La Via della Polvere

di Elyse Brunt
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I Pensieri della Polvere

 

 

 

Naruto Uzumaki era seduto vicino al lettino d'ospedale di Sakura Haruno. Dormiva. Probabilmente era meglio che dormisse. Nelle ultime due settimane Naruto non aveva fatto che ripeterle - dolorosamente, angosciosamente - che Sasuke se n'era andato e che ora loro due stavano insieme. Ma Sakura non faceva che ripetere il nome dell'Uchiha. Naruto aveva provato a riflettere - con pochi risultati, data la mancanza di materia grigia - sull'accaduto. E aveva cominciato ad odiarmi. Quella vecchia bastarda, se non fosse intervenuta Hinata avrebbe aiutato Sakura! Scommetto che è tutta colpa sua! La odio!

Naruto strinse i pugni e si alzò. Durante gli ultimi giorni si era accorto di alcune cose -due fondamentali. La prima era che Sakura non aveva dimenticato Sasuke. La seconda, che in verità lo aveva sempre saputo. Allora perchè non soffriva? Perchè sentiva che non gli importava? Il suo amore verso Sakura era forse talmente grande da impedirgli di provare risentimento? Probabilmente no. Probabilmente quello che provava per Sakura non era amore, ma una cotta, ed era passata. La guardò. I capelli rosa che per tanto tempo aveva desiderato di poter accarezzare erano sparsi sul cuscino. Non voglio più accarezzarli. Gli occhi verde smeraldo che aveva sempre cercato con lo sguardo erano chiusi. Ed a me non interessa che si aprano prima del tempo. Le labbra rosee che finalmente aveva conquistato erano socchiuse. E tutto sommato questa non mi sembra più una grande conquista. E la sua pelle, così pallida... Mi ricorda quella di Hinata. No, Hinata la ha ancora più chiara. La pelle di Sakura è come la buccia di pesca, rosea e soffice, quella di Hinata è un petalo di rosa. Perchè penso continuamente a te? Io non riesco a togliermi dalla testa l'assurda idea che morirai. A causa mia.

 

 

Eravamo nella Polvere. Intorno a noi, il deserto. Mi strinsi nel burqa per coprire i vecchi occhi dal vento e dalla sabbia. Latika dall'anima di Polvere chiudeva la fila insieme ad Hinata la Prescelta, Judie dalla lingua di Polvere e Feliciana dalle labbra di Polvere procedevano arrogantemente subito dietro di me - povere giovani inesperte! Alexandra dal cuore di Polvere parlava con Hinata e Fara dagli occhi di Polvere le precedeva. Al centro della fila stavano Stella dalle mani di Polvere e Vasilisa dalla mente di Polvere. Notai che queste ultime erano molto pensierose e le chiamai.

"Cos'avete, figlie della Polvere?"

Stella abbassò lo sguardo mentre Vasilisa prese un respiro.

"E' che non capiamo, Malavika Maga Madre. Se Hinata è la Prescelta, qual è il nostro compito nell'apertura della Via della Polvere?"

"Hinata è una creatura di Polvere. Voi sette, tutte insieme, siete come una seconda creatura di Polvere. Come le ho spiegato, per aprire la Via della Polvere c'è bisogno che lei stessa diventi Polvere grazie al suo amore verso di essa. Il vostro compito è quello di portare Hinata in tutto il mondo e di provvedere affinchè la Via rimanga aperta."

Vasilisa annuì, mentre Stella rimase un attimo zitta.

"Cosa c'è, Stella?"
"Penso che Judie abbia ragione. Cioè... non so se... Hinata riuscirà ad essere Polvere..."
Tacqui. La pensavano tutte così.

"Hinata ha dimenticato quel ragazzo, non preoccuparti" le dissi, per tranquillizzarla.

Guardai Hinata.

Hanno ragione. Tu hai l'amore dipinto in faccia. Perchè la Polvere ha scelto te?

 

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Grazie a Lisey91, a Luminum10, a Vaius e a Sarhita per aver commentato e grazie a tuttii quelli che hanno messo la storia tra le seguite o le preferite.

Spero che questo breve capitolo vi piaccia,

baci by Elyse

 

 

 

 

 

 

 





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