhi d'oro di
lui. Carlisle cercò di riprendersi dallo stupore per primo.
"Scusate per l'insolenza. Piacere di conoscervi mi presento, il mio nome
è Carlisle Cullen dottor Carlisle Cullen."
disse egli quasi balbettando per l'emozione. La dama sorrise ora non più
triste come lo era stata prima.
"Io non so più chi sono so solo che il mio nome è Esme.....solo Esme."
Bella e misteriosa pensò l'uomo affascinato da tanta bellezza. In quel
momento pensò a cosa avrebbe dato per avere il potere di Edward.
"Mi chiedevo il perchè una così bella fanciulla se ne stesse tutta sola
invece di rallegrarsi tenendo compagnia alle altre dame o ad un
fortunatissimo ed onorevole uomo......"
"Fortunatissimo si onorevole no."
rispose la ragazza senza pensarci. Carlisle la guardò non riuscendo a
capire.
"Oh scusatemi stavo solo pensando a voce alta!"
Esclamò lady Esme vergognandosene. Ad un certo punto si sentirono le
prime note del "Canone"di Pachelbel.
"Posso avere l'onore e il piacere di questo ballo???"
domandò il vampiro porgendole la mano. Lei la prese e si avviarono al
centro della sala per ballare tra altre coppie danzanti. Carlisle
volteggiava felice con Esme sulle note di Pachelbel. Non era mai stato
così felice in vita sua ed ora lo era, quel momento perfetto gli
aveva fatto dimenticare tutto persino che lui era un vampiro e lei
umana, un'amore impossibile dato che lui se avesse voluto avrebbe potuto
ucciderla in un momento, ma Carlisle era così felice che non pensava
alla fame e non sentiva nemmeno l'odore del sangue umano.
"Chi siete non vi avevo mai vista da queste parti."
lei abbassò la testa e quando la rialzò il vampiro vide dentro i suoi
occhi un velo di malinconia. La musica cessò e la coppia si fermò di
colpo.
"Sono appena arrivata in città."
disse Lady Esme freddamente. Carlisle decise di non chiederle più niente
per non farla rattristire. Subito dopo l'orchestra suonò le prime note
di un brano tratto da "Coppelia" di Delibes. Nuovamente il dottore porse
la mano alla donna che la prese, entusiasta di un altro ballo.
"Ballate splendidamente!"
"Grazie mille io amo il balletto ma voi siete decisamente più elegante
e sciolto. Vorrei sapere tanto come fate!!"
Carlisle si guardò intorno imbarazzato non sapendo cosa
risponderle. Esme lo guardò attendendo una risposta.
"Diciamo che è una dote di natura!!"
"Che fortuna allora che avete avuto!!"
Da lontano vide Edward che ballava, il ragazzo gli lanciò un'occhiataccia
minacciosa.
'Avrà sicuramente letto nella mia mente i sentimenti che provo per
lei.....'
pensò il vampiro ma decise di ignorare l'avvertimento del
ragazzo. Subito dopo cambiò argomento.
"Ma voi avete già conosciuto la moglie del duca Van Fightor???"
La donna lo guardò con gli occhi sgranati.
"Beh....ecco....non ancora!!!"
rispose vagamente la dama.
"Dicono che la duchessa sia bellissima e intelligente in poche parole
un po' troppo per il nostro duca!!!"
"Un po'???!!! Direi molto!! Il duca è la persona più malvagia e
spregevole che io abbia mai conosciuto!!"
Carlisle rimase stupito che dalla bocca di una così dolce creatura
uscissero fuori parole così cattive.
"Ho detto un po' per non sparlare ma ho visto che anche voi avete la mia
stessa opinione su di lui."
disse pensando che lady Esme lo doveva odiare molto per aver detto ciò
di lui.
"E' una cosa così meschina doversi sposare con una persona che non si
ama!!!"
continuò lui dicendo la sua opinione che la donna approvò in pieno.
"Cosa c'è di peggio nella vita che essere costretto a stare con una
persona che odi???"
Carlisle ci riflettè su: nemmeno essere un vampiro era così tremendo a
confronto di ciò.
"Niente....nemmeno stare da soli in eterno!!!"
"Meglio soli che male accompagnati!!!"
"Povera duchessa chissà cosa prova a stare in compagnia di un simile
individuo!!!"
Esme abbassò la testa.
"Credo di sapere bene come si senta....."
"Spera però di non saperlo mai con certezza."
la ragazza fece un sorriso forzato.
"Mi sarebbe piaciuto tanto non saperlo...."
La musica cessò e la coppia si fermò. Lady Esme alzò la testa e Carlisle
vide che tante lacrime le rigavano il viso.
"My lady!!!"
la ragazza scappò ma il vampiro le afferrò il braccio d'impulso cercando
però di essere più leggero possibile. Lei si girò e, sempre
piangendo, gli lanciò uno sguardo supplichevole e lui malinconicamente
la lasciò andare.
"Scusatemi non volevo."
si guardarono ancora per qualche secondo negli occhi ma un'attimo dopo
lei svanì senza proferir parola.
"Edward!!! Edward!!!"
gridò Carlisle non sapendo più ciò che doveva fare.
"Padre non gridare che tanto sai benissimo che ti sento!!!"
rispose lui stizzito.
"Scusa ma..."
"Io ti avevo avvertito!!!"
"Non capisco il perchè si è comportata in quel modo non ne ho la ben
che minima idea!!!"
rispose il vampiro non riuscendo a comprendere nulla di ciò che gli era
successo.
"L'amore fa rimbambire i vampiri peggio degli umani!!!"
"Me ne sono innamorato???!!!"
rispose il dottore sorpreso
"La mia teoria è più che esatta!!!"
esclamò il ragazzo avvilito.
"Tu sai chi è lei???"
"So solo che si chiama Esme..."
"Bene innanzitutto io ho sempre ragione e visto che lo sapevo già dal
principio dovevo impedirti di venire al ballo!!!"
"Ma di cosa stai parlando???"
rispose Carlisle cercando di riflettere
"Proprio non capisco!!!"
"Bene allora te lo dico io: quando ho incontrato la signora della
carrozza ho visto subito che lei era il tuo tipo quindi, sapendo che
ella sarebbe andata al ballo di stasera, dovevo assolutamente impedirti
di conoscerla!!!"
"Vorresti dire che Esme è......"
"Si proprio così!!!"
L'uomo fece un largo sorriso.
"Ma è fantastico allora!!! Che onore aver conosciuto una donna dalla
tanta gentilezza!!! Hai ragione!!! Tu non ti sbagli mai!!!"
"Non vorrei far da guasta sogni ma oltre il fatto che lei è umana, e
quindi non pensare proprio a quello che stai pensando per ora, lei....."
Carlisle canticchiò allegramente la marcia nuziale.
"Perchè no??!!! Esme cara vuoi tu diventare mia moglie per vivere in
eterno felici e contenti avere super poteri e rimanere per sempre
giovane e bella??? Secondo te cosa mi risponderà???"
Edward si mise una mano sulla testa sconvolto.
"Però io non posso ucciderla.....non potrei mai privarle la vita e
forse anche l'anima per dannarla in eterno e farla nutrire di
sangue!!! Edward aiutami!!!"
esclamò Carlisle in preda al panico.
"Prima di fare progetti c'è una cosa che dovrei dirti ma mi duole molto
quindi preferisco che te lo dica lui!!"
rispose il ragazzo malinconicamente.
"Lui chi???"
Il duca di Van Fightor richiamò su di se` l'attenzione dei suoi ospiti.
"Bene bene come sapete questo ballo l'ho dato in onore del mio
matrimonio e tutti voi vi starete sicuramente chiedendo chi è la mia
sposa. Mi scuso per non averla presentata prima ma ho avuto da fare. Cara
puoi raggiungermi."
tutti quanti aspettarono con ansia che la duchessa si facesse viva ma
di lei nemmeno l'ombra.
"Cara dove sei fatti vedere!!!!"
gridò il duca con la sua voce stridula.
"Sono qui!!!"
la folla si voltò a guardare una donna dai capelli rossi color caramello
che sbucava minacciosamente da dietro le tende di una porta.
"Esme!"
Carlisle non riuscì a trattenere un urlo di sorpresa e dolore. La gente
vicino a lui lo sentì ed iniziò a ridacchiare.
"Quella è la dama con cui ha ballato per tutta la sera il dottor
Cullen!!!"
"A inizio serata è stata circondata da parecchi uomini ma lei li ha
rifiutati tutti e solo dopo parecchi no se ne sono andati!!!"
"E' veramente bellissima come si dice!!!"
"Poveretta è solo una bambolina nelle mani del duca!!!"
Carlisle rimase immobile fissando la fanciulla con gli occhi spalancati.
"Padre respira o se no gli umani crederanno che sei morto!!!"
il dottor cercò di respirare a fatica mentre la voce della donna che
amava rimbombò nel salone.
"Bene tutti quanti vi stavate chiedendo chi era la povera vittima del
duca ebbene sono io la dama che ha avuto la sfortuna di sposare un uomo
così malvagio!!!"
tutta la gente rimase stupita e sconvolta da un simile modo di parlare.
"Esme su via non c'è bisogno di essere così acida solo perchè non ti ho
presentata prima agli ospiti!!!"
cercò di scusarsi il duca piuttosto imbarazzato.
"Non mi importa nulla di essere presentata alla gente se lo devo fare
portando il tuo cognome!!!"
disse la ragazza sicura di se`.
"Credevo fosse una donna più tranquilla ma ha un carisma eclatante!!!"
Esclamò Edward sorpreso, Carlisle non gli rispose,fissava intensamente il pavimento ed il ragazzo
sentì bene ciò che provava.
"Papà mi dispiace tanto....."
il vampiro per un momento pensò di sorridere sentendosi chiamare in
quel modo così affettuoso ma subito dopo ripensò ad Esme e ogni traccia
di quel po' di felicità svanì dal suo volto. Edward sentì i suoi pensieri
e ne fu grato ma anche profondamente triste per il suo malessere.
Carlisle vide Esme scappare piangendo su per le scale.
"Padre lascia perdere."
"Non posso...."
e il vampiro uscì in fretta dalla sala e seguì la ragazza al piano di
sopra. La trovò appollaiata sulla ringhiera del terrazzo che piangeva
disperatamente.
"Lady Esme..."
la fanciulla si girò di scatto spaventata.
"Scusatemi tanto per esservi spuntato all'improvviso alle spalle."
Lei lo fissò dritto negli occhi per poi abbassare la testa imbarazzata.
"Siete venuto per sapere il perché non vi ho detto la verità???"
domandò Esme appoggiandosi alla ringhiera.
"No....non lo so neanche io perchè sono qui....."
disse lui sorridendo per l'assurdità di ciò che aveva fatto e detto
eppure lei ne rimase stupita; non si era mai aspettata una risposta del
genere.
"Mi sento così tremendamente sola....è per questo che non vi ho detto
nulla.....non ho più nessuno che mi voglia bene....la mia famiglia è
stata così malvagia da vendermi a quell'uomo, una belva che ha solo
dell'interesse fisico per me."
e detto questo scoppiò a ridere in una risata isterica e piangendo allo
stesso momento. Carlisle la osservò infelice. Ad un certo punto si
sentirono le prime note del "Canone"di Pachelbel.
"Sentite???"
"Si il ballo è ricominciato...."
"Posso avere l'onore di questo ballo???"
chiese il vampiro porgendole la mano che lei accettò con gioia.
"Si con tutto il cuore!!!"
La coppia iniziò a danzare sotto il cielo colmo di stelle
splendenti. Esme ora non piangeva più anzi sorrideva felice volteggiando
allegramente tra le braccia dell'unico uomo che aveva mai amato. Con lui
si sentiva finalmente completa e avrebbe desiderato solo ciò per
sempre.....poter ballare in eterno con Carlisle Cullen. La donna sorrise
riscuotendosi dai suoi sogni infantili....si era innamorata di un uomo
che aveva appena conosciuto di cui non sapeva nulla tranne solo che
egli fosse la sua anima gemella. La musica finì ed Esme si staccò a
malincuore dal vampiro.
"Che cosa posso fare per voi???"
le chiese desideroso di poter alleviar le pene alla donna che amava.
"Nulla purtroppo....."
"Mi dispiace tanto...."
"Pazienza è così la vita e ci si deve adattare......forse un giorno
sarò felice....forse..."
I due stettero per qualche secondo senza parlare godendosi il
venticello primaverile che soffiava sul terrazzo.
"Da quale famiglia provenite???"
domandò la ragazza cambiando discorso curiosa di sapere di più sul bel
uomo.
"I miei parenti purtroppo sono lontani e la mia famiglia è composta
solo da me e mio figlio Edward."
alle ultime due parole Esme si sentì morire.
"Figlio???"
esclamò gridando per la sorpresa.
"Edward è mio figlio adottivo."
la donna fece un respiro di sollievo mentre il suo cuore batteva ancora
a mille.
"E' qui alla festa?? Se si lo voglio conoscere."
"Non ce n'è bisogno voi lo conoscete già...."
Esme lo guardò con il punto interrogativo
"L'altro giorno l'avete quasi investito con la carrozza..."
a quelle parole la donna ricordò il motivo per cui quella notte non era
riuscita a dormire.
"Oh mio Dio!!! Mi dispiace tanto!!! Io non volevo!! Dovevo avvertire prima
il mio cocchiere di non correre!!! Come sta???"
esclamò sinceramente preoccupata.
"Benissimo per ora è in sala che si diverte e balla."
"Lo voglio vedere!! Gli voglio porgere di nuovo le mie umili scuse!!"
"Non ce n'è assolutamente bisogno è tutto a posto!!! Non avete nulla di
cui preoccuparvi!!!"
"Edward che bel nome!!! Mi è sempre piaciuto!! Fin da bambina ho sempre
detto che sarebbe stato il nome di mio figlio!!!"
esclamò la dama sorridendo. Carlisle fu subito felice di vederla allegra
e contenta.
"Peccato solo che suo padre sarà una persona che odio ma non per questo
odierò mio figlio anzi lo amerò più di me stessa come tutte le madri
del resto."
Il vampiro rimase incantato dinanzi al discorso logico
dell'amata. Edward aveva ragione quando gli aveva detto che somigliava a
sua madre, Esme infatti era di una premura unica come lo era stata la
madre di suo figlio. Si riconobbe molto in lei perchè anche lui era
molto protettivo con Edward e l'amava come se fosse suo figlio
naturale. Riflettendo fece un sorriso malinconico....lui non le poteva
dare ciò che voleva forse anche al di sopra di ogni altra cosa. Carlisle
vide che già alcuni invitati stavano uscendo dal palazzo per ritornare
nelle proprie dimore.
"E' già ora di andare...."
Esme lo guardò dispiaciuta.
"Avete ragione si è fatto tardi è l'ora che io vada nella mia stanza a
dormire."
Una scia luminosa sguarciò il cielo colmo di stelle.
"Una stella cadente!!!"
sussurò la donna incantata
"Esprimete un desiderio....."
"Vorrei tanto che questo attimo non finisse mai...."
"Non si dice ad alta voce se no non si avvera!!!"
esclamò la duchessa ridacchiando.
"E chi l'ha detto???"
Esme ci pensò su un attimo poi ridendo disse
"Non lo so!!!"
"Devo andare non voglio che mi trovino qua con voi!!!"
"Perchè cosa dovrebbe pensare la gente??!!"
rispose la ragazza seccata
"Ciò che non dovrebbe mai pensare....."
"Chi siete???......."
sussurrò fissandolo in viso
"Voi siete così particolare sembrate uscito da un libro di
fiabe....siete così misterioso...i vostri occhi sono così
profondi....color oro..e la vostra pelle è pallida....come quella di un
vampiro!!!"
Carlisle alle ultime parole quasi si spaventò temendo che ella avesse
scoperto il suo più grande segreto. Lei lo fissò per un secondo e poi
scoppiò a ridere.
"Scusate non volevo offendervi dicendo che foste un vampiro!!!!"
L'uomo scoppiò a ridere a crepapelle.
"I vampiri sono pallidi e brutti, sono delle creature crudeli che
pensano solo a nutrirsi di sangue umano e uccidere le povere fanciulle
indifese!!! Voi invece siete così gentile e raffinato..."
continuò la ragazza arrossendo. Carlisle smise di ridere quasi offeso
dalle parole della ragazza.
"E se non fossero tutti così???"
Esme lo guardò curiosa.
"Chi ve l'ho ha detto che sono così???"
la dama rimase sorpresa da una domanda simile.
"Beh c'è scritto in tutti i libri e poi lo sanno tutti che i vampiri
non esistono sono solo delle stupide leggende per far spaventare i
bambini!!"
"Voi dite???"
Esme annuì convinta.
"In parte potrebbero essere solo leggende.....E se i vampiri fossero
pallidi, bellissimi, gentili e si nutrissero di sangue animale??"
la donna sorrise
"Ha una visione piuttosto fiabesca dei vampiri!!"
Carlisle si avvicinò pericolosamente a lei
"E se io fossi un vampiro???"
"Bene mostratemi i canini allora!!"
il signor Cullen scoppiò a ridere divertito mostrando i normali denti
umani.
"Le vostre zanne sono proprio affilate!!"
esclamò la ragazza scherzando, lui abbassò lo sguardo
"Più di quanto immagginate....."
Esme lo guardò spaventata dal tono di voce dell'uomo ma dopo un secondo
rialzò la testa sorridente e la dama tirò un sopiro di sollievo.
"Ora devo veramente andare..."
sussurò Carlisle malinconico.
"Ci rivedremo????"
"Non lo so....."
la risposta vaga del suo amato la colmò di tristezza eppure la duchessa
rimase composta come si conviene ad una signora del suo rango sociale.
"Bene spero proprio di avere l'onore di rivedervi...."
"L'onore è tutto mio."
Il vampiro si inginocchiò dinanzi a lei,le prese la mano e la baciò con
le sue labbra fredde ma lei non tremò.
"Arrivederci è stato un piacere conoscervi ed essermi intrattenuto con
voi."
"Arrivederci a presto spero."
I due si inchinarono a vicenda, Carlisle corse via per le scale
lasciando Esme in lacrime ed addolorata.
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