Una Ferita Aperta Nel Cielo Della Notte

di Melancholy
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Solo. Avvolto nel tepore generato da un insolito vento tiepido, ad ammirare il blu del cielo risucchiato avidamente da nuvole grigie. Bramando di poter raggiungere quell'Infinito, per non udire più nessuna voce. Ignorando l'impossibilità che ancora alla realtà, che fa percepire il dolore dei ricordi, delle idee, e del disincanto avvolti sotto la pelle, nelle vene palpitanti.

Il volto digrignato, è una ferita aperta nel cielo della notte, troppo illuminata dal chiarore lunare. Non trovo rifugio da Te, amaro amore perduto.

Invadi l'anima, confondendola con silenzi e parole e mi attendi dentro ogni uomo, dolce ricordo che mi spaventa. Ombre che sospirano di ciò che eri, mi ricordano che sono ancor meno di quanto immagino. Invano miraggio di poter riposare, con la chiusura delle tue palpebre avvolte dalla nera terra. Non posso fuggirti. Nessuno può proteggermi, sono tuo.




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