Romeo&Juliet

di Cinzietta
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“Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda. L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma. Ma sempre spiaggia e mare rimarranno."

Gibran Khalil (1883-1931), poeta e scrittore libanese.

 

La spiaggia di notte ha qualcosa di magico. Le luci si riflettono sulla superficie dell’acqua, deformate, mai ferme. Il rumore delle piccole onde che si infrangono sulla sabbia è appena percettibile, rilassante.

E’ notte fonda, l’alba è ancora lontana. In lontananza si odono appena attutite voci e musica, segno di una festa che ormai sta volgendo al termine.

Su una sdraio, sulla riva, due figure, vicine, abbracciate, sono sedute in silenzio. Immobili, ascoltano il silenzio, insieme.

 

“Cos’hai?”

“Mmm… Niente…”

“Sei pensierosa…”

La bocca di lei si muove in un sorriso accennato.

“Beh, si pensa sempre a qualcosa”

“E tu ora a cosa stai pensando?”

Lui si avvicina.

“Mmm… Sono felice.”

Un bacio.

I due si alzano dalla sdraio. Si allontanano, diretti all’albergo. Sulla sabbia, le loro impronte.

Più tardi, un’onda appena più forte cancellerà i segni del loro passaggio.

 

Un mese più tardi…

 

Lui guida, lei accanto è in silenzio. Stanno aspettando la prossima canzone che passerà alla radio. Eccola che inizia. Sulle note di Romeo&Juliet, lei inizia a cantare. L’hanno sempre definita la “loro canzone”. Non perché avessero genitori severi che impedissero la loro relazione, o perché si sentissero particolarmente romantici. Per pura coincidenza, quella canzone dei Dire Straits li seguiva sempre, in ogni locale nel quale entrassero, ogni qual volta accendessero la radio, i Dire Straits erano lì, pronti ancora a tener loro compagnia.

“…you said I love you like the stars above I'll love you till I die…”

E cantavano, felici. Non importava da dove venissero, né dove andassero. Importava solo la loro canzone, che lei cantava toccando inconsciamente un anello al suo dito, un anello che indossava costantemente da quella sera, sulla spiaggia… Attacca il ritornello, lei alza la voce, lui, travolto dalla sua allegria, canta con lei. Alzano il volume della radio, alzano ancora più la voce. Non si accorgono di nulla. Non si accorgono di quel semaforo rosso, di quelle due luci che si avvicinano così in fretta, pensano solo a cantare. E all’improvviso, a cantare resta solo Mark Knopfler.

 

 

 

"Ti amo come le stelle nel cielo ti amerò fino alla morte”

Romeo & Juliet, Dire Straits





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