Eccomi con una nuova (e speriamo
piacevole) avventura.. Stavolta Sam e Dean avranno a che fare con una
misteriosa straniera.. Che ha.. un "interesse" particolare per uno di
loro.. Ma per chi? E sopratutto per cosa? E' un nemico o un amico?
Spero
che vi piaccia e che leggiate e commentiate con piacere. =)
Roby ^_^
Stranger
on the street
Eccomi
qui..
In
mezzo ai campi sperduti di uno Stato che non conosco neppure.
Non
so dove mi trovo e onestamente fatico anche a capire davvero
perchè
sono qui.
Mi
sono stati dati degli ordini, da quello che considero come un
fratello maggiore, e a cui non saprei mai dire di no, ma davvero...
non ne capisco il senso.
Stare
qui sul ciglio di una strada, chiusa in un corpo in cui, a differenza
dei miei simili, io sono nata, aspettando che due cacciatori
compaiano sulla via..
Sperando
che mi notino.
E
dopo?
Dopo
che mi avranno notata dovrò accaparrarmi la loro simpatia,
fin
quando i miei superiori, o meglio il mio
superiore, non
deciderà di mostrarsi a loro e iniziare il suo dovere.
Dice
che sarà dura.
Lui
dice che sarà davvero dura, fare adempiere questi ragazzi al
proprio
destino.
Dice
che sono due ossi duri, ma che sono anche le nostre uniche speranze.
Sostiene
che ce la faremo..
E
che è stato ordinato a me di iniziare il tutto,
perchè il mio
aspetto attirerà la loro attenzione.
Dice
che sono bella come la più luminosa delle stelle.. E per
questo mi è
stato dato il nome di Stella.
Perchè
riflettesse quello che sono.
Il
mio superiore, dice che sono la sua favorita perchè a
differenza
degli altri, io so cos'è la pietà.
So
come amare e so riconoscere la differenza tra giusto e sbagliato.
Porto
dentro di me, un po' di quella che tutti, tranne lui, considerano una
debolezza: l'umanità.
E
questo mi rende la sua preferita..
Insieme al fatto che sono
l'unica capace di farlo ridere o di farlo calmare quando è
turbato o
arrabbiato.
Si,
sono la sua preferita.
Sospiro
e inizio a fare quello che devo: l'autostop.
Perchè
la macchina sta per avvicinarsi.. La sento.
Inizia
il gioco.
Si
apre il sipario..
Mettiamola
in qualunque modo vogliamo, ma ora devo fare la mi parte.
E
mi sento piena di responsabilità, perchè quello
che riuscirò a
fare, sarà la base per quello che verrà.
E
si sa.. Una buona casa, deve tutto alle sue fondamenta.
Giusto?
Stendo
il braccio e mi stampo sul viso un'espressione da umana confusa e
disorientata.
E
loro arrivano...
Guidano
una bella macchina..
Nera
e dalle parvenze rock, come direbbero gli umani.
E
devo dire che anche loro due non sono niente male.
Mi
hanno detto che si chiamano Sam e Dean Winchester.. E che uno di loro
ci interessa di più dell'altro.
Non
mi è stato detto quale, ma onestamente credo che non dirmelo
sia
stato inutile, perchè riesco a sentirlo.
Sotto
la pelle, fino alle ossa.
Agito
la mano e quando mi notano, si fermano frenando quasi bruscamente.
Scendono
dall'auto e mi fissano per qualche secondo.
“Serve
aiuto?” mi chiede uno di loro.
“La
mia auto si è rotta a... non so nemmeno quante miglia da
qui.”
dico cercando di essere convincente “Stavo facendo un viaggio
in
auto. Dovevo raggiungere i miei amici a Toronto.. Ma sono rimasta a
piedi.”
“Toronto?”
mi chiede il più alto dei due..
Che
è Sam.
“Si!
Una fiera del libro.” spiego “E poi ci
sarà anche un concerto.
Di un gruppetto rock locale che si diverte a fare cover dei vecchi
classici del rock. AC/DC, Bad Company, e altri.”
Gli
occhi di entrambi si illuminano.
Colpiti e affondati.
Libri
per Sam, musica rock per l'altro.. Dean.
Ho
fatto bene i compiti a quanto pare.
“Beh..”
inizia Dean “Possiamo portartici noi. Stavamo andando
lì vicino.
Una piccola deviazione non ci costa nulla..”
Annuisco
e sorrido. “Mi sembra perfetto. Se non è troppo
disturbo.”
E
se lo è mi dispiace.. Devo venire comunque con voi in un
modo o in
un altro.
“No..
nessun disturbo.. Comunque, io sono Dean.” mi dice allungando
la
mano verso di me “E lui è Sam.”
Stringo
la sua mano e sospiro. “Io sono Stella.”
“Stella..
Bel nome!” mi dice Sam.
“Grazie.”
rispondo avanzando verso l'auto.
“Di
niente..”
Mi
seguono entrambi e saliamo in auto.
“Allora
Stella, da dove vieni?” mi chiede Dean mentre partiamo alla
volta
di Toronto.
“Da
un posto molto lontano.” dico vaga.
“Una
ragazza come te, da sola su una strada provinciale.. potrebbe essere
pericoloso. Perchè non hai chiamato il servizio
stradale?”
aggiunge Sam.
Ok,
è ufficiale!
Sono
diffidenti..
Lo
sarei anche io.
Faccio
un grosso respiro e faccio spallucce.
“So
difendermi da sola!” esclamo soltanto.
Loro
si guardano e poi mi guardano dallo specchietto retrovisore.
Io
invece mi fingo impegnata a fare altro.
Prendo
un libro e lo leggo. O meglio, fingo di farlo, mentre comunico, a
chi devo, che Sam e Dean sono stati agganciati.
Spero
che il mio superiore arrivi presto..
E
spero di non deluderlo, e di riuscire nel compito che mi è
stato
assegnato.
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