amore

di Shakta
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Le lacrime
compongono
il profilo
del tuo corpo.
Lo sento
ancora
abbracciato
e stretto
a me.
Sento ancora
il suo peso,
il suo odore,
la sua forma.
Lo sento
senza volerlo,
tanto
profondamente
s'è insinuato
nella mia mente.
Il ricordo
mi sovrasta
e rimango
vinto
dall'emozione
che la tua pelle
mi trasmetteva,
vinto e stordito.
Dove sei amore mio?
È la domanda
che senza porre
affido
alla tristezza.
Dov'è il tuo corpo?
E la tua pelle?
E il tuo profumo?
E il tuo odore?
E i tuoi baci?
Finiti,
dissipati
come nuvole
dai raggi solari.
E io fuggo la
luce crudele.
Fuggo lontano,
fuggo via
dove neanche
il rumore mi può
raggiungere.
Quel rumore terribile
e inevitabile,
sinuoso e crudele,
che continua a
ripetere
“E' finita”





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