Questa è la mia prima
favola! Ringrazio tanto la mia sorellina, che è stata la mia
Musa.
A Carlotta, che possa imparare a crescere nell'amore e nella
generosità.
Il pupazzo con lo spillo nel cuore
C’era una volta un bambino. Egli aveva un pupazzetto di
stoffa; non era un bel pupazzetto, era solo un pupazzetto, ma il
bambino gli voleva molto bene e ogni giorno lo coccolava e lo
riempiva di attenzioni. Un giorno, però, la sua mamma
pernsò che fosse troppo grande per giocare con i pupazzi e
glielo tolse, lo portò via e lo vestì come il suo
ex marito. Sì, perché al giorno d’oggi
il principe e la principessa, una volta sposati, cominciano a litigare
e smettono di amarsi; così si lasciano, e litigano ancora
perché vogliono ognuno i soldi dell’altro.
Poi la mamma prese uno spillo e lo conficcò nel suo
cuoricino; ma lui era solo un pupazzetto, non poteva provare dolore.
Infine la mamma lo gettò nella spazzatura, passò
il camion dei rifiuti e il pupazzetto finì in una discarica.
Sì, perché al giorno d’oggi le vallate
vengono ricoperte da tutti i rifiuti che produce l’uomo,
perché l’uomo al giorno d’oggi
è padrone di tutto. Il pupazzetto si guardò lo
spillo conficcato nel cuoricino; pensava che non avrebbe certo potuto
toglierlo, era solo un pupazzetto. Infatti lui non era un semplice
pupazzetto: era un pupazzetto disilluso. Lì vicino
atterrò un gabbiano. Sì, perché al
giorno d’oggi i gabbiani non vanno verso il mare per
mangiare, vanno alle discariche; sono, nel loro modo di esserlo,
disillusi anche loro.
Il pupazzetto lo chiamò e gli chiese se, per favore, poteva
togliergli quello spillo, perché adesso cominciava a sentire
un po’ di prurito al cuoricino. Ma il gabbiano,
benchè avesse il becco forte e robusto, non ci
riuscì. Così prese il pupazzetto e lo
portò fin sul davanzale di una finestra che si affacciava
sulla camera di una bella bambina, e volò via. Quando la
bambina vide il pupazzetto, pensò che fosse proprio brutto e
tutto sporco, così lo lasciò lì.
Sì, perché al giorno d’oggi
è molto più importante apparire piuttosto che
essere.
La bambina aveva una bambolina di porcellana, alla quale piaceva molto
guardare fuori dalla finestra e pensare a tutto ciò che la
circondava. Anch’essa aveva visto il pupazzetto e lo
aiutò ad entrare in casa, lo pulì e
ricucì le parti che si erano lacerate. Il pupazzetto le
chiese se poteva togliergli lo spillo conficcato nel cuoricino; adesso,
infatti, sentiva proprio tanto male. “Perché non
riesci a toglierlo da solo?” chiese la bambolina.
“Sono solo un pupazzetto..” rispose. La bambolina
rimase molto colpita da quella risposta e acconsentì a
togliere lo spillo solo se lo avesse fatto anche il pupazzetto insieme
a lei. Allora tutti e due tirarono, e tirarono, e lo spillo
uscì. Il pupazzetto sentì subito un senso di sollievo e di liberazione. Sì, perché fortunatamente, al giorno
d’oggi, fra tutte le altre cose, è rimasto anche
l’amore.
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