Una
forza superiore ai
Volturi si stava muovendo verso di noi,in un precipitare di eventi
rovinosi, niente e nessuno sarebbe mai riuscito a fermarli ...
<<
Ma avevate detto
che nessuno era più forte dei Volturi né
più in alto di loro!
Com'è possibile che un altro clan stia venendo a punirci?
>>
Tutti
i componenti della
mia famiglia si guardavano a vicenda imbarazzati,incapaci di dare una
spiegazione,fu Carlisle a parlare.
<<
Bella,ci dispiace
molto,anche noi pensavamo che fosse solo una leggenda,che non
esistessero queste mitiche figure, ma a quanto pare eravamo in
errore,non solo noi ma tutta la comunità vampirica non era
al
corrente della loro esistenza,nemmeno Aro in persona credeva che
fossero mai esistiti >>.
<<
ma cosa vogliono
da noi?avete già promesso di trasformarmi al più
presto! >>
<<
non sappiamo cosa
possano volere con esattezza,ne quali siano le loro intenzioni a
preoccuparci sono i loro poteri,sono al di sopra di qualunque potere
sia mai stato visto,più forte persino di quello dei Volturi
perché
è magia,magia allo stato primordiale >>
Emmett
intervenne nella
discussione,per la prima volta da quando lo conoscevo la
preoccupazione scalfiva la sua solita aria di sufficienza contro i
pericoli << Quando pensi che arriveranno ?
>> chiese
<<
Domani saranno
qui,Aro,Caius e Marcus li stanno accompagnando su loro richiesta
>>.
<<
Bene >> esordì Edward,si avvicinò
alla poltrona su cui ero seduta e mi
prese una mano << è inutile rimanersene qui a
riflettere sulle
nostre disavventure,sarà meglio riposare un po' e
affronteremo tutto
a mente serena quando i problemi busseranno alla nostra porta
>>
detto
questo mi aiutò ad
alzarmi e mi condusse alla sua camera,come al solito la luna
inargentava il lungo divano in pelle e il letto che aveva appena
comprato per la mia comodità,ci stendemmo su quel morbido
giaciglio
e come ogni sera mi avvolse nel suo abbraccio,sentivo il suo respiro
regolare sotto il capo e le sue mani disegnare figure geometriche
complesse sulle mie braccia causandomi la pelle d'oca .
<<
Edward? >>
<<
mhhm >>
<<
cosa stai
pensando,posso sentire da qui gli ingranaggi del tuo cervello in
movimento >>
rise
di quella mia sciocca
battuta ,poi si fece serio << stavo immaginando il motivo
della
loro venuta,cosa abbiamo fatto oppure cosa possediamo che loro
vogliono? Sono queste le uniche due cose che possono spingere delle
figure tanto leggendarie ad andarsene in giro >>
<<
come hai detto
anche tu poco fa,lo scopriremo presto,per questa notte faremo finta
che il domani non ci riserverà nessuna spiacevole
sorpresa,che sarà
come qualsiasi altro giorno,andremo alla radura a prendere il sole e
poi a mangiare a casa di Charlie e guarderemo la tele sul divano e
poi mi addormenterò fra le tue braccia >>
Una
cosa però sarebbe
cambiata sicuramente,ma non lo dissi ad alta voce per paura di un suo
rifiuto categorico,lo baciai cercando di infondere in quel gesto
tutti i miei sentimenti i miei desideri e le speranze,in gesti decisi
ma leggeri gli passai le mani fra la folta capigliatura,mentre
sentivo il suo respiro farsi più affannoso e il mio cuore
mancare un
battito su due, mi slacciai risolutamente i bottoni della camicetta
guardandolo negli occhi,vedendolo paralizzato fissare i miei
movimenti come imbambolato lo interpretai come un buon segno,sfilai
la camicia e sganciai il reggiseno,liberatami dagli indumenti scesi
ad aprirgli la camicia,non mi ero mai sentita così audace e
sicura
come in quell'istante con il suo sguardo adorante su di me,era la
notte che avevo sempre sognato,il momento per cui avevamo discusso e
lottato centinaia di volte si stava avverando con una naturalezza
perfetta quasi che fosse da sempre destino; un turbinio di potenza si
riversava dai nostri corpi l'uno nell'altro in uno scambio
equilibrato di passione,amore e potere che ci avvolgeva come una
nuvola,l'indomani relegato ad un angolino del mio cervello non faceva
più così paura adesso, perché avevo
raggiunto la
perfezione,l'apoteosi dei miei desideri; se anche quella fosse stata
la mia ultima notte ne sarei stata felice.
Passato
il momento della
passione sfrenata rimasi a fissare il volto dell'unica ragione della
mia vita,ne tracciai i contorni con l'indice come per memorizzare
ogni minimo dettaglio,finché non mi catturò la
mano con la sua
baciandomi il palmo.
<<
non avrei dovuto
farlo … è stato molto rischioso >>
<<
ti prego
Edward,sono contenta che tu abbia messo da parte tutti i tuoi
timori,era davvero snervante dover combattere continuamente il
desiderio che avevo di te >>
Mi
trasse a se come a
voler confermare con i gesti e non con le parole che anche lui era
contento di aver abbandonato ogni ritrosia,stretta a lui mi
addormentai.
Quella
volta non saremo
andati alla radura ad accogliere i nostri nemici,non avevamo tempo
per muoverci,erano molto vicini a sentire Carlisle e gli altri,come
lo sapessero non l'avevo ben capito ma a quanto pareva riuscivano ad
avvertire il loro potere addensarsi nell'aria come una tempesta di
elettricità,l'immobilità nell'immacolato salone
di casa Cullen era
qualcosa di tangibile.
Erano
da poco passate le
dieci quando sentii Rosalie alla vetrata emettere un sospiro
strozzato,subito dopo Carlisle corse ad aprire la porta,il primo ad
entrare fu Aro,non era cambiato affatto dall'ultima volta che l'avevo
visto,avvolto nel suo mantello nero e tampinato da vicino da
Jane,subito dietro tutti gli altri e infine tre figure che non
ricordavo dall'ultimo viaggio in Italia.
Anche
al mio sguardo umano
il loro potere era visibile,mi sentivo vagamente attratta da quella
forza e al contempo terrorizzata perché qualcosa che non era
la mia
volontà mi spingeva ad andargli incontro,ero in piedi al
centro del
salone e non sapevo nemmeno perché avevo abbandonato la
poltrona e
il fianco di Edward.
Avevo
gli occhi incatenati
a quelli del vampiro alto e biondo che era entrato per ultimo,era
enorme, forse mastodontico poteva essere un termine appropriato; i
lunghissimi capelli color miele gli scendevano a coprire un lato del
viso e aveva gli occhi di uno sconcertante blu,inespressivi e
trasparenti come se fossero di ghiaccio,come se anche ciò
che era
dentro di lui fosse di ghiaccio,con un gesto noncurante della testa
spostò di lato la folta cortina di capelli che gli copriva
un lato
del viso per scoprire l'orribile sfregio che gli deturpava il lato
sinistro del viso ,ma nemmeno quella vista mi convinse a
retrocedere,continuavo a fare dei piccoli passi verso di
lui,esasperanti per la loro lentezza .Vicina allungai un braccio a
sfiorare con un dito lo sfregio che gli attraversava il volto per
scendere giù sul collo e poi oltre sotto il tessuto della
camicia.
Il
ghigno dell'uomo si
apriva sempre di più ad ogni secondo,mentre io sempre
più
terrorizzata non riuscivo a staccare le mie mani da lui,avrei voluto
correre a rifugiarmi fra le braccia di Edwad.
Mi
sentivo calda e
stranamente pesante,come intorpidita o ebbra,non avevo mai provato a
bere tanto da rimanere ubriaca,ma pensai che doveva essere quella la
sensazione.
<<
Allora è vero!!
>>
<<
cosa?! >>
fece Carlisle allarmato
<<
Bella è la serva
umana di Bolverk >>
<<
Aro,cosa
significa … >> avvertivo una nota di panico
nella voce di
Carlisle
<<
Carlisle,non
potete fare più niente per lei,ormai appartiene a Bolverk
perchè
Bella risponde ai suoi poteri e li aumenta a dismisura e la sua serva
e lui non la abbandonerà mai,perchè farlo
significherebbe perdere
un potere immenso >>
<<
No! NOOO >>
vidi Edward lanciarsi verso di noi,ma ad un gesto di Aro, Felix lo
agguantò mentre Alec con i cuoi poteri lo anestetizzava per
renderlo
inoffensivo,quella piccola parte ancora vigile dentro di me ne era
contenta ,perchè adesso che ero connessa con quell'essere
infernale
ne sentivo tutte le pulsioni come se fossero le mie e i desideri che
gli si agitavano in corpo turbinavano funesti nella mia mente sapevo
che era pronto ad annientare tutta la mia famiglia solo
perchè gli
andava di farlo,avrei fatto di tutto pur di impedire che accadesse.
CIAO
A TUTTE
SPERO
CI ESSERE RIUSCITA QUANTOMENO AD INCURIOSIRVI CON QUESTA NUOVA
SITUAZIONE,A PRESTO AL PROSSIMO CAPITOLO E FATEMI SAPERE PER MEZZO DEI
VOSTRI (PREZIOSI) COMMENTI COSA NE PENSATE.
CRAZY
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