Capitolo 13
Il mattino seguente, Tiziana, che stranamente aveva acceso il cellulare,
ricevette un messaggio da parte dell’amica che, causa motorino malato le
chiedeva un passaggio, nonostante il tempo non fosse dei migliori e avesse già
cominciato a piovigginare, le due ragazze si ritrovarono a chiacchierare sul
pomeriggio di Eleonora mentre andavano a scuola. La bionda voleva finire di
aggiornare l’amica sugli eventi e dubbi del pomeriggio precedente.
-facendo un sunto: una volta arrivata a casa sua, hai chiacchierato
tutto il tempo con le sorelle di Brian e Garrison, quando finalmente si è fatto
vivo, prima che te ne andassi, ha chiesto se eri interessata a Pier…son tutte
mie…Barbieri, dopodiché, probabilmente causa botta in testa, si è precipitato a
casa tua e ti ha baciato?- chiese Tiziana una volta arrivate al parcheggio e
depositato i caschi, dopo aver elencato i fatti
-molto schematico e poco romantico, d'altronde, da te non potevo
aspettarmi di più, comunque sì, è andata proprio così- spiegò Eleonora -solo
che dopo avermi baciato, e ci sarebbe da aprire una parentesi su come lo fa,
ma, non abbiamo tempo al momento, è scappato via!- aggiunse la bionda guardando
sconvolta l’amica
-allora?- chiese Tiziana -volevi che dormisse da te? Non ti facevo così…intraprendente…-
la prese in giro
-cretina! Non so cosa siamo!- sbuffò depressa
-due dementi!- continuò a scherzare Tiziana quando ormai erano nel
giardino e si stavano lentamente avvicinando all’entrata dell’istituto
-appena lo vedi chiediglielo!- le propose
-e come lo saluto?- domandò preoccupata
-un ciao credo andrà bene!- continuò a prenderla in giro, si divertiva
troppo
-lo sai che ti odio! Intanto guarda là chi ha ripreso le sue sane e
vecchie abitudini- indicò il muro vicino all’ingresso, dove c’era Piergiorgio
con la sua tipica posa da rimorchio e una bionda che non avevano mai visto. Lo
ignorarono volutamente ma, fu lui ad attirare la loro attenzione
-oggi pomeriggio da te?- urlò rivolto a Tiziana facendo voltare mezza
scolaresca, lo avrebbe volentieri ucciso già se lo immaginava appeso a testa in
giù all’albero della scuola a lanciargli freccette nella pancia
-se la signorina ti si scrosta di dosso…- ringhiò tra i denti per la
figura che le stava facendo fare
-certo cara, saremo soli!- aggiunse facendola infuriare, voleva
ucciderlo e sempre dopo lunga e dolorosissima tortura.
Mentre Tiziana stava ancora imprecando contro Piergiorgio, sentì l’amica
farfugliare cose senza senso, girandosi verso il cancello capì che stava
facendo il suo trionfale ingresso Giovanni
-è il momento della verità!- le disse giusto per agitarla ancora un po’,
si divertiva moltissimo in quella veste da sadica -mancano gli squilli di
trombe!- aggiunse -vuoi che fischietti qualcosa io?-
-le gambe non mi reggono! Posso appoggiarmi a te?- chiese guardandola
con terrore, ignorando tutto quello che le aveva detto
-quando però si avvicinerà per baciarti, potrò andarmene?- le domandò
non volendo rimanere a fare il lume
-se accadrà avrai la mia benedizione- sussurrò appena sempre tremolante
Giovanni stava arrivando lentamente, Piergiorgio si era momentaneamente
staccato dalla bocca della ragazza con cui stava scambiando germi, Tiziana
volente o no, era costretta a guardare l’ingresso del biondo nel cortile della
scuola, Eleonora era in apnea. Il silenzio era surreale, sembrava che tutti i
liceali sapessero e attendessero la mossa di Giovanni a bocca aperta, l’unico
che sembrava non pensare a nulla era proprio lui che si stava avvicinando
allegramente alle ragazze.
Piergiorgio continuava ad ignorare la signorina, che stufa delle sue
poche attenzioni, aveva cominciato a baciargli e succhiargli il collo,
provocando un moto di disgusto nelle due ragazze che per un attimo si erano
voltate dalla sua parte
-non cambierà mai!- commentò esasperata Eleonora
-sono contenta di dirti che non sono problemi tuoi!- la rincuorò la mora
sorridendole -tantomeno miei!- aggiunse
L’arrivo di Giovanni coincise con il suonare della campanella,
Piergiorgio spostò la bionda che si era accomodata tra le sue gambe e fece per
avvicinarsi ai suoi amici, il nuovo arrivato esordì sorridendo e salutando
tutti
-buongiorno ragazzi!-
-cos’è quest’allegria?- chiese Piergiorgio che aveva qualche sospetto,
ma attendeva conferme
-tu, torna a baciare qualcuno così da tenere la bocca occupata!- lo
sgridò Tiziana che non voleva rovinare il momento ma, Eleonora si era
imbalsamata dopo tanto tempo che non accadeva più e i due ragazzi si stavano
incamminando verso l’entrata
-vuoi essere la fortunata?- le chiese il moro abbracciandola
-qui? A scuola, non ne avresti mai il coraggio!- rispose sapendo
benissimo che in quel momento era al sicuro, non si sarebbe mai fatto vedere in
pubblico con lei.
Entrarono in aula ed Eleonora piombò nel vero senso della parola sulla
seggiola, era l’immagine dello sconforto, e si accasciò sul banco con le
braccia conserte preoccupando l’amica che non l’aveva mai vista in quelle
condizioni. A Tiziana venne anche in mente di mandare un messaggio minatorio al
ragazzo, poi cambiò idea pensando che bastasse semplicemente che i due
riuscissero a parlarsi tranquillamente e magari da soli, intanto il suo compito
era di far tornare l’amica agli splendori di un tempo
-dai su non fare così!- provò maldestramente ad incoraggiarla, non era
mai stata molto brava davanti ai momenti depressivi acuti
-infatti, adesso mi taglio le vene col cutter!- spiegò la bionda non
spostandosi dalla posizione
-ricordati, in verticale e non in orizzontale…- cercò di farla ridere
Tiziana
-tu, da amica, dovresti sollevarmi il morale, non aiutarmi ad
uccidermi!- brontolò con un mezzo sorriso
-beh un po’ ti ho fatto ridere!!- indicò la bocca dell’amica leggermente
incurvata all’insù
-invece dovrei piangere!!- brontolò nuovamente
-macchè, i fatti sono a tuo favore, non è venuto lui da te a baciarti?-
chiese per ridarle speranza -sembrava uscito da un film!-
-anche Piergiorgio Barbieri fa lo stesso con te ma, non mi sembra che vi
stiate fidanzando!- argomentò scura in volto
-ma io non mi ci voglio fidanzare, tantomeno lui!- osservò la mora
ammettendo però che il ragionamento dell’amica non faceva una piega
-dai, a ricreazione lo prendi in disparte e ci parli- tentò Tiziana di
incoraggiarla a fare qualcosa
-non ci penso neanche! Mi barrico con i banchi qui dentro, se mi vuole,
mi viene a prendere!- sentenziò convinta
-da brava donna emancipata!! Così ti voglio!- la incitò
-da che mondo e mondo sono gli uomini a doversi dare una mossa! O no?-
ringhiò sottovoce per non farsi sentire dal professore
-certo! E noi siamo ancora nel diciannovesimo secolo….- rise Tiziana
prendendola in giro, anche lei non era proprio il tipo da fare la prima mossa
-per queste cose…sì!- convinta delle sue idee
-bene allora raperonzolo se ti barrichi qua
dentro, butta la treccia giù dalla finestra almeno!!- la prese in giro nuovamente
ricevendo una linguaccia in risposta.
Arrivò finalmente la pausa, con grande gioia da parte di Tiziana che
sperava di trascinare nell’atrio l’amica per sbloccare la situazione, non aveva
però fatto i conti con la testardaggine di Eleonora, che ferma sulle sue idee
non ne voleva sapere di mettere piedi fuori dalla classe. Dopo aver perso tempo
per cercare di convincerla, la lasciò per andarsi a prendere un caffè sapendo
di non poter affrontare il resto della mattinata senza
Alle macchinette non vide i due ragazzi ma, mentre stava ritirando il
bicchierino rovente, fu bloccata da Achille
-cara, hai novità per me!- le disse cercando di abbracciarla
-piano con le confidenze!- ringhiò lei spostandogli immediatamente il
braccio
-quindi, Piergiorgio viene alla mia festa?- chiese avvicinandosi forse
troppo
-sì, contento?- domandò lei schifata dalla bruttezza del povero Achille,
quando il suono della campanella la riportò alla realtà
-te ne sarò grato in eterno!- aggiunse lui prima di sparire facendole
venire un brivido di terrore lungo la schiena
Tiziana voleva bersi il suo caffè in santa pace, qualche minuto di
ritardo non le avrebbe provocato grossi danni, una volta gettato il contenitore
nel bidone, si avviò lungo il corridoio verso la sua aula, quando due mani le
cinsero i fianchi. Convinta che fosse ancora quell’unto di Achille, cercò di
divincolarsi, ma la presa era ben salda e fu spinta dentro il bagno dei ragazzi
-ma che cazzo fai?- urlò girandosi rimanendo stupita vedendo che si
trattava di Piergiorgio e non del piccoletto
-ti bacio a scuola!- rispose candidamente prima di sbatterla contro le
piastrelle fredde e avventarsi sulla sua bocca
-intendevo davanti a tutti e non rinchiusa in bagno- spiegò appena
riuscì a parlare
-ma lo sai anche tu che queste pareti hanno gli occhi- sorrise malizioso
baciandola nuovamente
Di ritorno in ritardo in classe, dopo la ramanzina, per il ritardo, da
parte della professoressa le toccò quella da parte dell’amica
-io sono qui, in una valle di lacrime e tu va in giro a pomiciare con
Piergiorgio!- gnolò appena Tiziana raggiunse il banco
-e tu come…- la guardò interrogativa
-i miei soliti sensi di farfalla!!! Ma soprattutto le tue labbra
gonfie!!- rise indicandogliele
-deduco non avendo visto cavalli bianchi in giro che il tuo principe non
si sia fatto vivo!- commentò Tiziana per cambiare argomento
-visto come eri impegnata, dubito che te ne saresti accorta!- rispose
acida la bionda
Passarono le restanti ore tra sospiri di depressione della bionda e
altri di noia della mora, una volta suonata finalmente l’ultima campanella,
Eleonora fu colta da un attacco d’ansia in piena regola
-e se…adesso…non mi guarda…che faccio!??!?- domandò sconvolta
-innanzitutto ti calmi o ti prendo a schiaffi!- le intimò Tiziana
alzando il palmo della mano per rendere più viva la sua minaccia
-si, vabbè, e poi?...Posso piangere?- domandò all’amica che la guardava
allibita
-giurami che se mai mi vedrai ridotta in questo modo per colpa di un
uomo…mi legherai ad una seggiola e mi picchierai finché non rinsavisco!- le
disse la mora seria
-vai tranquilla che ti prendo a sediate se insisti! Ma, torniamo al mio
problema…cosa faccio?- urlò quasi
-adesso metti un piede dietro l’altro, che usciamo da qui…poi se te la
vedi brutta, e proprio non vuoi parlargli per questioni di stile, mi fai un
cenno e andiamo a casa!- le spiegò come fare per arrivare almeno al parcheggio
dei motorini e non rimanere bloccate in aula ancora per molto
Nell’uscire, tardi rispetto alle loro abitudini, Eleonora, si fermò a
salutare due ragazze che la mora non si ricordava di avere mai visto
-ciao, come state?- chiese sorridendo alle due
-noi bene, tu piuttosto, mi sembri provata, tutto a posto?- chiese la
ragazza castana
-nel frattempo, piacere Tiziana- si palesò a quella che aveva parlato
intromettendosi
-oh, scusami, sono Luciana, e lei è Valeria- finì le presentazioni
-a occhio, direi, le sorelle di Abel e Arthur!- sorrise loro Tiziana
allungando la mano
-preferivo Yoghi e Bubu, ma sì siamo noi!- scherzò Valeria sorridendo
-come mai Eleonora è così sconvolta?- chiese Luciana a Tiziana
-credo abbia un misto tra una crisi d’identità e un dubbio sulla sua
collocazione in questo mondo…niente d’irrisolvibile comunque!!- spiegò meglio
che poteva cercando di non fare nomi
-tradotto, è colpa di quel genio di mio fratello!- capì immediatamente
la ragazzina
-non mi avevi detto che erano così sveglie!- disse ad Eleonora
guardandola
-e non sai come sono informate!!- spiegò la bionda -probabilmente sanno
più cose sul tuo conto loro, che tu stessa!- aggiunse -sai, sono assidue
frequentatrici del bagno…- aggiunse sottolineando l’ultima parola e facendo
così rabbrividire la mora che ripensò a quello successo poco prima
-questo un po’ mi preoccupa!- disse Tiziana guardandole con sospetto
Intanto, al parcheggio seduto sul motorino di Tiziana, c’era Giovanni
che raccontava del pomeriggio precedente a Piergiorgio
-finalmente ti sei deciso!- lo sgridò il moro sorridendogli e dandogli
una bonaria pacca sulla spalla
-volevo essere sicuro che a lei non interessassi tu!- ammise Giovanni
toccandosi la testa con una mano
-te l’avrei detto!- gli disse il ragazzo che stava in piedi di fronte a
lui -oggi però non vi siete neanche visti!- aggiunse ripensando alla giornata
-infatti, ho paura che mi stia evitando- si lamentò il biondo
-offriti di accompagnarla a casa così avrete modo di parlare!- gli
suggerì Piergiorgio
-ci stavo pensando, infatti, non vedo neanche il suo motorino- chiarì
Giovanni vedendole arrivare
-pensavamo vi foste perse!- esordì ridendo Piergiorgio
-ho conosciuto tua sorella- rispose Tiziana sorridendogli -molto
simpatica-
-certo, se la eviti!- rispose acido mentre Eleonora restava leggermente
in disparte e Giovanni la guardava curioso, quando finalmente si decise a fare
la prima mossa
-posso accompagnarti a casa?- le chiese avvicinandosi
-certo- rispose allargando le labbra in un vistoso sorriso prima di
andare a recuperare il suo casco
Poco dopo i due se ne andarono con Eleonora appoggiata e contenta alla
schiena del ragazzo.
Tiziana scappò letteralmente da Piergiorgio accordandosi per il
pomeriggio di ripetizioni.
Il ragazzo arrivò a casa sua all’orario stabilito, quando
Tiziana lo vide varcare la soglia della porta rimase per qualche secondo
paralizzata, indossava una tuta, aveva osato presentarsi a casa sua in tuta,
non che le interessasse del bon ton o altro, solo, aveva un'insana passione per
i ragazzi in versione ginnica, quei pantaloni blu, che erano leggermente a vita
bassa e lasciavano intravedere la forma perfetta del suo fondoschiena, il suo
cantante preferito era appena salito sul palco e stava accordando rumorosamente
la chitarra.
-ti sbrini?- le chiese scuotendola, era rimasta bloccata
davanti alla porta di casa ancora aperta mentre lui era già passato oltre -dai
che abbiamo un sacco da fare, mi sembri un caso disperato!-
-decisamente- rispose non riferendosi assolutamente alla
matematica
Era da un’oretta che stavano studiando, e Tiziana era
stranamente ricettiva, si stava concentrando ai massimi per evitare di pensare
a quei maledetti pantaloni della tuta e per disertare il concerto che si stava
allestendo nel suo cervello.
-in fondo non sei messa così male!- disse guardandola in
viso
-dipende in che senso!- rispose di getto la ragazza
maledicendosi subito dopo
-io parlavo della matematica, tu?- chiese curioso
-mah, niente di che, pensavo ad Eleonora e Giovanni- cambiò
velocemente discorso
-facciamo cinque minuti di pausa, poi ricominciamo!- disse
prima di alzarsi per andare a vedere cosa conteneva il frigorifero
-come se fossi a casa tua, mi raccomando!- lo aggredì
ritrovando parte della sua acidità
-ma non mangiate mai, c’è l’eco qui dentro- brontolò
guardando l’interno vuoto -mangerò questa mela, posso?- domandò
-l’hai già addentata!- s’infuriò la ragazza alzandosi pure
lei per andare a vedere se la situazione
era veramente così tragica
Dopo aver richiuso il frigorifero, si ritrovò con le spalle
appoggiate ad esso e Piergiorgio spalmato su di lei, come la nutella su una
fetta di pane toscano, in evidente stato d’imbarazzo cercò di non guardarlo mai
negli occhi ma, lui si avvicinò pericolosamente al suo viso sorridendo e posò
un lieve bacio sulle sue labbra, per poi spostarle una ciocca di capelli
corvini e tornare alla sua bocca con una lentezza disarmante, cominciò con leggeri
bacetti, fece il contorno delle sue labbra con la lingua e infine, presa dalla
disperazione, fu lei, per la prima volta, ad attirarlo a se approfondendo il
bacio con una passione che non credeva di possedere.
Il mononeurone al momento era in jeans e giacca di pelle e
con una chitarra le cantava a squarciagola…e
tu che sai quali porte aprire sembri sapere come va a finire sei qui per dire,
che il meglio deve ancora venire…
Mentre continuava a baciarlo con foga e a ritmo, una
lampadina, un faro, un sole, le si accese nel cervello, si bloccò, il
mononeurone si mise un paio di occhiali scuri facendo l’indifferente, si staccò
dalle sue labbra pensando o forse gridando “no, non è possibile!”
Tiziana aveva appena capito di essersi innamorata di
Pier…bacio divinamente…Barbieri. E questa scoperta l’aveva scossa
terribilmente, si spostò immediatamente da quella pericolosissima posizione
lasciandolo basito e notevolmente eccitato, altro punto a favore dei pantaloni
della tuta, rossa in volto con quel fanatico si Ligabue che continuava ad
urlare…la verità è una scelta, la verità
è già pronta…
…ed eccoci di nuovo qui, e di nuovo a lamentarmi per il
tempo!!! È mai possibile???? Mah, a parte questo, che
non è poco, il resto procede attendendo le ferie…che ogni giorno si fanno più
vicine…
Un ringraziamento a Nicoletta dalla quale ho preso in prestito Brian e Garrison…
SCD71001: il buon vecchio Giovanni ha fatto un passo avanti…ora
speriamo non inciampi…per quanto riguarda Pier…sono tordo…Barbieri, ci vorrà
ancora un po’!!! ciao alla prossima
Freeze: macchè,
Pier parla così per dar aria alla bocca, la parola relazione
manco è nel suo vocabolario…diciamo che le sorelline origliano, che sia poi nei
bagni o dietro la porta della camera dei fratelli…il risultato non cambia…
Io che vivevo nel bagno dei maschi…ti assicuro che era un
concentrato di gossip…poi dicono delle ragazze!!!! Grazie
e ciao
Brennan: grazie a te e continui a
leggere!
Vampistrella: grazie! Il caro e
dolce Gio…ha cominciato l’avvicinamento, adesso
vediamo se è in grado di concluderlo!!! Le sisters sono abbastanza scoppiate…e ce le ritroveremo in
ogni luogo e in ogni lago…direi che il pomeriggio di compiti sia andato
abbastanza bene…non garantisco il risultato nel test di matematica però!!!
Chiara84: eh già la nostra Tizzy è
proprio un peperino!!! E i due bionduzzi
finalmente si sono dati una mossa! Ciao e grazie
4lb1c0cc4: la mini è decisamente
azzurro metallizzato e se vuoi saperla tutta ha pure la bandiera inglese sul
tetto…(la colpa è di un tizio…belloccio che ho incontrato per strada!!) grazie
Marti94: omidddddio, non
esageriamo!!! Che poi divento rossa!!!! Sono contenta
che ti piaccia! Attendo commenti sulle ripetizioni…
Miley90: grazie! Le due sisters
fanno le finte timide!!! Non so esattamente quanti
capitoli escano, non ho ancora diviso il tutto, però sò
che entro massimo il 15 luglio finirà…perché io parto!!! Ciao
Nicoletta2: io sto segnando i giorni sul calendario…non ne
posso più!!! E un po’ mi diaccio per te!!! Prenota un
volo e vieni con noi!!! Detto tra noi, avresti dovuto fare la psicologa!!! E anche
l’indovina ( è ovvio che alla festa incontreremo finalmente il mitico
Filippo!!!! e staremo a vedere)
Il mio caro Robi non si è più
fatto vivo…dovrei chiamarlo? Meglio di no…non svegliamo il maniaco che dorme!!
Lily D G: l’hai detto le sorelline sono dei peperini…alla
festa ci sarà una simpaticissima riunione di famiglia!!!
Grazie mille un bacio
Rondone__: wow! Grazie mille! Come ho già detto la trama è
relativamente banale con un suo corso abbastanza immaginabile, ho cercato di
fare diventare simpatici e particolari i personaggi!!!
E per loro, soprattutto per i maschi, ho preso libera (!) ispirazione da alcuni
mie vecchi compagni di liceo (vecchi nel senso che ormai l’abbiamo finito da
secoli!!!)
La povera Tizzy e il buon vecchio
Pier…stragnocco…Barbieri…ci metteranno ancora un po’ di tempo…ma come
tradizione vuole…il lieto fine è assicurato! Giovanni
ed Eleonora sono stati un po’ più rapidi nel loro percorso…
Le due sisters sono molto ma molto
più sveglie di Bo e Luke…ma come ben sai…le donne sono un passo avanti…
Mi piaci come minaccia, grazie veramente di tutto e alla prossima
Gianni&pinotto: fate pure con
comodo…alla buon ora!! Ok la smetto di lamentarmi!!! E visto che la nana girovaga è tornata…pubblichiamo!!! Ora
le cose si complicheranno un po’ per tutti sti poveri
giovani…ma alla fine i nostri eroi ce la faranno! Bacioni e a presto su fb!