Amore mio, sii felice

di happiness_
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Vedo una macchina venirmi incontro, ad una velocità elevata. Molto elevata. Troppo elevata. Non riesco a muovermi, i miei piedi sono come incollati a terra e le mie gambe si rifiutano di fare un qualsiasi movimento.
L’unica cosa che faccio, è guardare ad occhi sbarrati quell’auto, che in meno di due secondi mi è addosso, facendomi rimbalzare sul vetro, per poi scivolare a terra. Un dolore allucinante, all’altezza della schiena, mi colpisce.
Stringo i denti, nel vano tentativo di tenere aperti gli occhi, ma le palpebre sono pesanti, troppo pesanti per riuscire a sorreggerle.
Per la prima volta in vita mia, ho paura. Molta paura. L’unico pensiero che mi consola, è che sto per morire da eroe. Ho salvato il Conte Massimo, a costo della mia vita.
Flor. In un millesimo di secondo, l’immagine sorridente del mio amore mi balza nella mente. Lei, la mia Flor. Se fossi morto, le avrei provocato un immenso dispiacere, un enorme dolore; come se non avesse già sofferto abbastanza!
Anche ai miei fratelli avrei fatto del male: loro mi vogliono bene, e io lo so bene. Devo vivere per Flor, per le persone a cui voglio bene, ma non ce l’ha faccio. È inutile combattere contro la morte: è una battaglia persa. È una forza troppo forte per me, non riesco a vincerla. Le forze mi stanno abbandonando velocemente, troppo velocemente.
Prima di chiudere gli occhi per sempre, di abbandonare tutto, penso una sola frase, rivolta a Flor:
Amore mio, sii felice.

NdA:

Okay, non mi chiedete come ha fatto ad uscirmi questa “cosa”, perché non ne ho la più pallida idea. Diciamo che è abbastanza bruttina, visto che non l’ho neanche riletta! Ci saranno sicuramente molti errori, ma ditemi comunque che cosa ne pensate: mi farebbe molto piacere! Qui, dal mio umile punto di vista, ci sono i pensieri di Federico subito prima di morire, che, ovviamente, sono rivolti a Flor e ai suoi fratelli.
Beh, ora me ne vado, tranquilli. In tv c’è “Ciao Darwin”, e me ne sono già perso un bel pezzo, perciò scappo!
happiness_

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