Dopo una lunga pausa sono tornata a scrivere su FFVII,
anche se coloro che aspettano il seguito delle mie long-fic
dovranno attendere ancora un po' (scusatemi tanto :( ).
La fanfic che vi trovate davanti agli occhi riguarda come
al solito i miei due personaggi preferiti, Zack e Cloud, anche
se il moro solo in maniera molto marginale. Questa volta però
la fanfiction è Angst e il rapporto di amicizia che di loro
amo tanto, l'ho stravolto... Tuttavia suppongo che questo
sentimento di cui andrò a descrivere, non sia proprio estraneo
a Cloud... Sperando di avervi incuriositi e augurandomi/vi che
possa piacervi vi lascio dunque alla fanfiction e spero in
qualche recensione per sapere come vi è sembrata l'idea e la
stesura di questa fic..
Sono passati sette anni dalla tua scomparsa, Zack.
Sette anni sono lunghi, anche se in questo periodo di tempo
io sono stato te. Sono cresciuto e, dal ragazzino che ero
all'epoca in cui tu mi hai conosciuto, mi sono fatto uomo.
Ma... Perchè sono stato te?
E' una domanda che mi pongo da un pò di giorni a questa
parte. Inizialmente ne ero convinto: per amicizia! Ti adoravo,
Zack, sognavo di imitare te più di quanto da ragazzo avessi
sognato di emulare Sephiroth... Ti avevo posto su un
piedistallo alto ed irraggiungibile.
Oggi però non sono sicuro di averlo fatto per amicizia, no
mi sembra che vi sia un altro sentimento dietro quello che mi
è accaduto dopo la tua morte, un sentimento più tetro ed
oscuro.
Tu eri tutto quel che io non ero mai riuscito ad essere, tu
eri la perfezione più totale, tu eri quasi un dio sceso sulla
terra... E io, io ero il tuo migliore amico. Ero come il
personaggio secondario in un film d'azione, quello che non
compare che per qualche scena, solo per dare agli spettatori
l'emozione dei sentimenti del protagonista; quello che si
caccia sempre nei guai solo per farsi salvare dal personaggio
principale.
Tu, Zack, eri il protagonista ed io ero la spalla. Tu eri
il First Class SOLDIER ed io un inutile fante. Tu eri una
specie di eroe ed io una specie di fallito.
Da qualunque punto di vista io guardi la situazione, tu eri
infinitamente migliore di me.
Poi... Sei morto, e per giunta sei morto sorridendo. Il mio
baluardo incrollabile era caduto, le mie certezze si erano
infrante.
Io ti ho raggiunto, piangendo, e tu, incurante e beffardo,
tu sorridevi anche alla signora vestita di nero che tutti
chiamiamo con terrore "morte". Nei tuoi ultimi rantoli mi hai
donato la tua spada e il tuo onore e hai dichiarato che io ero
la prova che tu avevi vissuto.
La prova che tu avevi vissuto?! Ero condannato ad essere
per sempre solo la ripresa vivente delle tue gesta eroiche,
della tua vita finita precocemente.
Ma, mentre tu morivi da eroe, io divenni te. Impugnai
quella spada come tu la impugnavi, guardai il mondo senza un
briciolo di paura, come tu lo guardavi, divenni abile in
combattimento come tu lo eri. Non solo ero diventato come te,
ero diventato te.
Finalmente avevo tutto ciò che in passato non ero riuscito
ad essere, oscurato da te e dalla tua grandezza. Finalmente
potevo sfruttare al massimo tutte le mie capacità. Potevo
diventare io il protagonista e tu un personaggio relegato al
secondario ruolo del mio amico passato.
Innanzitutto ero un ex First Class SOLDIER e quindi, come
te, ero arrivato al gradino più alto che vi era alla Shinra.
Ma essere come te non era abbastanza, io dovevo diventare
meglio di te.
Avevi due sogni in un'unica città: Midgar. Due sogni che
non avevi ancora realizzato. Due sogni in cui avrei potuto
superarti. E questi due sogni erano: creare un'agenzia che
facesse di tutto e poi, ribbracciare Aerith, che ti amava,
magari riuscire ad andarci a letto prima o poi.
Il tuo primo desiderio è stato facile da rubare: mi è
bastato fare il soldato mercenario per poter fare di tutto, il
secondo invece è stato più complicato.
Tuttavia anche io ho conosciuto Aerith, una ragazza forse
meno bella della mia Tifa, ma non importava. Non importava
affatto e non solo perchè ne ero attratto ma perchè era stata
la tua fidanzata.
Io volevo scoparmi Aerith, volevo portarmi a letto la tua
donna e farmi dire che nessuno l'aveva mai fatta godere di
più. Volevo ribaltarla e rigirarla, volevo mostrare la mia
superiorità a quel che tu eri stato. Il mio sogno era
probabilmente quello di rubarti tutto e lei, la cosa più
importante che avevi, lei più di tutto.
Ma prima che tutto questo potesse compiersi Sephiroth l'ha
uccisa e ho scoperto solo in quel momento di essermene
veramente innamorato. Ho combattuto contro Sephiroth, lo sai?
Ci ho combattuto e l'ho ucciso. Sono riuscito in quello in cui
tu avevi fallito e in più ero diventato un eroe.
Un eroe... Ti avevo tolto anche il più grande dei tuoi
sogni, io ero l'eroe conosciuto tu rimanevi soltanto nei miei
ricordi, io invece ero l'eroe dell'intero Pianeta.
Ma, sai Zack, in fondo sbagliavo a ritenerti tanto
perfetto. Tu non eri che un ingenuo. Hai dato la tua vita per
la mia. Ma pensi forse che io avrei fatto lo stesso per te?
No, Zack, io non l'avrei mai in fatto. In fondo però la cosa
che ti invidio di più è proprio questa, la tua capacità di
provare un vero, reale sentimento di amicizia.