Il
Giglio Carminio
- Piove.-
Mormorò
Rose al suo migliore amico, in tono assai scocciato.
Scorpius non si
girò, continuò a copiare il suo compito
imperterrito, una sottile ruga che esprimeva il solito ghigno sulle
labbra perfette.
- Scorpius, ti
sto facendo copiare il mio compito, come minimo potresti anche degnarti
di rispondermi, non credi?-
Il biondo rise ,
guardandola finalmente.
- Sei tu che dici
sempre di prestare la massima attenzione ai compiti, Rose…-
Rose rise di gusto
- A farli, non a
copiarli…-
Un improvviso,
quanto assurdo pensiero, le attraversò la mente brillante.
Eccitante
sensazione che le metteva brividi addosso, immaginare il suo corpo
sovrastato con passione da quello di Scorpius,immerso in carezze
indecenti…
Ma
che cavolo vado a pensare?
Lui è
il mio migliore amico.
Guardi oltre la
finestra , osservando le goccioline scendere , inumindenti il terreno.
Il tuo volto
pallido , quasi come il vetro in cui ti specchi.
I capelli castani
ramati che appaiono più scuri, di un mogano sanguigno.
Potresti non
appartenere a questo mondo, trasparente e bellissima come un fantasma
antico , venuto chissà come ad allietare i miei giorni.
E
popolare le mie notti di sogni lascivi e sensuali.
Improvvisamente
parli, la tua voce è un sussurro, ma riesco comunque a
sentire il tono annoiato.
Mi fai ridere,
con la tua autorevolezza da so-tutto-io.
Mi guardi, e mi
pare di scorgere un lampo di lascivia balenare in
quell’oceano castano nocciola, ora simile a nero.
Un pensiero
perverso.
Per un secondo, la mia stessa
follia erotica si è impadronita anche di te?
- Non dovevi
vederti con Lily?-
Ah si, tua
cugina. La bellissima , allegra, sensuale Lily Luna Potter.
Ma lei non
è te.
Non è
lei che sogno di notte, nonostante a letto sia una favola.
La amo, lei,
almeno credo.
Credevo che lei
fosse tutto quello che desideravo. La coppia perfetta, di Hogwarts.
Lei,
così candida e ingenua…non immagina nemmeno,
quando facciamo l’amore, cosa tu sia diventata, per me.
Provo a scacciare
questi pensieri dalla mente, ricordandomi cosa è giusto e
cosa è sbagliato.
Ma i miei alibi e
le mie ragioni, sono come la pioggia.
Gocce trasparenti
che si perdono e muiono, appena toccata terra.
Gli ho chiesto di
Lily, ancora.
È con
lei che dovrebbe stare. Dovrebbe fare l’amore con lei, ora,
sentirla gemere e supplicare di più.
E io dovrei stare
qui, a studiare, a dimenticare.
Dimenticare che
non sarò mai lei. Lo so, lo so da quando sono piccola.
Lei, la
bellissima, allegra, coraggiosa e testarda Lily.
L’angelo
della famiglia, principessina falsa e capricciosa.
Me lo fa notare
mille volte. Quando mi ha rubato il mio migliore amico, per esempio.
Ricordo ancora il
ghigno maligno , non appena vide la mia faccia mentre baciava fremente
Scorpius, nella nostra Sala Comune.
Tutti che li
applaudivano, e lei che gioiva solo della profonda tristezza del mio
sguardo.
Nessuno la
conosce veramente.
Conoscono una
Lily che non esiste. Una Lily pura, dolce, simpatica e gentile con
tutti.
Una Lily vergine
e pura, fiore mai sfiorato dalla lussuria.
Ecco
qui.
Ho
posato i libri negli scaffali della Biblioteca. Tutti al loro posto.
Mentre
rimetto a posto l’ultimo libro, un ansito nemmeno tanto
tacito, mi giunge alle orecchie.
Viene
dal fondo della Biblioteca, dall’ultimo tavolo.
Il
mio tavolo, quello su cui studio sempre.
Con
Scorpius.
Lily quella mattina mi aveva
guardata con odio, per una semplice risata sfuggita alla perfetta bocca
di Scorpius, provocata dalle mie parole.
Mi
aveva promesso vendetta con il suo sguardo, dovevo aspettarmelo da lei.
Ora
la vedo.
Stesa
su quel maledetto tavolo,tra gli affondi di Scorpius , sempre
più veloci , sempre più netti, mentre la tiene
per le cosce.
Sta
per venire e urla di soddisfazione.
Resto
ferma e immobile , mi copro le orecchie per non sentire i loro gemiti,
ma non ci riesco.
Vorrei
andarmene, ma resto lì.
So
che Lily mi ha vista e che ora deve dirmi qualcosa.
Infatti, la sento mormorare a
Scorpius di andare, lei deve consultare ancora qualche libro.
Quando
sento la porta della Biblioteca chiudersi, Lily mi raggiunge,
appoggiandosi languidamente ad uno scaffale.
Ghigna,
e non la guardo in faccia.
-
Allora, cuginetta, piaciuto lo spettacolo?Divertente vero?-
Una
risata cattiva mi fa tremare.
Non
ho paura di lei, no. Le risponderei. Ma penso che un giorno, lei
sarà punita per la sua cattiveria, e io non
muoverò un dito per aiutarla.
Non
mi interessa se sono una Slytheryn…lei è
più Serpe di me, anche se sta a Griffindor.
-
Perché?Per cosa sono stata punita, stavolta, Lily?-
Mentre
si tortura un ricciolo , lei mi guarda e ride. Ride di me.
-
Oh, ma Rose di nulla…perché punire una che non ha
nemmeno le armi, per togliermi Scorpius?-
Colpita
e affondata, dove sa che fa più male.
-
Tu puoi tentarlo solo con sciocche battutine o con i tuoi libri,
Rose…-
Prima
di andarsene, con i suoi lunghi capelli rossi svolazzanti
nell’aria, finisce il suo lavoro.
-
E adesso, non potrai nemmeno avvicinarti a quel tavolo, pensando a cosa
il tuo grande amore e tua cugina ci hanno fatto sopra…-
Di sottecchi la
osservo.
Rose ha un
espressione indecifrabile in viso. Ma posso dire quasi triste.
Ora, vorrei
sapere cosa ti preoccupa.
Ricordo bene il
giorno, in cui cominciai a guardarti in quel modo.
Stupido
ballo di fine anno.
Vorrei
liquidare Lily.
Lily
è sempre il troppo. Troppo bella, troppo orgogliosa, troppo
ciarliera.
Ti
fa fare quello che vuole, con la sua aria da Regina, con la sua
personalità da leader.
Niente
affatto come Rose.
Rose
sembra sempre scomparire ,è timida,
impacciata…non si cura affatto, pur essendo sempre
bellissima.
Una
bellezza diversa, come quella di un quadro antico. Non quella
prorompente di Lily, né quella sfolgorante di Dominique.
La
bellezza delicata di una madonna.
Ora
la vedo, e mi immobilizzo.
Il
suo abito bianco sfavillante, la fa somigliare a una stella alpina .
È
bellissima. Più bella di Lily, il suo abito non nasconde
nulla. Proprio nulla.
Lily
la guarda invidiosa.
Un lampo di cattiveria, le
attraversa le iridi castane.
Scorgo
spesso questo sguardo , riservato sempre e solo a Rose, in lei.
-
Oddio, ma è ridicola…-mi sussurra, quasi
spaventata.
-
Io la trovo assolutamente splendida.-
Mi
lancia un occhiataccia, ma non rimangio quello che ho detto.
È
la pura verità.
La
Sala Grande risplende nei ghiacchi appesi sul soffitto, il bellissimo
cielo stellato.
Non
faccio altro che guardare Rose e Lowell Zabini, il suo
accompagnatore.
Innamorato
di lei da sempre, fortunato cavaliere della più bella delle
dame.
Lily
non fa che parlare, parlare, ma non la ascolto.
Vorrei
stringere Rose tra le braccia. Ora.
Ma
cosa vado a pensare?
Io
sto con Lily. Amo Lily.Voglio solo Lily, lei è
perfetta per me.
La
guardo. è così determinata. Cosi testarda. Una
personalità fortissima.
Sta
bene, nel suo abito rosso fuoco, corto.
Facile
da togliere. Facile da mettere.
Ma
non è la bellissima seta velata bianca, frusciante al tatto
che desidero.
Cominciano
a ballare. Due tre balli, in cui non faccio altro che
guardarla.
Il
suo sorriso, il suo candore. Il mio desiderio.
Rose…
Improvvisamente
l’ultimo ballo finisce, e decido di prendere la situazione in
mano.
Mi
avvicino a Rose, seguito subito da Lily.
-
Posso avere l’onore di un ballo con la mia migliore amica?-
Rose
guarda Lily, insicura.
Ma
la precedo.
-
A Lily non darà fastidio sicuramente, vero Lily?-
Ora
non può dire nulla.
Di
nuovo quello sguardo della mia ragazza. E Rose si ritrae.
-
Scorpius, sinceramente sono stanca, non me la sento…scusami.-
Si
va a sedere, e resto lì impalato, prima che Lily mi trascini
ancora a ballare.
Ma
il mio desiderio resta lì, immutato, nello stesso punto, in
cui Rose mi ha rifiutato.
Ho continuato. Ho
continuato tutta l’estate a sognarla, a volerla.
Continuo ancora,
nonostante sappia che sia sbagliato.
Il mio amore per
Lily scomparso, sciolto.
Diventato
trasparente come il vetro in cui Rose si sta specchiando.
Rose mi guarda, e
leggo tristezza nei suoi occhi.
- Scorpius, vado
ad allenarmi un po’ a Quidditch.-
-
Piove…ti bagnerai tutta.-
Oh no, ora penso
al corpo di Rose completamente bagnato, velato appena dalla stoffa
sottile dell’abito bianco.
Ritorno sul
foglio, è meglio.
Lily mi
aspetta nella Stanza delle Necessità, completamente nuda.
Lo sa che mi
piace spogliarle le ragazze. Ma lo fa apposta.
Vuole sempre
dimostrarmi qualcosa Lily.
La sua bellezza,
la sua sensualità, il suo corpo voluttuoso.
Un tempo mi
affascinava tutto questo.
Prima di
incontrare un angelo lucente, che con il suo disarmante candore, mi fa
diventare un peccatore.
Entro nella
Stanza.
Lily
è lì, come sempre. Completamente nuda, i lunghi
capelli le coprono i seni.
Lily non sa
sorprendermi.
Lily sa
quali punti toccare per eccitarmi.
Lily
non sa ascoltarmi e capirmi con un solo sguardo.
Lily sa
cosa mi piace, mi conosce.
Ma non mi importa
ora fare la lista delle cose che Lily sa fare e non sa fare.
È una
lista inutile perché tutte queste cose, non mi interessano.
Lily non mi
interessa.
- Lily , io e te
dobbiamo chiudere.-
Mi guarda
stupita, non si copre nemmeno con il lenzuolo.
Non ha pudore, o
timidezza.
Un tempo mi
piaceva. Ora non più.
-
Perché?Io e te ci amiamo, Scorpius.-
È
incredibile. Ora questa frase non ha più nessun senso,
pronunciata dalle sue labbra carnose.
Una grossa bugia.
Un enorme bugia.
- No. Io non ti
amo più…-
- Scorpius, tu
sei confuso. Non può essere, ti sei sbagliato.-
Perfino ora, Lily
dice cose che non sa. Lei non sa mai nulla, ma pensa di sapere tutto.
- Ora facciamo
l’amore, e dopo tutto torna come prima.-
Ordini ancora
ordini. Perfino ora, Lily non fa altro che comandare.
- Al limite, io e
te facciamo sesso. L’amore non lo facciamo da mesi,
sai…-
- Chi
è lei , Scorpius? Chi è quella troia, che ti ha
strappato a me?-
Sta urlando. La
dolce Lily, con un vocabolario candido, finalmente sparita.
Ora mi rendo
conto che non la conosco. Non è come credevo.
È una
stupida, idiota, presuntuosa ragazzina.
- Scopatela, ma
io e te restiamo insieme. Questo è quanto.-
- Lily smettila
di darmi ordini. Io e te abbiamo chiuso, fattene una ragione.-
Esco dalla stanza
come sono entrato.
E non mi
dispiace, non mi interessa cosa sta urlando la mia ex-ragazza.
Nel cuore, nella
mente, risuona la melodia di un solo nome.
Semplice, chiara,
armonica melodia. Il fiore più comune, ma così
speciale.
ROSE.
Trascino la scopa
agli spogliatoi femminili. Sono completamente fradicia.
Mi siedo sulla
panca, cominciando ad asciugare i capelli impregnati
dell’odore della pioggia.
Un ombra appare
nitida sulla soglia.
Lunghi capelli
rossi, occhi fiammeggianti.
La mia adorata
cuginetta. Venuta probabilmente per raccontarmi i particolari del sesso
con Scorpius.
Si avvicina,
sempre così dannatamente elegante, aggraziata, anche nella
sua maledetta malignità e cattiveria.
Comincio io, la
vittima ha il diritto di muovere la prima mossa.
- Su, dai
racconta. Confida alla tua amata cugina i particolare di quello che
fate tu e Scorpius…-
- Scorpius mi ha
lasciata. Ed è colpa tua, maledetta e finta
verginella…avrei dovuto capirlo….-
La guardo basita.
Sono ferma alla sua prima frase.
“ Mi ha
lasciata”
- Con quella tua
aria da santa candida…le acque chete sono le peggiori. Ma
una volta che ti avrà avuta, non appena avrà
guardato il tuo corpo , tornerà da me…tu non sei
nulla, Rose, per lui. Tu non sei nulla per nessuno. Ed è ora
che tu lo capisca.-
Ha la bacchetta
puntata verso di me. Ha un espressione da folle dipinta in viso.
Ma non ho paura.
Io non
avrò mai paura di lei.
- Lily, io non ho
offerto nulla a Scorpius. Solo la mia amicizia, ma tanto tempo fa.
Prima che ti conoscesse. Come gliela ha offerta tuo fratello Albus.-
Mi alzo in piedi,
fronteggiandola.
- Tu mi hai
sempre invidiata!Lo hai sempre amato, negalo , se vuoi.-
- è
vero. Non nego nulla, tu lo hai sempre saputo che lo amavo. E te ne sei
approfittata , sempre, per ferirmi.-
- Ah io ferivo
te…si è vero. Ma tu non sei una santa,
Rose…-
- Sempre la
più brava, sempre la più intelligente, furba,
preparata, eccezionale Strega. Degna figlia di Hermione
Granger. -
E poi, sei
bellissima. Dannatamente bella e non te ne accorgi…-
Lily.
Il perfetto giglio bianco..
Invidiosa di me,
Rose. Comunissima ragazza.
- Così
timida, non voleva onori, e gloria, rifuggiva i
complimenti…nemmeno Scorpius Malfoy, figlio
dell’eterno rivale dei nostri genitori, era riuscito a
resisterle…la buona, dolce, gentile , bella Rose. Ti odiavo
con tutta l’anima.
Tutto quello che
ti ho fatto in questi anni, tutte le cattiverie, non mi pento proprio
di nulla. Ho fatto bene, te lo meriti.-
Provai a parlare
ma interruppe le mie parole .
- Non
mi arrenderò, mai Rose. Tu non avrai mai Scorpius. Dovessi
ucciderti. E ora soffrirai come ho sofferto io…-
Chiudo gli occhi,
so quello che sta per fare. Non ho la bacchetta, e non posso difendermi.
-
Sectum…-
Un lampo di luce
rossa, l’Expelliarmus di una voce tonante e arrabbiata.
Albus Severus
Potter. Mio cugino e il mio vero amico.
- Non me lo sarei
mai aspettato Lily… colpire Rose , che non può
difendersi.-
Varie figure lo
seguono. L’intera famiglia Weasley – Potter al
completo.
Dominique mi
abbraccia, guardando Lily stupita.
Lily si
volta verso di loro.
L’espressione
rabbiosa di poco prima , sostituita da lacrime finte.
Una splendida
attrice.
- Lei mi ha
rubato Scorpius…gli ha dato qualcosa, è sempre
stata invidiosa di me, non sapete quante malignità mi ha
fatto in tutti questi anni…-
Maledetta
bastarda. Ma come si permette?
Albus prende la
parola, guardando la sorella impassibile.
- A me non sembra
Lily. Ho sentito tutta la vostra
conversazione…l’abbiamo sentita tutti.-
- Albus mi devi
credere! Non puoi stare contro di me, dalla parte di quella finta
santarellina! Ha sempre fatto di tutto per rubarmi Scorpius!-
- è
vero , Rose?-
Albus mi
guarda. I suoi occhi verdi, penetranti, attendono una
risposta dai miei.
- Albus, sei
stato mio amico tutto questo tempo. Con Scorpius e me , ci sei spesso
anche tu…ti sembrava che ci provassi con lui?-
Albus
riflette. Guarda Lily, guarda me e intanto riflette.
Scorpius
interviene
- Albus, Rose non
ha fatto nulla. Non ha mai tentato con me un approccio diverso
dall’amicizia. Te lo giuro…-
Albus guarda il
suo migliore amico. La persona di cui si è fidato per sei
anni, che non lo ha mai tradito.
-
Perché hai lasciato mia sorella? –
Un nota di rabbia
accennata nella sua voce.
- Non sono
innamorato più di lei, Albus… Lily non
è la persona che credete. Nessuno di voi… e credo
che Rose questo lo sappia bene.-
Tutti si girano
verso di me.
Lily mi guarda e
mi fa cenno di tacere.
Mio fratello mi
stringe la mano, infondendomi coraggio.
- Parla
Rose…-
- Rose, se non
parli tu, perché non vuoi ferire nessuno di noi, la
Legilimanzia ci aiuterà a scoprire quello che non hai mai
voluto dire.-
La voce di
Scorpius è decisa.
- Sono un bravo
Legilimens e posso mostrare i tuoi pensieri e ricordi a tutti.-
Scuoto la testa,
faccio per dire qualcosa, ma le parole mi si bloccano in gola.
Non riesco a fare
del male.
Tutti i soprusi,
le angherie, le cattiverie di Lily.
La guardo negli
occhi, mi avvicino a lei.
Fronteggia ancora
il mio sguardo decisa. Sa che non parlerò mai.
Mi volto verso
Scorpius e a voce alta dico
- Leggi la mia
mente.-
L’urlo
di Lily squarciò la calma piatta dell’aria
impregnata di pioggia.
Penso
che un giorno lei sarà punita per la sua cattiveria.
E
non muoverò un dito per aiutarla.
Un mese dopo
Piove.
Sfreccio veloce
sotto la pioggia, senza nemmeno un incantesimo di protezione.
L’aria
umida mi fa rabbrividire, le goccioline penetrano nei miei vestiti,
sorvolando il mio corpo.
Adesso basta, non
posso fuggire ulteriormente sotto la pioggia.
Lily parte. I
miei zii la portano in riformatorio, alias collegio femminile per
ragazze difficili.
I pensieri
scivolano nella mia mente come le gocce della pioggia.
Mi siedo sulla
panca, sciogliendo i nodi dei miei capelli con le dita.
Smorza la
tensione che sento nelle ossa.
In questo mese
Scorpius non mi ha nemmeno guardata.
Tutti mi hanno
trattata come una bambola di porcellana pronta a rompersi.
Lui invece no.
Non ha parlato, non mi ha detto una parola.
Né a
me , né a Lily. Che ci godeva molto.
Ieri.
Come sempre studio, seduta al mio tavolo della Biblioteca.
La
figura alta e formosa della mia odiata cugina, venuta da me, per darmi
il colpo di grazia.
Io
ho vinto, lei ha perso.
Ma
io so, alla fine lei vince sempre.
-
Rosellina…-mormora accarezzandomi i capelli
Si
china verso di me, e sussurra al mio orecchio
-
Non potevo andarmene senza averti salutata, mia adorata
cugina…-
-
Lily, dovresti fare i bagagli.-
-
Finiti, tutti…ho salutato tutti quelli che dovevo salutare,
mi manchi solo tu…-
Si rialza e si siede davanti a
me.
Gli
occhi brillano di cattiveria. Lily gode a farmi del male.
È
la sua unica felicità, fare male a me, nella sua vita vuota
e perfetta.
-
Ho notato che Scorpius non ti parla…non ti sei chiesta
perché?-
Non
rispondo.
-
Io si…conosco molto bene Scorpius, più di te,
nonostante tu sia sua amica.-
Prende
un bel respiro. Lily respira sempre prima di dire le cose che mi
feriscono.
-
A Scorpius non piacciono le ragazze che fanno le vittime. Che non hanno
volontà, coraggio, intraprendenza…le ragazze che
vengono ferite e soccombono.
A
Scorpius piacciono quelle come me, che se vogliono una cosa, hanno il
coraggio di prenderla e non importa quante persone calpestano.-
-
Scorpius sarà sempre mio, Rose.-
Si
rialza e prima di andarsene, mi accarezza di nuovo i capelli
-
Alla fine riesco sempre a vincerti e a farti male,
Rosellina…grazie per avermi dato tanto divertimento, in
questi anni…-
Prima
che se ne vada, la trattengo per un braccio.
Non
so che mi prende, ma le parole escono da sole.
-
Cara cugina, non preoccuparti. Fai buon viaggio…e mi
raccomando…-
Mi
alzo e le sfioro il viso candido, ora sorpreso
-
Io credo che tutti si meritano un po’ di
felicità...anche le invidiose e tremendamente inferiori come
te.-
Ora
si, che sono davvero felice, quando vedo la sua lacrima uscire dallo
splendido occhio nocciola.
Piove.
Guardo dalla
finestra mia cugina Lily che se ne va.
Una mano decisa
si posa sulla mia spalla, sul mio collo.
La presenza del
profumo di muschio e menta.
- Sai qual
è la cosa che più ho odiato della storia tra me e
Lily?-
Il suo ultimo
sguardo è per me, ed è di odio.
Ora so che Lily
non cambierà mai.
Ma non mi
dispiace, non ho mai avuto paura di lei.
Anche se
tornasse, non sarò più la debole e vittima Rose ,
che non sa difendersi.
Sorrido a Scorpius
- No. Quale?-
Cambieremo,
entrambe, lo spero.
Io di sicuro
si. E mi dispiace per lei. Perché non
sarà mai felice, se continua in questo modo.
Scorpius mormora,
avvicinando i nostri volti
- Il fatto che
non sarebbe mai dovuta esistere, e il mio cuore lo sapeva,
perché desiderava solo te.-
È
vero, sono buona.
Mostrando quello
che è diventata, le sto dando la possibilità di
cambiare e di essere felice.
Arrivederci,
Lily Luna Potter.
Spazio autrice:
Ho
scritto questa storia un mese fa circa, in un giorno di pioggia.
L’ho
completata solo oggi, impegni permettendo.
Come
si capisce, nella nuova generazione , io sono assolutamente fan di
Rose-Scorpius e odio Lily Luna.
Mi
dispiace per tutte le sue fan, forse l’ho dipinta troppo
cattiva.
Sono
gradite recensioni, anche negative!
Grazie
a tutti quelli che leggono , recensiscono e seguono le mie storie!
XOXO
Sasyherm
|