Du Riechst So Gut

di Melancholy
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Il suo viso distinto da una glaciale bellezza si contorce in uno spasmo di piacere, morboso istinto di delizia.

Corpo sudato dal sapore salato, come lacrime che scorrono sul mio viso, in una continua lotta tra l'appagamento dei sensi e lo strazio crudele.

Una bestia da me differente eppure riflesso del mio sentimento, costantemente massacrato dal desiderio di dominio.

Lotta per dimenarsi dalla mia presa, brama di potermi sottomettere con violenza facendomi assaporare il nettare della nostra frenesia, caldo liquido che viola la bocca, scorrendo per la gola.

Non posso abbandonarmi ad uno stimolo corporeo, continuo a lottare e sono io a possederlo con lascivia, mentre č piegato, gemente per un'insana libidine.

Implora la mia lussuria, scongiura il perdurare dell'istante, quando la lingua sfiora il segreto orifizio, nascondiglio di depravazione.

Ha sete di dolore, vuole essere ferito ed al contempo farmi male, contrastandomi con le sue avvolgenti mani. Combattiamo come animali che si stanno cacciando a vicenda, tra umide gocce di fatica, sfregando i nostri corpi con ardore. Le grida intense cullano le menti e il culmine sopraggiunge con impeto.

Il suo profumo acre stuzzica l'olfatto, odora di buono e mi appresto ad assaporarlo.

L'indole alla ricerca dell'appagamento ha sconfitto la razionalitā, mi inginocchio davanti alla maestositā e con sguardo accondiscendente, sacrifico la cavitā della soddisfazione.




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