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a/n: idealmente posta
prima della mia oneshot "he didn't deserve to die". Ormai si sa che sono fuori
come un balcone O__o. Spoiler 5x19.
I'm
sorry Gabriel
“E' impossibile. Deve essere un
trucco.” aveva replicato incredulo Castiel quando i Winchester gli avevano detto
che Gabriel era stato ucciso da Lucifero.
Lui non poteva... essere ucciso.
Gli Arcangeli non potevano morire, erano più forti degli Angeli..
Così, avevano deciso di portarlo
lì dove era morto. Cas non era più un angelo, ma sentì cos'era successo in
quella sala.
Ora era lì sull'orlo delle
lacrime, a guardare le ceneri delle ali di Gabriel. Il corpo era stato già
sepolto, c'erano solo... ceneri. Gabriel stava morendo mentre lui era da qualche
altra parte, lontano da lui. Avrebbe dovuto essere lì per aiutarlo, invece Gabe
era morto da solo.
Sospirò trattenendo le lacrime.
“Cas? Dovremmo andare.” disse
Sam.
L'ex angelo guardò un'ultima
volta quelle ali bruciate sul pavimento.
L'Arcangelo Gabriel era morto!
I fratelli Winchester l'avevano
portato lì per fargli capire ed accettare la verità. Ma era tempo di andare, non
sapevano se Lucifero era ancora nei paraggi.
“Stai bene amico?” gli domandò
Dean.
Castiel voleva dire “Sì” ma
scosse la testa e rispose: “No Dean, non sto per niente bene.”
I due fratelli rimasero in
silenzio e Cas parlò di nuovo dopo un momento. “Ragazzi...posso farvi una
domanda?”
Annuirono. “Certo.” disse il più
vecchio.
“Ho visto morire molti angeli...
Io stesso ne ho ucciso. Quindi perché... perché sento tanto dolore? Non l'avevo
mai sentito prima...”
“Che vuoi dire, Cas? Cosa provi?”
domandò Sam.
Castiel rifletté per un attimo:
sentiva una dolorosa stretta al petto. “Il mio cuore... fa male.” disse
sorpreso.
“Ti senti così per la morte di
tuo fratello” spiegò Sam “gli umani sentono dolore quando qualcuno che amano
muore. È semplicemente... umano.”
“Non mi piace” gemette Castiel
“non voglio...”
“Spiacente amico, è così.”
intervenne Dean.
Castiel lo guardò. “Mi fa sentire
male e.. colpevole.”
“Perchè?”
“Ero lontano mentre lui stava
morendo... aveva bisogno del mio aiuto.”
“Contro Lucifero? Stai
scherzando!” ridacchiò Dean.
Cas scosse il capo. “Avrei dovuto
essere qui... era... mio fratello.”
Finalmente realizzò la questione.
Diventare umano gli aveva fatto pienamente capire cosa volesse dire avere una
famiglia.
L'ex angelo impallidì. “Così... è
questo che la gente sente quando qualcuno della propria famiglia... muore”
sussurrò “è terribile.” aggiunse.
Sam sospirò. “Si” disse guardando
suo fratello “lo è. Mi dispiace, era un.. bravo ragazzo. Andiamo Cas...”
Castiel deglutì per non piangere
e annuì.
Uscirono da quell'hotel maledetto
senza dire una parola. Castiel non avrebbe mai pensato di poter sentire un tale
senso di perdita, non per Gabriel. Ma era davvero addolorato per la morte di suo
fratello maggiore, ed era appena diventato umano.
Pensò che non poteva sopportare
tutti quei sentimenti, non voleva provarli, non c'era abituato. Odiava essere un
umano, odiava essere sulla Terra. Aveva bisogno di piangere, ma non era in grado
di scomparire.
“La mia vita fa schifo.” sbottò.
I due cacciatori annuirono.
“Benvenuto nel club.” dissero all'unisono.
“Che ne dite di una birra?”
propose Castiel.
“Buona idea!” rispose Dean.
Sam si accigliò, non era
d'accordo. “Ti vuoi ubriacare?”
Castiel lo fissò. “No!” fece una
pausa e aggiunse “forse... non lo so, okay? Ho bisogno di... dimenticare la mia
condizione.”
“Lascialo stare, Sammy!” mugugnò
Dean “è grande abbastanza.”
“Dean” iniziò Sam “vuoi vederlo
diventare un alcolizzato?”
“Cosa? E dai Sam è solo una
birra!”
“Okay mamma e papà” si intromise
Castiel “posso decidere per me stesso. Ho due possibilità, piangere come un
deficiente per la morte di mio fratello, che per inciso ha anche tentato di
uccidermi, o bere. Sinceramente, scelgo la seconda.” concluse irritato e salì
sull'Impala.
“Hai visto? L'hai fatto
incazzare!” disse Dean a suo fratello.
“Chiudi il becco.” ruggì Sam.
Salirono in macchina e si
allontanarono.
Mi dispiace Gabriel...
nonostante tutto non meritavi di morire, pensò Castiel tra sé e sé.
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