La sua
pelle fredda, umida, morbida, fragile. Troppo
fragile. Erano quelli i momenti in cui Natsu scopriva come per la prima
volta
che Elsa dopotutto era una ragazza.
Lui
non sopportava l’idea di vederla piangere, di vederla
triste e abbattuta, di vederla… debole.
Puro
egoismo forse, il suo, ma per lui Elsa doveva restare
quella persona invincibile e ancora e sempre irraggiungibile. Un
avversario
temibile, oltre che una compagna.
Il
suo sguardo serio, arrabbiato,
mantenendola fra le sue braccia.
Non
gliel’avrebbe mai permesso, mai, di
sacrificarsi per loro.
Egoista
il pensiero di Natsu, forse, ma Elsa doveva restare
intoccabile, per poterla battere in futuro. Anche solo per quell’unico
desiderio.
[109 parole]
[Tratto dal cap 100 del manga]
|