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INVIDIA
Si trovava in una stanza arredata in modo spartano,ma che risultava lo stesso spaziosa e luminosa.
Non riusciva a fare altro che fissarlo.
"Lo odio" pensò.
Caleb era terribilmente invidioso del cugino.
Lui aveva tutto ciò che si potesse desiderare,fama,una ragazza che lo amava e,soprattutto,una famiglia che lo accudiva.
Caleb era soltanto il figlio di Ade,dio dell' Oltretomba,Signore dei Morti e delle Tenebre.
Tutti lo temevano,ma quello non gli dispiaceva.
Era contento del timore reverenziale con cui le persone si rivolgevano a lui.
A dispiacergli era il modo in cui tutti cercavano di evitarlo e di ostacolarlo.
Da quando era arrivato al Campo Mezzosangue non aveva fatto altro che
esercitarsi da solo con la spada e stare in camera sua a leggere.
"Ti ho chiesto di venire perché devo dirti una cosa molto importante"disse Percy.
"Ho notato che negli ultimi giorni sei rimasto chiuso nel tuo mondo" continuò questo.
"Tutti mi evitano"rispose Ade,anticipando la domanda del cugino.
"Quando questo ti succede,devi venire da me"disse Percy.
"Non sei mio padre" sbottò Caleb.
Il figlio di Ade uscì dalla capanna in cui si trovava e si
diresse verso i campi di addestramento,continuando a pensare a come il
cugino fosse insopportabile.
"Fosse l' ultima cosa che faccio,io farò crollare la fama di
Percy" pensò,ed il suo sorriso si trasformò in un ghigno
malefico.
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