Mi accendo una
sigaretta. Non riesco a dormire. La città è viva,
dato che dalla finestra vedo luci e sento ancora qualche voce in
lontananza. Quegli esseri che vivono così distanti da me, in
un mondo che ho potuto osservare solo per un pò da vicino,
pare mi sbeffeggino. Mentre loro non hanno debiti, io sono inseguito da
quel fantasma che è il Gioco, che grava pesantemente sulle
spalle.
Mi ricorda, anche
quando dormo, che non mi basterà una vita per saldare tutti
i miei debiti. Di cui ho pagato anche a caro prezzo l'ingordigia di
uomini assetati di non so che cosa.
Preso come sono
dai miei pensieri, sussulto, quando sento la tua voce sospirare nel
sonno. Dormi nel futon sfatto, coperto alla bella e buona,
contorcendoti quanto basta per capire che stai facendo un incubo.
Mi avvicino per
svegliarti, nel caso ce ne fosse bisogno. I sospiri diventano parole
sensate.
"Kaiji...Kaiji...Ah!
AH!" E un rumore che non voglio descrivere ti fa venire nel sonno.
Quella tua faccia
da coglione te la sfregerei volentieri, se solo avessi abbastanza palle
per farlo.
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