TUTTA
COLPA DI UN TUFFO IN PISCINA:
CONSEGUENZE,
RAMANZINE DI LUCIUS E CONFESSIONI DI CISSY
Draco
Lucius Malfoy si siede a bordo piscina.
Sfiora
con i suoi piedi reali la
superficie leggermente fredda
dell'acqua, poi li ritira.
Scuote
la testa, e si rifiuta categoricamente di
entrarvi.
[Autrice
(comodamente distesa sulla sdraio osserva la scena): che fifone...]
Devo
prima abituarmi sai!
[Autrice:
Certo certo... (dopodichè si alza e si tuffa facendo
involontariamente cadere delle gocce d'acqua sulle regali
braccia del suddetto principe Malfoy)]
Dannatissima
Babbana... MIO PADRE LO VERRÀ A SAPERE!
Aaaaaarrrrrrrghhhhh
uno squalo!!! grida
poi vedendo l'ombra dell'innocuo alberello situato circa due metri e
due centimetri dietro le sue principesche spalle.
[Autrice
(divertita): uno squalo? Dove?]
[Ragazze
che giocano con la palla a bordo piscina, rivolte al signorino
Malfoy: tra le tue gambe!]
Aaaaaarrrrrrrghhhhh!
Vedendole, poi, smette di gridare e riflette, arrivando a un pensiero a dir poco... illuminante.
Oscene,
depravate, pervertite... come OSANO soltanto guardare il mio regal
corpo?
L'autrice
sbuffa, va a farsi una nuotata, risale lungo la scaletta, percorre il
perimetro della piscina, arriva a destinazione, cioè dietro il
principino Malfoy... e lo spinge con grazia nell'acqua, ridendosela!
Maledetta!
Te la farò pagare! Affogoooooooooo!!!!!!!!!
LA
SETTIMANA DOPO:
L'autrice
si trova nel regale salotto di Malfoy Manor.
Lucius
Malfoy: ma dico, come ti sei permessa, no, come anche solo hai potuto
pensare, di spingere il mio figliolo in una piscina? Lo sai che
potrebbe essersi contaminato con il pericoloso germe dei babbani?
Autrice
(ignorando l'esistenza del germe dei babbani e fingendo di sapere cosa sia): ne sono consapevole
signore.
Lucius:
hai rischiato di annegare il mio innocuo figlioletto!
Autrice:
avrei soltanto fatto un bene a tutto il popolo delle autrici,
signore, stufe dell'egocentrismo di SUO figlio, barbie man junior.
Lucius:
COME LO HAI CHIAMATO? COME TI SEI PERMESSA! FUORI DI QUI!
SCIÒ! VIA!
L'autrice
esce.
Fuori
dal Manor incontra Narcissa.
Cissy:
non farci caso cara, sono fatti così... è dalla seconda
notte di nozze che tradisco mio marito!
Autrice (per nulla stupita: Narcissa è una che ha cervello!):
... quel gay di tuo marito!
Cissy:
basta vederne l'acconciatura... ci impiega sei ore ogni mattina per
fare il fiocchetto perfetto con il nastrino grigioverde...*cissy
fa una smorfia di disgusto*.
In
quel momento il carissimo Lucius esce dalla casa con il suo amato
figlioletto, ma fortunatamente non si accorge che l'autrice sta
parlando con Cissy. Materializza due ventagli, ne passa uno al figlio
e cominciano a muoverli come le damine del secondo Ottocento.
Cissy:
vai cara, me la vedo io con questi due... meglio che esci da questo
covo di matti...
L'autrice
se ne va saltellando.
FINE
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