Final Evolution-04
Gormiti: Final Evolution
Una fanfiction di: Gormiti Il Ritorno Dei Signori Della Natura scritta da:
Justice Gundam
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Capitolo 4 - La prima missione
"Allora, cosa stiamo aspettando? Andiamo a Gorm e diamo una bella lezione ai
Gormiti del Vulcano!"
Toby sembrava davvero impaziente di iniziare, e il fatto che questo volesse
dire viaggiare in un mondo parallelo sconosciuto, dove gli usi e i costumi della
civilta' umana erano del tutto sconosciuti, non sembrava impensierirlo piu' di
tanto... al punto che anche Razzle, che pure era stato entusiasta di sapere che
il biondino aveva accettato la missione, si trovo' a dover calmare i suoi
bollenti spiriti! "Ehm... beh, mi fa piacere che tu sia cosi' impaziente di
iniziare, Toby... ma aspetta un momento, per favore! Gli Occhi della Vita non vi
hanno ancora conferito i loro poteri... e senza di quelli, non potete neanche
andare a Gorm!" spiego' la lucertolina, facendo cenno a Toby di restare calmo e
di non gettarsi a capofitto.
"Allora... adesso cosa dobbiamo fare?" chiese Jessica. "Voglio dire, per
farci dare questi poteri di cui parli, e intervenire..."
Il piccolo rettile indico' le quattro sfere luminose poste sul bordo della
fossa circolare al centro della sala. Tutte risplendevano di una vivace luce
colorata, e al centro di ognuna si riusciva a vedere un simbolo molto simile a
quelli che si trovavano sul pannello d'ingresso: i simboli delle tribu' del
Mare, della Terra, della Foresta e dell'Aria. "Innanzitutto, ragazzi, piazzatevi
vicino agli Occhi della Vita. State tranquilli, saranno loro a chiamarvi, in
base al tipo di linfa magica che scorre in ognuno di voi!" affermo'. "Poi,
dovrete entrare nel passaggio dimensionale e ripetere le parole che io vi
diro'... e potrete finalmente trasformarvi nei nuovi Signori della Natura! Vi
avverto, pero', che cerchero' di farvi atterrare ad una distanza abbastanza
ravvicinata dalla citta'-fortezza del popolo della Terra, quindi... state pronti
a combattere, perche' i Gormiti del Vulcano ci metteranno poco ad accorgersi di
voi e ad attaccarvi."
"Che vengano pure! Ci pensero' io a rinfrescare loro le idee!" rispose Toby,
mentre il gruppo si dirigeva verso gli Occhi della Vita. Disponendosi in una
fila ordinata, Toby e i suoi amici si misero davanti ai magici artefatti, la cui
luce, dopo aver sfarfallato per un istante, si accese con ancora maggiore
radiosita'! I ragazzi dovettero distogliere lo sguardo per un momento,
abbagliati... ma quando riaprirono gli occhi, un secondo dopo, si accorsero di
qualcosa in piu': una piccola sfera luminosa, dello stesso colore di uno degli
Occhi, si era accesa sul petto di ognuno di loro, all'altezza del cuore! Blu
scuro, il colore del mare, per Toby...
Giallo dorato per Nick...
Verde scuro per Lucas...
E un brillante azzurro cielo per Jessica. Ognuno dei ragazzi era stato
designato cosi' come il possessore del potere di una delle tribu' di Gorm!
"E cosi'... io sarei la Terra, giusto?" chiese Nick, meravigliato. Ormai, la
sua titubanza iniziale era venuta meno... "Toby ha il potere del Mare... e Lucas
e Jessica hanno quelli della Foresta e dell'Aria... Beh, allora... adesso
dobbiamo entrare nel passaggio dimensionale e ripetere... beh, le parole che tu
ci dirai di pronunciare, giusto?"
"Dovete dire... 'Energia vitale di ogni creatura, trasformaci in Signori
della Natura'! E il resto verra' tutto da se'!" Spiego' Razzle, strizzando un
occhio in segno di intesa. "Okay, ragazzi... adesso ognuno alla sua posizione, e
buona fortuna!"
"Aspetta, Razzle! Non e' la stessa cosa se ci trasformiamo adesso... o
comunque mentre arriviamo a Gorm?" chiese Toby. In effetti, il biondino non
vedeva l'ora di provare i suoi nuovi poteri, senza aspettare di dover combattere
i Gormiti del Vulcano... ma la lucertola parlante mosse un dito artigliato come
per dire di no.
"In effetti, in teoria, sarebbe la stessa cosa... ma restare trasformati fa
esaurire l'energia degli Occhi della Vita. E quando l'energia e' completamente
azzerata, non e' piu' possibile mantenere la trasformazione, e si ritorna ad
essere degli umani normali." spiego'. "Quindi... e' meglio evitare di
trasformarsi se non ce n'e' proprio un bisogno urgente."
"Capisco!" affermo' Lucas. "Beh, allora non ci resta che saltare! Andiamo,
ragazzi... prima che accada qualcosa alla Terra!"
Quando si parla del diavolo, a volte spuntano le corna... e infatti, prima
che i ragazzi potessero saltare, la terra inizio' a tremare debolmente, facendo
ondeggiare alcuni degli antichi tomi disposti sugli scaffali. Razzle, con un
breve grido d'allarme, agito' le zampette anteriori per mantenere l'equilibrio,
per poi appiattirsi sulla console di comando quando un'onda sismica piu' potente
fece fare un singulto all'intero Tempio degli Elementi! I ragazzi, anche loro
colti di sorpresa dall'improvviso terremoto, misero in pratica le lezioni che
erano state loro impartite per questi casi di emergenza, e si acquattarono
leggermente sul terreno, stando attenti a non restare vicino a qualcosa che
potesse cadere loro addosso.
"Un terremoto!" esclamo' Nick, quando ormai la scossa sismica cominciava a
smorzarsi. Non era la prima volta che lui i suoi amici avevano a che fare con
una scossa... ma quella aveva qualcosa di molto diverso dalle altre! Era
cominciata all'improvviso, si era intensificata per un breve istante, e poi era
cessata con la stessa rapidita' con cui era venuta... non era esattamente cosi'
che si verificavano, di solito! "Razzle, questo e' un esempio di quello che ci
dicevi... che quello che accade su Gorm puo' ripercuotersi sulla Terra?"
"Si'... e questo e' soltanto un piccolo esempio! Adesso, la battaglia che si
e' scatenata vicino alla citta' del popolo della Terra ha provocato questa breve
scossa di terremoto... e man mano che la battaglia andra' avanti, temo che le
scosse potranno farsi piu' violente! Finirebbero per mettere a rischio le vite
di molte persone!"
"Allora non possiamo aspettare oltre." concluse Jessica. "Andiamo, ragazzi!
Raggiungiamo Gorm e fermiamo la battaglia prima che si verifichino altre
scosse!"
"Andate pure, ragazzi! Per questa volta, mi occupo io di gestire le cose qui
al Tempio degli Elementi!" affermo' Razzle. Il piccolo dinosauro si era rimesso
in piedi e si era messo davanti alla console di comando, muovendo le zampette
artigliate sui tasti di cristallo.
"Ricevuto!" concluse Toby. "Si parte, gente!"
Il biondino, con un misto di coraggio e avventatezza, salto' nel varco
dimensionale, seguito a ruota dal fratello minore (che prego' tra se' di non
stare facendo nulla di stupido) e dai suoi due migliori amici! Immediatamente, i
ragazzi provarono la spaventosa sensazione di cadere nel vuoto... ma la caduta
rallento' dopo qualche istante, e ai ragazzi sembro' di iniziare a galleggiare
senza peso nell'immenso vuoto azzurro, prima di fluttuare verso il basso con la
leggerezza di una piuma.
"Wow... e' divertente questo modo di viaggiare, ragazzi!" commento'
Lucas.
Ma, per quanto probabilmente il ragazzino di colore si sarebbe divertito
molto di piu' se quella discesa fosse continuata, il viaggio dimensionale non
duro' molto a lungo. Il "tunnel" di luce azzurra in cui i ragazzi erano immersi
termino' poco dopo... e i quattro bambini riapparvero, dopo essere stati
inghiottiti da un lampo di luce bianca, sopra un piccolo altopiano nei pressi
della citta'-fortezza del Popolo della Terra, in una posizione dalla quale
potevano vedere bene tutta la battaglia che si stava svolgendo a pochi metri di
distanza da loro! Un intero esercito di guerrieri di fuoco che premeva contro le
mura delle citta' di roccia, i cui abitanti a loro volta rispondevano scagliando
grosse pietre... e un frastuono infernale che rimbombava attraverso le alte,
impervie catene montuose dalle quali i ragazzi erano circondati! Sembrava di
vedere un tappeto di fiamme che avanzava divorando tutto cio' che incontrava,
soltanto per scontrarsi contro un impenetrabile muro di pietra... ma a quel
punto, anziche' estinguersi, continuava ad aggredirlo, come se volesse bruciare
anche quello! E forse sarebbe anche riuscito a farlo, se qualcuno non fosse
intervenuto...
Era la loro prima visita a Gorm... e gia' i ragazzi non avevano avuto neanche
il tempo di guardarsi attorno, e si erano trovati catapultati nel bel mezzo
dell'azione!
"Guardate che roba, accidenti!" esclamo' Jessica, guardando con stupore i
Gormiti del Vulcano che avanzavano impetuosi. "Questi del Vulcano non scherzano
mica... Razzle aveva ragione, sono un pericolo per qualunque cosa gli si pari
davanti!"
"Con tutto il frastuono e il caos che stanno facendo, quasi non mi sorprende
che li si senta anche sulla Terra..." ironizzo' Toby, riferendosi al terremoto
di poco prima.
Un'immagine sbiadita di Razzle apparve a mezz'aria davanti al viso di Toby,
facendo fare un salto per la sorpresa all'impulsivo biondino. "Non e' una cosa
su cui scherzare, Toby! Mentre stavate andando verso Gorm, c'e' stata un'altra
scossa di terremoto, e sono sicuro che fosse piu' forte della precedente!"
esclamo' la lucertola parlante.
"Ah! Razzle, la prossima volta che vuoi parlarci a distanza, non e' che puoi
farci uno squillo o cose del genere? Cosi' almeno sappiamo cosa dobbiamo
aspettarci e non ci viene un mezzo infarto per la sorpresa!" esclamo', mentre si
metteva una mano sul cuore per calmarne i battiti.
"Temo che l'infarto sara' proprio l'ultima cosa di cui dovremo preoccuparci,
se la battaglia continua! Guardate la'!" fece notare Nick, indicando una sezione
delle mura. Due dei piu' forti soldati del Vulcano, l'Electricante e il
Guardiano Urlante, stavano aggredendo le difese della citta', nel tentativo di
aprirvi una breccia... e proprio in quel momento, il primo dei due lancio' una
scarica elettrica che disperse i Gormiti della Terra che si erano affacciati
alle mura per scagliare rocce contro il nemico... e il Guardiano Urlante,
cogliendo il momento giusto, lancio' un grido dirompente che sovrasto' il
frastuono della battaglia, costrinse i piu' vicini a tapparsi le orecchie per
non essere assordati. Investita dalle onde sonore, la parete inizio' a crollare,
e alcuni Gormiti della Terra che si trovavano sui bastoni vennero scagliati
indietro e caddero al suolo.
"Okay, ragazzi... e' il momento di dare una svolta a questo scontro... siete
pronti? Facciamo come ha detto Razzle, e andiamo!" li esorto' Toby, che sembrava
avere preso la leadership del gruppo. I suoi compagni annuirono, non vedendo
molte altre possibilita', chiusero gli occhi, si concentrarono... e infine,
tutti e quattro assieme, ripeterono le parole che Razzle aveva detto loro prima,
innescando la trasformazione!
"ENERGIA VITALE DI OGNI CREATURA, TRASFORMACI IN SIGNORI DELLA NATURA!
ORA!"
Una colonna d'acqua si sollevo' magicamente dal terreno, avvolgendo Toby e
inghiottendolo al proprio interno... e per un attimo, il ragazzino si senti'
percorrere da una sorta di scarica elettrica prima che il suo corpo mutasse in
maniera straordinaria! I suoi capelli si allungarono e si trasformarono in
lunghi tentacoli biondi. Il suo corpo divenne piu' alto e piu' muscoloso,
ricoperto da una squamosa pelle azzurra e blu, con mani e piedi palmati, e delle
parti dorate sulle giunture dei gomiti e delle ginocchia. Era una creatura
robusta, ma anche longilinea, e dava l'impressione di un vero guerriero!
"Mistica Energia dei Mari!"
Un terremoto in miniatura scosse il terreno attorno a Nick, e una barriera di
rocce si sollevo' attorno al suo corpo, creando una barriera impenetrabile...
che un attimo dopo esplose, mostrando una creatura che non aveva davvero nulla
del secchione gracilino che si trovava al suo posto! Un colosso di roccia scura,
con delle piastre di pietra dorata in corrispondenza dei pettorali, schegge di
granito affilate a fare da capelli, e un paio di braccia muscolose che
sembravano in grado di stritolare una barra d'acciaio. Delle piccole
protuberanze di pietra fuoriuscivano dai suoi avambracci, dandogli un aspetto
ancora piu' impressionante!
"Potenza suprema della Roccia!"
Lucas si chino' e tocco' il terreno con una mano, e subito dopo delle liane
ricoperte di foglie si avvinghiarono attorno a lui, nascondendolo alla vista...
poi si sciolsero, mostrando cosa era diventato: ora, il ragazzino di colore era
diventato una sorta di uomo-albero dalla pelle verde erba, con folti capelli
verde scuro e una barbetta dello stesso colore... entrambe fatte di foglie! La
sua corazza era fatta di legno scolpito, e copriva il torace, le spalle, gli
avambracci e le gambe del guerriero della Foresta, e la sua pelle era coperta da
un lieve strato di muschio morbido.
"Antica forza della Foresta!"
Un vortice sollevo' Jessica di qualche centimetro in aria... e poco dopo, la
bambina bionda si trasformo' in una splendida creatura vagamente simile ad
un'arpia: una guerriera ricoperta da un fine piumaggio bianco, con una corazza
viola che copriva il busto e la parte superiore delle braccia. Il suo viso era
molto grazioso, rosa intenso con due scaglie protettive viola sulle guance, e
lunghi capelli biondi che si agitavano dietro la schiena. Dalla schiena si
dispiegavano due grandi ali rosa da farfalla, e le gambe terminavano con un paio
di zampe artigliate da uccello.
"Dominio assoluto dell'Aria!"
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L'esercito del Popolo del Vulcano non si rese davvero conto di cosa stava
succedendo finche' non videro i nuovi Signori della Natura, con il Signore del
Mare in testa, calare su di loro con feroce determinazione, aggredendoli da una
direzione che nessuno dei guerrieri di fuoco si aspettava. Man mano che la
distanza tra se' e l'esercito nemico si assottigliava, Toby sentiva che il suo
desiderio di combattere cresceva, spazzando completamente via anche quel piccolo
accenno di apprensione che provava. La gemma azzurra incastonata nell'addome
muscoloso del guerriero del Mare inizio' a brillare debolmente... e quando ormai
il Signore del Mare era a pochi metri dal nemico, si concentro' brevemente e
scaglio' una sfera di acqua cristallina ad altissima velocita' e pressione
contro i guerrieri del Vulcano.
"Aquablast!" esclamo' il Signore del Mare, sentendo la parola che gli
veniva in mente senza un motivo preciso. Il proiettile liquido sfreccio' verso
il nemico e colpi' in pieno alcuni guerrieri del Vulcano, scagliandoli a terra
con un sibilo, una serie di urla di rabbia e sorpresa, e uno sbuffo di fumo
bianco che si levava dai nemici atterrati.
"Hey, Toby, gran bel colpo!" esclamo' il Signore della Terra, con una voce
profonda che aveva ben poco del ragazzino gracile che era pochi istanti prima.
"Ma... come facevi a sapere come sferrarlo? Razzle non ce lo aveva detto!"
"Ehm..." rispose il guerriero dalla pelle azzurra, interdetto quanto i suoi
compagni. "A... a dire la verita', non lo so nemmeno io! Ho agito d'istinto,
tutto qui. In qualche modo, ho pensato che quella fosse la cosa da dire in quel
momento, per attivare il mio potere... e a quanto vedo ci ho azzeccato!"
I guerrieri del Vulcano, pur nella loro sorpresa, erano abbastanza ben
addestrati da sapere come rispondere ad un attacco cosi' improvviso... e anche
se la maggior parte di essi continuava a dare l'assalto alla citta'-fortezza del
Popolo della Terra, le retrovie avevano fatto dietro-front e si apprestavano ad
aggredire i quattro nuovi Signori della Natura, che si trovarono ben presto a
doversi difendere da qualche decina di figure fiammeggianti piene di rabbia!
"Okay, forse e' meglio se rimandiamo a dopo le discussioni... adesso pensiamo
a sistemare questi fiammiferi troppo cresciuti!" esclamo' il Signore della
Foresta, mentre puntava un braccio verso il nemico e stringeva la mano a pugno.
"E visto che si parla di parole che vengono in mente all'improvviso... Pugno
Rigenerante!"
Con uno scoppio improvviso, il braccio sollevato del Gormita della Foresta si
stacco' dal resto del corpo all'altezza del braccio, ma Lucas non ebbe nemmeno
il tempo di preoccuparsene: dal troncone crebbero istantaneamene delle liane che
si avvolsero l'una sull'altra e crebbero rapidamente, intrecciandosi tra loro
fino a far ricrescere un nuovo braccio nello spazio di mezzo secondo... mentre
l'arto staccato volava, spinto da una forza invisibile, contro i nemici e ne
colpiva diversi in una sola volta, disperdendoli! Il Signore della Foresta
ritiro' il braccio verso di se', e lo guardo' con un misto di stupore ed
orgoglio. "Wow! Forte! Sembra il pugno a razzo di Mazinga Z! Chi non sognerebbe
un colpo del genere?"
"Pugno Sismico!" ringhio' il Signore della Terra. Con un ruggito di
battaglia, il colosso di pietra abbatte' il suo enorme pugno sul terreno, e
scaglio' un'ondata sismica che travolse i soldati del Vulcano piu' vicini,
facendoli volare per aria assieme ad una miriade di frammenti di roccia. I pochi
che riuscirono ad evitare l'impatto diretto vennero comunque sballottati con
violenza da una parte e dall'altra, e spediti a terra.
"Mistico Tornado!" esclamo' il Signore dell'Aria, aprendo le braccia e
puntando i palmi delle mani contro i nemici. L'effetto fu immediato, e due
vortici ululanti si scatenarono dalle braccia della guerriera alata e
investirono i guerrieri del Vulcano che stavano cercando di attaccatla. Poi, con
un battito delle sue magnifiche ali, il Signore dell'Aria prese il volo e
inizio' a spazzare l'esercito nemico con i suoi turbini, colpendo una miriade di
avversari!
Spaventati dai poteri inaspettati dei quattro nuovi Gormiti, e non sapendo
cosa fare per contrastarli, i servi del Vulcano iniziarono a ritirarsi e ad
andare in panico, spargendo il caos nelle retrovie del loro esercito... mentre i
nuovi Signori della Natura, incoraggiati dai risultati fino a quel momento
ottenuti, si guardarono tra loro con un misto di eccitazione ed orgoglio!
"Ragazzi, avete visto che roba? Questi poteri... sono incredibili! Avete
visto come abbiamo sistemato quei buffoni inceneriti?" esclamo' il Signore del
Mare. "Hehehee... possiamo dire che gli abbiamo rinfrescato le idee!"
"Allora non perdiamo tempo a congratularci, e continuiamo!" rispose il
Signore dell'Aria, facendo un occhiolino ai suoi compagni. Per quanto i
guerrieri del Vulcano non sapessero cosa fare, non ci sarebbe voluto molto prima
che ripartissero alla carica, ed era necessario approfittare del loro momento di
cedimento prima che fosse troppo tardi.
L'impulsivo Signore del Mare annui', con un ghigno sicuro, e dopo aver preso
un po' di slancio, si scaglio' contro i ranghi dell'esercito del Vulcano,
atterrando con un pugno il primo guerriero infuocato che gli si paro' davanti.
Fu costretto pero' ad indietreggiare quando altri nemici, subito dietro,
iniziarono a scagliargli contro raffiche di fuoco... ma anche queste vennero
presto messe a tacere dal Signore della Terra, che sollevo' un'enorme roccia
sopra la propria testa e la scaglio' contro i Gormiti del Vulcano a mo' di
catapulta! I guerrieri di fuoco gridarono di paura quando l'enorme masso si
schianto' in mezzo a loro disperdendoli, e subito dopo il Signore della Foresta
e il Signore dell'Aria scesero giu' sui soldati di fiamme, mettendone diversi
fuori combattimento a pugni.
"Grazie, fratellino! Ti devo un favore!" esclamo' il Signore del Mare rivolto
a quello della Terra. Il guerriero di roccia rispose facendo un segno dell'okay,
e i due fratelli si unirono all'attacco dei loro compagni, che stavano tenendo
sotto controllo i guerrieri del Vulcano.
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Mentre i Gormiti della Terra cercavano di riorganizzare le loro difese,
mandate in confusione dall'attacco del Guardiano Urlante, diversi di loro
riuscirono a vedere gli effetti di luce provocati dalla trasformazione dei
ragazzi... e piu' di uno ne rimase sbalordito. Era un fenomeno che non si era
mai verificato su Gorm, a memoria di Gormita... eppure, alcuni di loro
percepivano qualcosa di familiare in esso...
"Guarda li', Schienacciaio! Hai visto che roba?" esclamo' Trematerra,
indicando al suo compagno il punto da dove proveniva la luce. "Io non ho mai
visto niente del genere, e tu?"
"No, nemmeno io... stiamo attenti, potrebbe essere qualche trucco di quella
feccia del Vulcano..." rispose Schienacciaio... per poi restare stupefatto
quando dalle retrovie dell'armata nemica provennero delle grida di paura e
sorpresa. Qualcosa si era abbattuto sull'esercito del Vulcano, cogliendolo alla
sprovvista e gettandolo nella confusione! "Huh? E adesso... cosa succede? Cos'e'
quella cosa?"
Un'ombra imponente raggiunse i due Gormiti della Terra... e Gheos, l'attuale
signore del loro popolo, avanzo' in tutta la sua incredibile stazza. Sembrava
pronto a combattere a fianco del suo popolo contro gli invasori, ma in quel
momento era anche lui attento allo strano fenomeno che si era appena
verificato... e pur non sapendo neanche lui con esattezza di cosa si trattasse,
i suoi sensi acuti gli facevano percepire che c'era qualcosa di molto inusuale
in quei bagliori. Qualcosa che aveva scatenato il panico nei ranghi del popolo
del Vulcano.
"Non so esattamente nemmeno io di cosa si tratti, miei fedeli..."
esordi' l'enorme guerriero di roccia. "Ma... una cosa posso dirvi per certo -
riesco a sentire l'energia degli Occhi della Vita. E' meno potente di quanto non
lo fosse ai tempi della battaglia nella Pianura delle Nebbie... ma e' quella, ne
sono sicuro!"
"Gheos, mio signore!" esclamo' Schienacciaio. "Volete dire... che gli Occhi
della Vita sono stati ritrovati dopo millenni? Com'e' stato possibile?"
"Non ne ho idea, valoroso Schienacciaio..." rispose Gheos. "Ma...
sicuramente, questo sara' l'inizio di una nuova battaglia, e di una nuova era
per Gorm!"
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"Ma che succede? Cosa stanno combinando la' dietro?" ringhio' Lavor, con
evidente irritazione. Ormai, anche dalla sua posizione in testa all'esercito, si
era accorto che c'era qualcosa che non andava nelle retrovie, e non gli piaceva
per niente.
Lo Strappapensieri, che era rimasto al suo fianco mentre le truppe del
Vulcano davano l'assalto alle mure della metropoli di roccia, guardo' spaesato
in quella direzione. "Non... non ne ho idea, comandante Lavor! Fino ad un attimo
fa, sembrava che andasse tutto bene, e adesso... ma sembra che qualcuno ci stia
aggredendo da dietro! Non so chi possa essere..."
"Beh, lo scopriro' subito!" decise il guerriero del Vulcano, per poi
esclamare un ordine in direzione del Guardiano Urlante, che stava continuando a
demolire le mura con i suoi attacchi a base di onde sonore. "Guardiano Urlante!
Tu con me, andiamo a vedere cosa sta succedendo la' dietro! Strappapensieri! Tu
ed Electricon restate qui e continuate l'assalto! Torniamo non appena abbiamo
sistemato questo problema!"
Il braccio destro di Magmion, dopo aver richiamato a se' il Guardiano
Urlante, inizio' a farsi strada tra le fila dell'esercito del Vulcano,
percorrendo controcorrente la marmaglia urlante che si spostava rispettosamente,
per quando fosse loro possibile nella calca, per farlo passare, mentre lo
Strappapensieri restava fermo dov'era, guardando il suo superiore con quello che
poteva sembrare sospetto. Era come se il Gormita del Vulcano manipolatore di
pensieri non fosse piu' tanto convinto che l'attacco sarebbe andato a buon
fine... Tuttavia, scosse la testa per scacciare questa sensazione - quando mai
si era sentito di un Gormita del Vulcano che provava qualcosa di simile alla
paura? - e si avvicino' alle mura per dare direzioni ad electricon, che
continuava ad assalirle e a respingere i difensori che cercavano di
rinforzarle.
"Okay, Electricon, continua cosi'! Dobbiamo buttare giu' queste mura!"
esclamo' lo Strappapensieri. "Lord Magmion ci ha affidato questa missione, e non
ho nessuna voglia di deluderlo!"
Il guerriero elettrico sghignazzo' malignamente. "Oh, con vero piacere!"
esclamo'. "Prendete questo, inutili Gormiti della Terra!"
Con un potente ronzio, un'altra scarica elettrica esplose sulle mura, facendo
cadere due guerrieri di roccia che scagliavano pietre sull'esercito nemico... ma
subito dopo, prima di avere il tempo di mirare con un'altra scarica, Electricon
fece un salto in aria per la sorpresa quando i Gormiti della Terra lanciarono un
collettivo grido di esultanza, e subito dopo, i cancelli della loro capitale si
spalancarono per far uscire Gheos, il Signore della Terra, in tutta la sua
magnificenza e potenza! Lo Strappapensieri ed Electricon indietreggiarono
allarmati, mentre Gheos avanzava a passi lunghie pesanti verso l'esercito del
Vulcano, che sembrava aver perso d'un tratto tutta la sua baldanza - cosa
comprensibile, visto che Gheos era alto il doppio di un normale soldato di
fuoco!
"Ugh... non ci voleva, proprio adesso..." ringhio' lo Strappapensieri. Si
senti' diventare ancora piu' piccolo quando Gheos lo fisso' severamente e
mostro' i suoi potenti muscoli di roccia.
"Hmph! La vostra tracotanza e' arrivata a tanto, feccia del Vulcano?"
tuono' l'antico guerriero. "Vi siete persino spinti ad attaccare la nostra
citta', frontalmente e senza badare a nessuna strategia? Avrete di che
pentirvene. Io, Gheos, non vi permettero' di fare quello che volete! Fatevi
sotto!"
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"Aquablast!" esclamo' nuovamente il Signore del Mare. La gemma azzurra
sul suo addome brillo' ancora una volta e scaglio' una rapidissima raffica di
sfere d'acqua contro i soldati del Vulcano, mandandoli a terra uno dopo l'altro.
I Signori della Natura erano ancora circondati da un'intera armata di guerrieri
fiammeggianti che esprimevano intenzioni ostili... ma tutti loro sembravano
esitanti ad avvicinarsi, dopo aver visto di cose erano capaci questi nuovi,
misteriosi guerrieri. Vedere i loro avversari cosi' incerti fece esaltare un po'
il Signore del Mare, che fece cenno ai nemici di farsi sotto.
"Hehee... fantastico! Sta cominciando davvero a piacermi, questa storia dei
Signori della Natura!" commento' il guerriero delle acque, guardandosi il
braccio destro. "Allora, specie di fiammiferi troppo cresciuti? Non c'e' nessun
altro che voglia farsi avanti?"
"Toby, non abbassare la guardia..." si raccomando' Lucas, tenendo a distanza
un paio di guerrieri di fuoco che cercavano di avvicinarsi. "E' vero chesiamo in
vantaggio, ma per qualche motivo non credo che questi soldatini siano il meglio
che i Gormiti del Vulcano possano offrire."
"E hai perfettamente ragione, intruso!" tuono' una voce cavernosa proveniente
da dietro i guerrieri di fuoco. Gli scagnozzi del Vulcano si fermarono di colpo
e si separarono formando un sentiero, in modo da dare alle persone che avevano
parlato... ovvero, a Lavor e al Guardiano Urlante... la possibilita' di passare
e raggiungere i quattro guerrieri prescelti. Il Signore della Terra, il piu'
vicino al punto in cui si trovavano i due Gormiti del Vulcano, si volto' in
quella direzione, guardando con sospetto i nuovi arrivati...
"Non so chi siete, ne' da dove venite... e a dirla tutta, non mi interessa
neanche!" tuono' Lavor, trasformando i suoi occhi in due fessure mentre si
avvicinava. Il Guardiano Urlante, dal canto suo, manteneva quell'inquietante
sorriso a denti scoperti che gli dava un aspetto ancora piu' demenziale. "Ma...
voi state interferendo nei piani del grande Magmion, Signore del Vulcano, e in
virtu' di questo, non posso permettervi di andare avanti. Io, Lavor il Potente,
e il mio fidato servitore, il Guardiano Urlante, vi impediremo di darci ancora
fastidio!"
"Oh, e cosi' voi due siete dei pezzi grossi dell'esercito di Magmion, eh?
Molto bene, vediamo se sapete sostenere le parole con i fatti!" li sfido' il
Signore del Mare, mettendosi in guardia e sicuro di poter sconfiggere facilmente
anche quei due.
Lavor non si lascio' impressionare. Prima che qualcuno dei Signori dela
Natura potesse agire, il Gormita dalla testa conica punto' contro Toby il suo
braccio-cannone e sparo' una palla di fuoco grossa come il pugno di un uomo, che
colpi' in pieno e a tutta velocita' il guerriero dalla pelle azzurra, facendolo
cadere a terra con un grugnito!
"Toby!" esclamo' il Signore della Terra, per poi voltarsi con rabbia verso
Lavor e il Guardiano Urlante. "Okay, amico, te la sei cercata! Chiunque se la
prenda con mio fratello deve fare i conti con me..."
Ma il Guardiano Urlante non gli lascio' il tempo di attaccare. Spalanco' la
sua orribile bocca e lancio' uno stridio acutissimo che invio' una scarica di
onde sonore contro gli altri tre Gormiti! I Signori della Terra, dell'Aria e
della Foresta strinsero i denti quando le onde sonore li colpirono, strappando
loro un lamento di dolore!
"Argh! Questi... questi sono molto piu' forti degli altri!" esclamo' il
Signore dell'Aria, atterrando e ripiegando le ali contro il corpo nel tentativo
di proteggersi. "Mi sa... mi sa che dovremo fare di meglio per liberarci di
questi due!"
Lavor sparo' altre palle di fuoco, che Jessica e Lucas evitarono abilmente...
ma che colpirono il meno agile Nick, facendolo barcollare. "Hehee... questo vi
insegnera' a non sottovalutare noi del Vulcano! Come braccio destro del potente
Magmion... io, Lavor il Potente, eliminero' chiunque cerchi di ostacolare i suoi
piani di conquista!" esclamo' il Gormita malvagio... prima di essere investito
da un violento getto d'acqua proveniente dal Signore dell'Acqua!
"Mi dispiace doverti deludere, testa calda, ma i piani del tuo capo dovranno
essere rimandati a mai piu'! Aquablast!" esclamo' il Signore del Mare,
scagliando altre sfere d'acqua contro Lavor e il Guardiano Urlante. Quest'ultimo
rispose abilmente con un'altra scarica sonora, che intercetto' lo Aquablast a
mezz'aria e lo distrusse, riducendolo in un'esplosione di goccioline prima di
colpire Toby. Tuttavia, lo Aquablast era riuscito a togliere potenza all'attacco
del Guardiano Urlante, e il Signore del Mare fu solo costretto ad indietreggiare
di un passo.
"Liane Avvolgenti!" esclamo' il Signore della Foresta, approfittando
di un momento di distrazione del Guardiano Urlante. Dalle sue mani crebbero
magicamente dei tralci ricoperti di foglie che strisciarono come serpenti verso
il Gormita del Vulcano e si avvinghiarono attorno alle sue caviglie. Il
Guardiano ebbe appena il tempo di abbassare lo sguardo, stupito... poi, Lucas
tiro' verso di se' e fece perdere l'equilibrio al suo avversario, mandandolo con
la schiena a terra! Il Guardiano Urlante ringhio' per l'indignazione e cerco' di
dibattersi per sfuggire alla presa, ma il Signore della Foresta alzo' le braccia
e sollevo' in aria l'avversario, in modo che il Signore dell'Aria potesse
attaccarlo piu' agevolmente!
"Grazie dell'aiuto, Lucas! Mistico Tornado!" esclamo' la guerriera
alata. Punto' i palmi di entrambe le mani contro il Guardiano Urlante e scaglio'
un doppio vortice turbinante contro l'avversario, colpendolo in pieno! Il
Signore della Foresta mollo' la presa, ritirando le sue liane all'interno del
proprio corpo, e il Guardiano Urlante venne inghiottito dal tornado di Jessica,
venendo sballottato con violenza da una parte all'altra! "Allora, Guardiano
Urlante, come va? Ti piace il giro in giostra?"
"Ugh... voi, razza di insolenti... come osate?" ringhio' Lavor, ora alle
prese con il Signore del Mare e il Signore della Terra. Frustrato, il Gormita
dalla testa conica uso' di nuovo il suo braccio-cannone, e questa volta sparo'
una raffica di lapilli incandescenti, piu' piccoli ma piu' veloci e potenti
della palla di fuoco di prima! "Raffica Vulcanica!"
"Attento, Nick!" esclamo' il Signore del Mare. I due prescelti si gettarono
di lato ed evitarono il colpo, ma Lavor prese di nuovo la mira e sparo' un'altra
raffica di dardi infuocati, arrivando vicinissimo al poco agile Signore della
Terra. Cerco' di mirare per un terzo attacco, ma questa volta il guerriero di
pietra lo prese in contropiede, stringendo la mano destra a pugno e
puntandogliela contro!
"Due possono fare lo stesso gioco, Lavor! Raffica di Pietre!" esclamo'
il Signore della Terra, sparando una potente scarica di rocce affilate dalle
nocche della mano nel momento stesso in cui Lavor iniziava a scagliare la sua
Raffica Vulcanica. I due attacchi si scontrarono a meta' strada, provocando una
potente esplosione che costrinse sia Lavor che il Signore della Terra ad
indietreggiare... e il Signore del Mare ne approfitto' immediatamente!
"Grazie della distrazione, Nick! Energia Biomarina!" esclamo'. La
gemma sul suo addomesi attivo' nuovamente e sparo' un potentissimo getto d'acqua
che penetro' il polverone e colpi' in pieno il braccio destro di Magmion, che
grido' per il disappunto e venne trascinato a terra! Scivolo' all'indietro per
diversi metri e poi si fermo' stordito, cercando di scrollarsi di dosso l'acqua
salata che lo aveva inondato.
"Uugh..." grugni', per poi fare un breve salto di sorpresa quando il Mistico
Tornado di Jessica si smorzo', e il Guardiano Urlante atterro' dolorosamente
vicino a lui. "Ah! Accidenti a voi... razza di ficcanaso! Ma da dove vi viene
tutta questa forza? Chi siete, si puo' sapere?"
"Chi siamo noi? E' presto detto, caro il mio Lavor!" rispose il Signore della
Foresta. "Noi veniamo dal pianeta chiamato Terra... e siamo stati scelti per
ricevere i poteri delle quattro tribu' di Gorm e porre fine ai piani di voi
Gormiti del Vulcano!"
"Ben detto, Lucas!" fu la volta del Signore della Terra. "A dire la verita',
ancora non sappiamo molto di questo posto, dei Gormiti o della nostra
missione... ma che ci vuoi fare, questo compito e' toccato a noi e non potevamo
certo rifiutarci! Ora, avete intenzione di ritirarvi, o vi dobbiamo dare
un'altra ripassata?"
Malgrado la sonora batosta ricevuta, e il fatto che i guerrieri di fuoco li'
riuniti fossero rimasti spaventati dalla forza dimostrata dai Signori della
Natura, Lavor cercava comunque di mantenere un atteggiamento spavaldo. "Tsk... e
voi pensate di aver visto tutto quello che noi del Vulcano siamo capaci di
fare?" chiese retoricamente... per poi voltarsi verso i soldati semplici e
spronarli. "Allora, scansafatiche? Credete che questo sia uno spettacolo
gratuito? Venite qui e dateci una mano, no?"
Ma i guerrieri di fuoco continuavano ad essere esitanti... e questo irrito'
ulteriormente Lavor, che inizio' a sbraitare loro contro! "E allora? Mi avete
sentito o no, razza di incapaci? Venite qui a darmi una mano, subito!"
Il Signore dell'Aria alzo' le spalle, poco impressionata. "Heh... sei davvero
molto coraggioso, tu... quando vedi che qualcosa e' troppo difficile per te,
costringi i tuoi uomini a darti una mano! Davvero carino da parte tua!" affermo'
sarcastica. Lavor grugni' e stava per risponderle a tono... quando il Guardiano
Urlante alzo' la testa e guardo' verso i cancelli della capitale del popolo
della Terra, allarmato!
"C.. Comandante Lavor..." esclamo' con voce stridente. "Sembra... sembra che
lo Strappapensieri ed Electricon abbiano dei problemi laggiu'..."
Lavor si volto' di scatto... e in quello stesso momento Gheos, il leader del
Popolo della Terra, fece esplodere tutta la sua potenza, travolgendo i Gormiti
di fuoco che cercavano di sopraffarlo e facendoli volare in tutte le direzioni
come foglie al vento! Lo stesso Strappapensieri, che era stato lasciato li' da
Lavor in modo che lui ed Electricon dessero il colpo di grazia alle difese
nemiche, venne afferrato da un braccio di pietra grosso come il tronco di un
albero e lanciato via con incredibile violenza, tracciando una traiettoria
arcuata sopra il campo di battaglia... e poi atterrando con un doloroso schianto
vicino a Lavor e al Guardiano Urlante!
"Wow, ragazzi! Le linee aeree non badano a spese, da queste parti..."
commento' sarcastico il Signore della Foresta, sgranando gli occhi.
Ovviamente, Lavor non era altrettanto di buon umore, e la prima cosa che fece
dopo essersi rimesso in piedi fu prendere l'ancora stravolto Strappapensieri per
una spalla e scuoterlo brutalmente in modo da fargli uscire il fiato. "Hey, che
significa tutto questo? Che sta succedendo la', davanti alle porte della citta'?
Non dovevate espugnare le mura, razza di incapace? Perche' diamine ti ho visto
prendere il volo, eh? Me lo spieghi?"
"Ugh... e'... e' tutto molto semplice, comandante Lavor..." mormoro' lo
Strappapensieri, ancora incerto. "Stavamo... ehm... stavamo appunto facendo
quello che lei aveva ordinato... e stavamo andando benissimo... solo che... ad
un certo punto e' arrivato Gheos e... puo' vedere da se' quello che sta
facendo!"
Ad ulteriore conferma di quanto stava dicendo lo Strappapensieri, si senti'
uno schianto assordante provenire dalle mura della citta' di roccia... e un
secondo dopo, anche Electricon spicco' il volo e sorvolo' il campo di battaglia,
atterrando pochi istanti dopo vicino a Lavor e al resto dei suoi scagnozzi, con
una tale violenza da incrinare la roccia e da far fare una smorfia ai Signori
della Natura. Non che provassero compassione per i Gormiti del Vulcano, ma non
invidiavano nemmeno la posizione in cui Electricon e lo Strappapensieri si
dovevano essere trovati...
"Accidenti... e io che credevo che questo Lavor fosse forte..." affermo'
Nick. "E invece qui c'e' qualcuno che potrebbe fargli mangiare la polvere!"
"Lo sta gia' facendo fare al resto dei guerrieri di fuoco, Nick! Guarda la'
che macello!" esclamo' il Signore dell'Aria. Davanti alle porte della citta' di
roccia, Gheos stava facendo piazza pulita dei Gormiti del Vulcano con poche,
poderose spazzate delle sue enormi braccia di pietra - ad ogni colpo, almeno tre
o quattro guerrieri di fuoco venivano sollevati in aria e scaraventati via come
se fossero stati tante foglie al vento!
Lavor si rese conto che la situazione era degenerata, e che in quel caso la
soluzione piu' onorevole era la ritirata. Con un grugnito frustrato, il Gormita
malvagio alzo' un braccio in aria e richiamo' a se' le sue truppe, dando
l'ordine di cessare l'attacco! "Accidenti... questa non ci voleva! A tutti i
soldati, interrompere immediatamente l'attacco! Se restiamo qui piu' a lungo,
verremo spazzati via... Dobbiamo ritirarci ed elaborare un'altra strategia!"
"Hey, aspetta un momento, tu! Cosa ti fa pensare che vi lasceremo fuggire?"
rispose il Signore del Mare, mentre i guerrieri di fuoco, sentendo l'ordine del
loro comandante, iniziavano una precipitosa ritirata. Toby avanzo' verso Lavor
con tutta l'intenzione di colpirlo con un altro attacco... ma prima che potesse
mirare un colpo, senti' una dolorosa fitta alla testa e barcollo', portandosi
una mano alla fronte! Lo Strappapensieri si era rialzato e aveva diretto contro
il giovane guerriero un attacco psichico, piazzandosi le punte degli indici
sulle tempie e chiudendo stretti gli occhi.
"Hehee... bel colpo, Strappapensieri! A questi marmocchi pensiamo noi!
Folgore Magmatica!" disse Electricon, per poi puntare un braccio verso i
Signori della Natura e scagliare contro di loro una saetta crepitante! Il
Signore della Terra reagi' con prontezza e si mise davanti al resto del gruppo,
venendo colpito dalla scarica elettrica... che pero' non ebbe altro effetto che
quello di stordirlo per un breve istante.
"Nick! Tutto bene?" chiese il Signore della Foresta.
"Ugh... si', Lucas, non ti preoccupare! Mi dispiace, Gormiti del Vulcano, ma
avete fatto male i calcoli!" esclamo' Nick, usando il braccio sinistro per
bloccare l'attacco di Electricon. "La roccia, e in generale la terra, sono dei
pessimi conduttori di elettricita'. Quindi, i tuoi attacchi elettrici non hanno
quasi nessun effetto su di me!"
"Hehehee... in ogni caso, non avevo bisogno di danneggiarti!" rispose
Electricon, con un ghigno di vittoria. "Il mio scopo era solo quello di
distrarvi quel tanto che bastava... comandante Lavor, e' il momento!"
"Grazie della distrazione, Electricon!" rispose il braccio destro di Magmion.
Non aveva ancora terminato la frase quando una nuvola di denso fumo del colore
della cenere proruppe dalla cima della sua testa conica e si diffuse
rapidamente, creando una nube di caligine accecante tutt'attorno ai Gormiti del
Vulcano. Lo Strappapensieri interruppe il suo attacco mentale contro il Signore
del Mare, che si rimise in piedi scuotendo la testa... e i quattro Gormiti
malvagi iniziarono a fuggire a tutta velocita', seguiti dal resto delle loro
truppe!
"Hey, voi! Aspettate un momento, dove credete di andare?" esclamo' il Signore
dell'Aria. Con un rapido movimento delle sue magnifiche ali, la guerriera
volante provoco' una folata di vento che sali' turbinando verso l'alto e aspiro'
la nube nera, disperdendola in pochi secondi... appena in tempo, purtroppo, per
vedere che i quattro servitori di Magmion li avevano gia' distanziati, e il
resto dell'esercito del Vulcano stava scappando a sua volta, tempestato dalle
rocce che Gheos e gli altri Gormiti della Terra scagliavano verso di loro.
"Tsk... mi sa che questa volta ce li siamo lasciati sfuggire!" esclamo'
frustrato il Signore del Mare, mentre scuoteva la testa per schiarsela dagli
effetti dell'attacco psichico. Poi, vedendo che i suoi compagni lo stavano
guardando preoccupati, si affretto' a tranquillizzarli, muovendo una mano
davanti a se'. "Tranquilli, ragazzi, non ho niente! E' solo che... beh, mi ha
colto un po' di sorpresa con quello strano attacco. Era come se nella mia testa
ci fosse una palla d'acciaio che rotolava nel mio cervello... non so neanch'io
come rendere l'idea, ma spero di non rifare l'esperienza tanto presto! Voi come
state, tutto bene?"
"Direi di si'!" rispose con sicurezza il Signore dell'Aria, librandosi a
qualche centimetro da terra e facendo un occhiolino. "Per essere stata la nostra
prima missione su Gorm, direi che e' andata anche bene... abbiamo dato una bella
lezione a quel Lavor e ai suoi scagnozzi!"
"Gia'... davvero un bel risultato, ragazzi miei! Mi avete davvero sorpreso!"
una vocetta gracchiante ma amichevole colse di sorpresa i quattro Signori della
Natura, davanti ai quali apparve un'immagine semitrasparente di Razzle. La
lucertolina di Gorm sembrava un po' stanca, ma il sorriso di vittoria che
illuminava il suo muso faceva capire che era molto soddisfatto di come era
andata la prima missione dei suoi amici. "Lavor e i suoi scagnozzi non sono
gente con cui si possa scherzare... quindi, complimenti per averli messi in
fuga!"
Dopo un breve attimo di sorpresa per aver visto il loro nuovo amico apparire
cosi', a mezz'aria, Toby ridacchio' e si mise una mano dietro la nuca. "Hehee...
beh, si', dobbiamo dire che quelle canaglie non hanno opposto una gran
resistenza. Li abbiamo sistemati senza problemi! Devo ammettere che questa
storia dei Signori della Natura mi piace, in effetti!" affermo'.
"Ehm... sono contento per te, ragazzo mio, ma... posso consigliarti di non
essere troppo baldanzoso?" disse il piccolo rettile, che gia' si aspettava che
sarebbe stata quella la reazione di Toby. "Non per dubitare di voi, ma... vorrei
farvi notare che i Gormiti del Vulcano si sono ritirati quando hanno visto che
il leader dei Gormiti della Terra era sceso in campo di persona. Altrimenti,
credo che avreste dovuto affrontare uno scontro molto piu' impegnativo. E poi...
beh... vorrei avvertirvi che Magmion e Lavion, i capi del Popolo del Vulcano,
sono capaci di ben altro. Quelli che avete combattuto oggi sono solo dei
servitori."
"Beh... immagino che sarebbe stato un po' troppo semplice se quei sacchi di
patate fossero stati i loro guerrieri piu' forti, no?" chiese retoricamente il
Signore della Foresta. "Per adesso, direi che abbiamo fatto un buon lavoro, no?
Li abbiamo mandati via dalla capitale del popolo della Terra, e abbiamo fatto la
nostra prima esperienza come difensori di Gorm! Direi che ci possiamo
accontentare, per oggi!"
"Gia', anche questo e' vero..." ammise Razzle, sorridendo con un pizzico di
malinconia. I ragazzi avevano vinto una battaglia abbastanza facile, tutto
sommato, e ancora non potevano immaginare cosa li aspettava piu' avanti. Almeno
per adesso, poteva lasciare che i ragazzi si godessero il loro momento di
gloria. "Volevo solo avvisarvi di non abbassare la guardia... comunque, mi
sembra che adesso abbiate qualcuno che vi vuole accogliere come i nuovi eroi che
siete! Che ne dite di dare un'occhiata alla citta' di roccia e dirmi cosa ne
pensate, eh?" La lucertolina strizzo' un occhio, indicando verso la metropoli di
pietra...
E quando i ragazzi, chiedendosi cosa volesse dire il loro nuovo amico, fecero
come aveva detto, si trovarono davanti, con loro grande sorpresa, un folto
gruppo di possenti Gormiti della Terra, che applaudivano con compostezza, ma al
tempo stesso con entusiasmo, il loro eroismo!
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"Tsk... Massa di vigliacchi! Siete davvero degli esperti nella fuga,
eh?" Gheos scosse uno dei suoi enormi pugni di roccia mentre guardava con
disprezzo i soldati di fuoco che scappavano. Per un popolo di guerrieri come i
Gormiti, l'accusa di codardia era particolarmente pesante, ma in quel momento,
ai combattenti di fuoco la cosa non sembrava interessare molto... erano piu'
occupati a rimanere tutti d'un pezzo e ad evitare i devastanti colpi del leader
del Popolo della Terra. In breve tempo, lo spiazzo davanti alla metropoli di
roccia fu completamente sgombro, e i Gormiti della Terra esplosero in un
fragoroso applauso al loro leader e alle sue capacita'.
"Hmph. Vedo che questo lungo periodo di inattivita' non mi ha indebolito.
So ancora combattere come ai vecchi tempi." commento' il potente Gormita di
roccia. "Pero'... devo ammettere che se non fosse stato per quegli strani
individui che hanno attaccato i guerrieri del Vulcano un attimo fa, ce la
saremmo vista decisamente piu' brutta..."
"Gheos, mio signore!" si senti' chiamare. Trematerra e Schienacciaio corsero
a fianco del loro signore e si inchinarono rispettosamente. "Ancora una volta,
ha dimostrato la sua forza. Ci auguriamo che non abbia subito ferite." disse il
Gormita dal volto di cavallo. Gheos annui' con calma, per poi indicare il punto
da dove i Signori della Natura avevano lanciato il loro primo attacco.
"Non vi preoccupate per me, miei fedeli soldati." rispose. "Questi
avversari non erano alla mia altezza, almeno non ancora... Ma credo che i
ringraziamenti vadano soprattutto a quei misteriosi guerrieri che hanno
provocato il caos nelle file del popolo del Vulcano. Suggerirei che una
delegazione vada ad accoglierli come meritano per il servizio reso a noi Gormiti
della Terra."
Trematerra e Schienacciaio si alzarono, strinsero la mano destra a pugno e se
la portarono all'altezza del cuore, come a fare un saluto militare. "Si',
signore! Provvederemo subito!" esclamarono all'unisono. Dovevano ammettere che
anche loro erano curiosi di sapere chi fossero quei misteriosi individui... e
come avevano fatto a sconfiggere i guerrieri del Vulcano. Una cosa del genere
non si era mai vista nella lunga storia dell'Isola di Gorm...
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"Hey, ragazzi, guardate un po'! Razzle aveva ragione, tutti quei Gormiti
stanno venendo ad accoglierci!" esclamo' Jessica indicando il gruppo di Gormiti
della Terra che si avvicinavano ai Signori della Natura, continuando a
complimentarsi per la vittoria. Vedere tutte quelle persone - beh, abitanti di
Gorm, ma in fondo che differenza c'era? - congratularsi con loro e ringraziarli
per l'aiuto riempiva i ragazzi di orgoglio, soprattutto Toby. Ora erano
diventati qualcosa di piu' che normali bambini - stavano muovendo i loro primi
passi sulla strada per diventare gli eroi di Gorm, per quanto ancora non se ne
rendessero conto in pieno.
E per quanto ancora non sospettassero quanto difficile avrebbe potuto essere
il loro nuovo incarico...
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CONTINUA...
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