Agente 007-Missione X

di A Bahn
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007-parte II Bond chiuse dietro di sé la porta in mogano cesellato.
" Salve,Agente 007 "
M neanche si voltò nel salutarlo : dritto nel suo ufficio vittoriano,vestito di quello che sembrava un completo nero,sembrava completamente assorto sulla cartina dell'Arcipelago Britannico che dominava buona parte della parete nord.
" Salve a voi,Sir..."
Rispose a sua volta l'agente,facendo schioccare i tacchi.Ci fu un breve momento di silenzio,rotto solo dai lontani rintocchi del Big Ben.
M,come risvegliato da quei rintocchi,si voltò,e le greche da contrammiraglio sulla sua manica destra scintillarono contro il sole di Maggio.
" 007,vogliate togliermi  una curiosità : è molto in anticipo mezzogiorno o siete molto in ritardo voi ? "
Bond scrollò le spalle.
" Così a naso,direi la seconda... "
Il volto rugoso di M si stirò in un sorriso.Meglio,in un ghigno.
" E così,tanto per gradire,potete trovarmene un buon motivo...? "
Bond restituì la smorfia sardonica.
" Sempre così a naso,direi l'infernale traffico londinese,aggravato dal Victory Day..."
Il ghigno di M s'allargò fino a diventare una paresi.
"Ah,davvero?Bene,vorrei anch'io trovarmi imbottigliato nel vostro traffico,007, un traffico che lascia odorose scie non di benzene,bensì...  
Annusò l'aria.
" Chanel No.5,vero...? "
Anche il sorriso di Bond s'allargò.
"  Chanel No.22,Sir... "
" DAMMIT! "
M esplose:sbattè una manata sulla scrivania in noce ingombra di pratiche.Una bianca valanga di carte,scossa da quel terremoto, travolse Bond.
" Contrammirraglio M..." fece serafico 007,scrollandosi di dosso quellle scartoffie e ributtandolo sulla scrivania alla come-viene-viene "...Contrammiraglio M,non essendo voi un couturier,potrete anche sopravvivere dopo questo vostro piccolo affronto alla memoria di Madame Coco,non vi pare? "
M tornò a fissarlo,e Bond ebbe agio di vedere le pupille azzurre di lui, placide come un laghetto alpino. Pareva aver sbollito.
" Scusatemi per questo mio piccolo scatto d'ira,007,ma è un mese che mi scassano l'anima per quella dannata faccenda!Non ci dormo,non ci mangio ed oggi,colla scusa della dannatissima parata,dovrò pure informarne ogni singolo,dannato, alto papavero del nostro dannato governo! Francamente,quindi,non ammetto che le vostre squallide faccende di donne interfieriscano a loro volta...!!! "
" Be',io tanto squallide non le definirei,concedetemelo..."
M rinunciò ad ucciderlo solo perché in quel momento squillò l'interfono.
"Sì,Miss Moneypenny ?"
" C'è qui il vostro attendente,Sir.Lo faccio passare ? "
M si coperse la faccia col palmo destro,e Bond non seppe se riderne o piangerne.Un uomo finito.
" (Sob) Se è per la parata,ditegli  che al momento  ho qualcosa di un po' più urgente,grazie... "
Un breve attimo di silenzio,forse di solidarietà con quel dramma umano,poi Miss Momeypenny riprese a parlare.
" Veramente ha un pacco per voi,Sir... "
M si rianimò,e nelle sue pupille Bond vide ora,più che un laghetto alpino,un mare in tempesta.
" Un pacco ?QUEL PACCO ?Fatelo passare immediatamente,allora! "
E,detto,anzi,urlato questo all'interfono,M scavalcò di corsa uno sbalordito Bond per andare ad aprire egli stesso al suo attendente.








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