Terza Konoha

di Rota
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terza konoha - epilogo
Epilogo






Konoha urla ancora, in preda ad un dolore nuovo.
Gli insetti hanno devastato tutta l’area est, quella più adiacente a Villa Aburame – quella fin troppo vicina all’Ospedale del Villaggio.
La gente si riversa per strada colta da malori fisici insostenibili, cercando un aiuto che tarda fin troppo ad arrivare.
Tsunade è ormai cadavere e le spore si sono sparse dal suo corpo tutt’attorno – anche quel luogo bianco diventerà ben presto un cimitero.
Shino atterra sulle mura del Villaggio, in braccio Kiba Inuzuka.
Osserva il suo lavoro con lo sguardo libero, ammira il proprio operato come l’artista davanti alla scultura finita.
Bella, meravigliosa.
Fa un respiro profondo – vorrebbe ridere ma si trattiene, rimanendo composto.
-Guarda, Kiba… Guarda cosa è capace di fare Shino Aburame! Guardalo! La Terza Konoha sarà l’opera più grande mai realizzata da uomo mortale! Sarà tutto assolutamente perfetto!-
Un sorriso gli nasce sulle labbra mentre ancora scorre gli occhi verdi sulle strade della propria città.
Si volta a guardare il ninja che tiene in braccio.
-Guarda, Kiba…-

Che Qualcuno lo avesse voluto è difficile saperlo.
Sicuramente, quella che arrivò fu la fine della Seconda e della Terza Konoha.
Shino aprì gli occhi, spalancandoli al terrore – vedendo per la prima volta da tanto tempo.
Il cadavere tra le sue braccia, i cadaveri urlanti per le strade e tutti quelli ormai che rotolavano nel fango.
Li vide e la sua coscienza ne fu totalmente orripilata.
Lasciò cadere Kiba, abbassando al contempo entrambe le braccia.
E mentre quel cadavere precipitava lungo le mura, la sua mano prese veloce un kunai dalla federa e ne passò la lama sulla gola delicata.
Cosicché di cadaveri, alla fine, ne caddero due.












Note Finali:
Tanto per cominciare, perché proprio Distruzione e non – per esempio – Delirio o Disperazione? Entrambi gli elementi, devo dire, accompagnano quello principale. Delirio perché Shino delira, è innegabile quanto lo faccia, specialmente nell’ultimo capitolo. Disperazione perché gli atti di moltissimi personaggi, Sakura solo per citarne una, sono sicuramente causati da questo sentimento.
Ma è Distruzione la vera protagonista.
La guerra porta Distruzione, sia fisica – quella più palese, quella che ho continuato a descrivere nella Konoha distrutta e umiliata – sia interiore, quella di Shino e Sasuke, quella che ti fa morire dentro ancora prima di aver raggiunto la morte del corpo.
La mia ff non vede una grande introspezione, è vero, ma è una scelta di stile su cui ho riflettuto. Ho cercato di far trasparire ogni sentimento ed emozione attraverso gli atti e le parole dei miei personaggi, perché mi è sembrato affine al clima di assoluta devastazione che volevo trasmettere al lettore, tutto qua.
Volevo poi porre un accento particolare sulle morti di Naruto e Hinata, differenti dalle altre.
Naruto io l’ho sempre detestato come pg, e infatti si nota subito. La sua è la morte più banale e assolutamente stupida di tutte. Muore semplicemente con un “click” della macchina a cui è attaccato. Shino non si spreca neanche ad attivare i suoi insetti come fa con tutti gli altri – persino con Sasuke che è anch’egli steso in un letto d’ospedale, assolutamente innocuo. Questo perché? Perché lui ha commesso la più grave colpa di inutilità di tutti: sta morendo non avendo concluso assolutamente nulla, né come uomo né come eroe. Konoha è sempre la stessa, anzi è diventata peggio, ci sono mille e più minacce che fanno traballare il suo equilibrio e tutti quelli che volevano bene al giovane Uzumaki ora hanno il cuore infranto. Per questo Naruto meritava una morte particolarmente significativa.
Hinata è un caso a parte. Hinata è la persona con cui Shino si confida, l’amica sincera che assiste al solo momento in cui Shino si mostra realmente debole: il momento della confessione. Come la coscienza del mio “eroe”, muore soffocando – il modo per me più crudele e doloroso di tutti. Agonizza come nessun altro, privata dell’ossigeno. Questo è quello che volevo trasmettere descrivendo queste morti “inusuali”.
Posso dire che l’accenno shonen ai è fondamentale per spiegare il finale. Se Shino non avesse provato un minimo d’affetto per Kiba sicuramente non si sarebbe suicidato alla vista effettiva del suo cadavere. Come se in quel preciso momento riaffiorasse la coscienza che, non sopportando il peso delle colpe, decide di farla finita. Sgozzandosi, sì ù.ù
Ecco, questo è quanto avessi da dire.
Spero che la mia ff vi sia piaciuta almeno un pochetto <3<3


Note aggiuntive:
Ecco, più in là di quanto avessi programmato (coff coff) la fine di questa piccola long <3
Detto sinceramente? E' uno dei lavori di cui più sono orgogliosa. E' una ff che parla di Shino, che parla di Kiba e Shino, che parla di argomenti seri e, permettetelo, parla di argomenti seri in modo serio.
E, DIO, è piaciuta persino a Prinss, che odia Shino e gli insetti (e scusatemi se è poco XD) <3<3<3<3
Detto questo, vi saluto cari lettori.
Vi saluto e vi ringrazio di avermi seguita fin qui. Ve ne sono grata, davvero <3
Alla prossima ^^




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