Everything fades to gray
0. Prologo
Non è possibile cancellare il proprio passato.
Per quanto ci si sforzi di sfregare la carta dei ricordi con la gomma
dell’oblio, resta sempre un segno capace di riportare a galla
tutto quello che è stato cancellato.
Non è possibile dimenticare, non quando farlo renderebbe
tutto troppo semplice.
La vita vissuta solo in gioia e serenità non è
degna di essere chiamata, appunto, vita.
E’ per quello che sei lì, ragazza confusa, davanti
allo specchio che ti rimanda un’immagine di te troppo simile
a quella che dovrebbe essere morta.
E’ per la forza dell’amore, troppe volte
rinfacciata davanti ai tuoi occhi, che non provi neanche a lasciarti
alle spalle il tuo antico mondo.
Speri che tutti stiano bene, quelli che hai lasciato nel tuo paese
natale, e che abbiano ottenuto l’insperata vittoria sul
simbolo del male.
Sai che non è così, il dannato messaggero che ti
trova anche quando sei così abile da sparire nel nulla non
si fa scrupoli a dirti che lui
ti sta ancora aspettando.
E tu pensi, pensi al tuo biondo e nobile amico, poi a quello sensibile
e forse ormai sposato, infine al coraggioso e impetuoso prescelto che
non avevi apprezzato all’inizio.
La tua mente dipinge poi immagini di uomini, tutti diversi ma
fondamentali nei nove mesi che hanno segnato la tua vita. Il biondo, il
canuto, il tenebroso, l’affascinante, il licantropo.
Guardi l’orologio, capisci che è tardi, ti infili
la camicia per andare al lavoro.
E’ il 30 agosto, sono passati quattro mesi dalla tua
assunzione, speri che questa volta non ti aspetti la solita sorpresa
sgradita.
Sospiri, tenti di buttare fuori l’ansia che porti nel tuo
cuore per la fatica di dover reprimere la magia che ti scorre nelle
vene, per la difficoltà nel nascondere la ragazza che sei
stata e che desidereresti non essere mai più.
Sai che c’è ancora un po’ – o
forse ancora molto
– di lei sepolto dentro di te.
Preghi, preghi che la routine non si ripeta anche oggi.
Esci di casa, cancelli con un colpo di spugna i pensieri che ti legano
al passato, ostinata e concreta come sempre. Non cederai mai, vero?
Ricordati che i residui restano, piccola.
Sono quelli a ricostruire tutto quando meno te lo aspetti.
Note
dell'autrice
Buonasera a tutti!
Vi ringrazio se siete
arrivati a questo punto della pagina, perchè vuol dire che
con ogni probabilità avete letto interamente il prologo.
Quest'ultimo
è volutamente breve, dato che vuole essere una semplice
introduzione alla storia. I capitoli saranno invece molto
più consistenti e densi di eventi - o almeno questo
è quello che spero di produrre.
Per chi già
mi conosce: finalmente ho deciso di provare a scrivere il
seguito che mi avevate chiesto, nonostante abbia ancora sulle
spalle il peso di Apeiron (ovvero la storia infinita, in tutti i sensi)
^^
Per chi non mi conosce:
questa storia è il seguito di una mia precedente long-fic,
Weight of the World. Non è necessario averla letta per poter
capire Everything fades to gray, dato che mi premurerò di
inserire delle note con riferimenti agli avvenimenti passati quando ce
ne sarà bisogno. Se avrete domande o dubbi sempre sulla
long-fic che precede questa, non esitate a chiedere e io vi
risponderò.
Non so con quanta
regolarità aggiornerò, essendo presa tra concorsi
di fan-fiction, stesura di Apeiron e impegni nella vita reale. Spero
comunque che i miei vecchi lettori continuino a seguirmi e che che ne
siano anche di nuovi ;)
Lady Lynx
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