Lo vogliono tutte,le ragazze.
Un bastardo.
Anni ed anni di femminismo,lotta per la parità di diritti al cesso,ogni volta che entrano in un letto.
O che si tratta di scegliere chi seguire a letto.
Certo,non lo ammetterebbero mai.
I ragazzi che scelgono non sono mai bastardi.
Sono misteriosi.
Forti.
Incompresi.
Loro possono cambiarli con la forza del loro ammmore...
Tutte stronzate.
Alla fine si ritrovano con un cuore spezzato e sanguinante.
E gli piace.
La femmina è masochista e fessa,unica grande e sovrana verità.
Una magnifica e fessa creatura.
Pezzi d'Arte dotati di gambe e,cosa curiosa,del dono della parola.
Sono la mia droga.
Più ne ho,più ne voglio.
Mi consumano,mi divorano dentro.
La prima volta mi fanno arrivare in paradiso,la seconda non è nulla di speciale.
Per questo,ho bisogno di conquistarne di nuove,sempre più belle,più fragili o strane,diverse.
Di tutte le taglie,forme,misure.
La mia fragile collezione di bamboline
Vampiri.
Mi hanno chiamato Don Giovanni,gli amici.
Vero,lo sono.
Ma a differenza del Don Giovanni di Mozart,non verrò mai punito per i miei peccati.
Dio è morto,ed io sono il gusto del piacere incarnato in un corpo stupendo.
Il Dio di me stesso.
Non precipiterò mai al inferno.*
Ci sono entrato volentieri.
*Il personaggio Don Giovanni (Don Juan,anche),presente nell'opera lirica di Mozart,è un dissoluto seduttore di donne che alla fine dell'opera precipita al inferno a causa dei suoi peccati.